Capitolo 5 - Il segreto di Tyler

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Nils: Ora chiamo un taxi e torni a casa!

Emma: No! Da qua io non mi muovo!

Nils: Smettila! Stiamo dando spettacolo.

Mi guardo intorno e vedo le persone guardarci, alcune bisbigliano, altri stanno riprendendo il litigio con il cellulare, ma che problemi ha la gente? Non hanno mai visto due persone litigare?
Cerco di calmarmi, per quanto sia stronzo e prepotente Nils non voglio dare spettacolo, così senza salutare Tyler esco da questa maledetta festa. Sapevo che non dovevo venire, ecco perché odio le feste: sono piene di drammi adolescenziali e crisi di pianto. Sì, dico crisi di pianto perché sento gli occhi gonfi di lacrime.
Apro la borsa e cerco quel maledetto foglio arancione, sicuramente Nils non ha chiamato nessun taxi quindi mi devo arrangiare da sola.
Ma perché diavolo fanno biglietti da visita su carta arancione, non si legge un tubo!
Mi incammino verso un lampione per leggere il numero di cellulare, sono molto vicino alla macchina di Nils, che voglia di rigargliela!

Nils: Pensieri impuri sulla mia macchina?

Mi volto, ora che diavolo vuole?

Emma: Non sai quanti. Che vuoi?

Nils: Andiamo a casa.

E: Che fine ha fatto: "Non sono il tuo babysitter" "Se non ti diverti non mi interessa, non andrò a casa prima se tu ti annoi" "e blablabla..." Devo continuare a rinfrescarti la memoria?

Nils: No, vedo che mi ascolti. Però guarda un po'..ti sto facendo da babysitter!

Emma: Ehi tu mi hai cacciato! Io avevo trovato un amico e mi stavo divertendo in sua compagnia.

Nils: Lui non è tuo amico.

Emma: Si può sapere perché lo odi così tanto? Che ti ha fatto?

Nils: Sali in macchina.

Emma: No!

Nils: Emma ho detto sali in macchina.

Emma: No Nils. Non sono venuta qua per sentire e obbedire ai tuoi ordini.

Nils: Ti sto solo proteggendo.

Emma: Da chi? Dal vuoto cosmico? Non ho amici, nessuno mi parla, l'unico che mi ha degnato di quattro chiacchere è stato Tyler. Quindi non capisco da chi devi proteggermi.

Nils: Da Tyler cazzo! Ora sali in macchina.

Emma: Da Tyler? E perché?

Nils: Sali!

Emma: Vado a piedi.

Visto che non vuole parlare andrò a piedi, magari questa può essere una buona scusa per farlo cedere.

Nils: Cazzo che palle. Sali in macchina e te lo dico.

Sapevo che ci sarebbe cascato come un pollo. Salgo in macchina e ci dirigiamo verso casa.

Emma: Allora?

Nils: Il primo anno di liceo io e Tyler eravamo amici, lui era amato dagli studenti perché era il nostro rappresentante, era un tipo forte. Più andavano avanti i mesi e più la sua popolarità aumentava, le ragazze lo cercavano in continuazione finché una sera una mia amica corse da me lacrime raccontandomi una cosa orribile; Tyler girava di nascosto ogni rapporto sessuale che aveva con le ragazze di questa scuola e poi li vendeva.
Non so come ma questi video hanno iniziato a girare anche a scuola, finché non sono arrivati alla preside, ovvero a mia mamma. Alla fine hanno deciso di sospenderlo per un anno e di denunciarlo. Ha rischiato di finire in carcere ma suo papà bastardo testa di cazzo pur di non sporcare il nome della famiglia ha corrotto i giudici. Meritava di marcire dietro alle sbarre.
Non ti dico quanto è stato difficile per le ragazze, molte hanno lasciato la scuola per vergogna. Per questo non voglio che tu ti avvicini a lui, non vorrei mai che ti capitasse una cosa del genere anche a te.

Non dico niente, sono leggermente scossa. Non pensavo che una persona così tenera come si è dimostrato Tyler nei miei confronti possa dentro di sé nascondere questo gioco perverso. Certo, alla fine non lo conosco, posso parlare solo per apparenza.

Emma: E ora ha smesso?

Nils: Dicono che da un anno a questa parte sia cambiato. Però a mio parere il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Emma: Magari ha capito il suo sbaglio, perché non dargli una possibilità?

Nils: Tu daresti una possibilità a un tizio che ti riprende di nascosto mentre fate sesso e per di più vende a chissà chi il video? O sei perversa quanto lui o sei pazza a volergli dare una possibilità!

Emma: È una cosa pesante, me ne rendo conto. Però..

Nils: Non c'è un però Emma! È un depravato, merita di stare da solo.

Emma: E tu lo hai lasciato da solo appena saputo la vicenda immagino! Capisco la tua rabbia, ma se da un anno a questa parte è pulito ed è cambiato perché non ci avviciniamo a lui e riniziamo da zero.

Nils: No!

Emma: Sei duro Nils, io voglio dargli la possibilità di riscattarsi.

Nils: Tu non gli darai nessuna possibilità, lo devi lasciare perdere. Chiuso il discorso.

Non dico più nulla.

Una volta arrivati a casa Nils corre subito in camera sua, io invece vengo fermata dalla signora Kuesel che mi chiede come mai siamo arrivati a casa così presto. Do una spiegazione falsa e cerco di chiudere il discorso in velocità per scappare subito in camera mia. Voglio concludere questa serata il prima possibile.

Un triangolo amoroso: Tyler vs Vinnie Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora