Capitolo 38 - Io non sono confusa!

311 11 10
                                    

Gli do così un leggero bacio sulle labbra. Siccome quando bacio qualcuno non riesco mai a chiudere gli occhi (non chiedetemi perché), noto con la coda dell'occhio Vinnie avvicinarsi a noi così mi allontano immediatamente dalle labbra di Tyler.

Vinnie: Ashtonn.

Tyler si gira verso di lui.

Tyler: Hacker.

Vinnie: Emma.

Mi sorride.

Emma: Vinnie.

Io ricambio il sorriso.

All'improvviso mi torna in mente l'immagine di noi due fare sesso dentro la sua macchina...oh Emma calmati, torna in te!

Tyler guarda entrambi in malo modo. Non capisce perché ci sorridiamo, fortunatamente a toglierci da questa situazione ci pensa la campanella, è ora di andare a lezione!

Le prime ore del mattino sono andate, ed è giunta l'ora di andare a pranzo, questa mattina è stata una giornata stressante tra test e interrogazioni.
Con il vassoio pieno di cibo mi incammino verso il tavolo occupato da Tyler.

Emma: Eccomi.

Mi siedo e iniziamo a mangiare, nemmeno il tempo di mandare giù due bocconi che si presenta Vinnie al nostro tavolo:

Vinnie: Ciao amici. Posso unirmi a voi? I tavoli sono tutti occupati.

Tyler si guarda attorno per vedere se veramente i tavoli sono occupati, in realtà qualcuno libero c'è ma capisco l'intenzione di Vinnie, vuole pranzare con me.

Emma: Si certo, siediti.

Tyler mi guarda storto.

Vinnie: Grazie. Tra poco ci raggiungeranno anche gli altri, sempre se non avete problemi.

Dice sedendosi difronte a me.

Nic: Ciao. Come mai oggi pranziamo con loro?

Vinnie: Perché siamo tutti amici, ed è bello stare insieme.

Nessuno dice nulla, sono tutti confusi da quelle parole essendo la prima volta che pranziamo in mensa tutti insieme allo stesso tavolo.

Nic: Insomma Hacker, parliamo di quel succhiotto che hai sul collo, sappiamo chi te l'ha fatto...ormai sei sulla bocca di tutti.

Che cosa? Come fanno a saperlo? Nessuno ci ha visti.

Vinnie: Oh e cosa sai?

Nic: Ti hanno visto alla 8th street ieri sera in compagnia di una moretta.

Io e Vinnie ci guardiamo, la 8th street è la mia via. Devo inventare una bugia prima che Tyler si possa insospettire.

Emma: Oh, Vinnie sei stato beccato. Doveva rimanere un segreto ma, Vinnie esce con la mia vicina.

Nils mi sta fulminando con lo sguardo, credo abbia capito che sto mentendo spudoratamente.

Vinnie: Ehm si...

Nic: Vinnie che tiene nascosta una relazione? Wow la cosa è seria allora.

Vinnie: Forse, non lo so, dipende da lei.

Questa sua affermazione mi incuriosisce, "dipende da lei", che poi quella lei sarei io, quindi non capisco se sta continuando a stare al gioco o se è una sorta di frase in codice e ciò che ha detto lo pensa davvero.

Emma: E perché dovrebbe dipendere da lei?

Vinnie: Perché lei è confusa, non sa cosa vuole.

Emma: Perché tu sai cosa vuoi da lei?

Vinnie: Si Emma, lo so cosa voglio. Voglio essere amato come merito. Quei giorni passati insieme sono stati un toccasana visto la situazione di merda in cui vivo. Lei è...oh lascia stare.

Dice alzandosi dal tavolo.

Emma: Vinnie!

Cerco di richiamarlo ma è inutile, se n'è già andato.

Vorrei seguirlo, ma abbiamo già creato una situazione imbarazzante al tavolo, quindi me ne sto buona qua con gli occhi di tutti puntati su di me.

Emma: Perché mi guardate?

Tyler: Arrivaci da sola...parlate in modo strano, che succede tra voi? Perché tanti segreti?

Emma: Tra noi? Pff nulla. Difendo solo la mia amica.

Nils: La vicina, certo.

Interviene con la sua vena sarcastica.

Finiamo il nostro pranzo in silenzio e poi torniamo tutti a lezione. Una volta conclusa scuola, mi dirigo al mio armadietto dove c'è Tyler che mi aspetta con le braccia conserte.

Tyler: Ehi! Posso accompagnarti a casa?

Emma: Si certo.

Me lo sento, avrà sicuramente intuito qualcosa.

Un triangolo amoroso: Tyler vs Vinnie Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora