Cait: Oh dai, sai cosa intendo. Vivere con quella pazza della preside deve essere dura, per non parlare di Nils, mi sono bastati 5 minuti con lui per capire quanto è egocentrico, davvero insopportabile!
Credo che sto per rovinare la festa a Nils in quanto non riesco più a controllare la mia rabbia emotiva. Come osa parlare così della signora Kuesel, ma soprattutto di Nils, nessuno può dire che è insopportabile. Per me lui è come un fratello per ciò solo io posso insultarlo, se lo fa qualcun altro beh...son cazzi.
Senza pensarci due volte le tiro una sberla e la faccio cadere a terra. Lei non reagisce. Vinnie mi blocca immediatamente per paura che possa dargliene un'altra, Nils corre verso di noi e mi guarda con gli occhi sgranati, incredulo di ciò che ho appena fatto.Senza dire nulla Vinnie mi porta via, lontano da lei. Entriamo in camera mia, posto tranquillo dove posso sfogare la mia rabbia.
Vinnie: Ora calmati. Siediti sul letto e fai respiri profondi.
Si inginocchia davanti a me, posa le sue mani sopra le mie e inizio a fare respiri profondi come mi ha detto.
Vinnie: Non pensavo che la mia amica fosse Tyson.
Dice ridendo.
Emma: Quando toccano le persone a cui voglio bene non ci vedo più. Ho fatto uno sbaglio, lo so, ma...
Vinnie: Ehi ehi ehi hai difeso la tua "famiglia" alle accuse di una stronza. Lo avrei fatto anche io. Va tutto bene.
Dice abbracciandomi.
Poco dopo ci sciogliamo dall'abbraccio e pesco dalla tasca quel maledetto telefono che non smette di vibrare, è Tyler. Così rispondo:
Tyler: Ciao piccola. Come stai?
Emma: Ciao Tai, tutto bene e tu?
Tyler: Anche. Hai una voce strana, che succede? Hai pianto?
Emma: No...sono fuori di me...
Tyler: Cosa è successo?
Emma: Beh...ho dato una sberla a una.
Tyler: COSA?
Lo sento alzare la voce. In velocità gli spiego cosa è successo e al contrario di Vinnie, Tyler inizia a rimproverarmi dicendomi che ho sbagliato, che la violenza non porta da nessuna parte e cazzate varie, così chiudo la chiamata e lancio sul letto il telefono.
Emma: Tutto quello che volevo sentire era solo una rassicurazione.
Con le lacrime che scorrono sulle mie guance mi lascio cadere nuovamente tra le braccia di Vinnie.
Lui mi stringe forte a sé, dolcemente mi accarezza la testa e mi dice tutto ciò che voglio sentirmi dire:Vinnie: Ehi lascialo stare, non ho capito la situazione. Hai solo difeso la tua "famiglia", non hai mica ucciso nessuno. Ti ho detto che lo avrei fatto anch'io per quanto la mia famiglia sia un disastro. Ora asciuga le lacrime e andiamo di sotto.
Emma: No, non voglio. Portami via.
Prende un fazzoletto dal mio comodino e con delicatezza mi asciuga le lacrime. I nostri occhi si guardano, immobili. Con il pollice mi asciuga le labbra bagnate dalle mie lacrime salate e tristi. Il suo viso si avvicina sempre più a me, ora sono presa dal panico.
No, non di nuovo.
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Un triangolo amoroso: Tyler vs Vinnie
Fanfiction[Completa ✅ - In revisione] Emma frequenta la quarta superiore, grazie al progetto Erasmus messo a disposizione dalla sua scuola decide immediatamente di fare le valigie e partire per l'America. Viene ospitata da una famiglia americana con origini...