Prima di andare alla villa di Vinnie, Nils ha voluto portarmi a fare un giro a Santa Monica, abbiamo visitato il molo, abbiamo fatto un giro al Luna Park e infine siamo andati a mangiarci un mega panino al Pono Burger.
Sono ormai le 23, la festa è iniziata da un'ora ma come mi ha insegnato Nils: non si arriva mai puntuali ad una festa.
Appena arriviamo Vinnie ci viene incontro con due lattine di birra in mano e subito la mia mente mi riporta a Tyler e alla sera in qui è venuto a prendermi a casa dei miei vicini quando ero ubriaca.
Vinnie: Ragazzi alla buon'ora. Pensavo non veniste più.
Nils: Ho portato Emma a fare un giro.
Vinnie: Hai fatto bene, ti piace la città?
Emma: Moltissimo.
Vinnie: Come promesso non ho invitato tante persone, possiamo dire che è una festa intima, questa volta nessuno finirà dietro alle sbarre.
Dice ridendo.
Vinnie: Bene dai, bevete e divertitevi.
Ci dà le birre e se ne va.
Nils: Dai andiamo dentro, vediamo chi c'è.
Entriamo in casa e Nils trova subito un gruppetto di amici, io mi avvicino a loro per scambiare quattro chiacchere, ma non mi sento a mio agio, così decido di uscire a prendere una boccata d'aria. Mi manca Tyler, forse ho esagerato a fargli pressione e a dirgli quelle cose. Poso la birra ancora chiusa e prendo il telefono quando vengo spinta da qualcuno che me lo fa cadere. Vedo un'ombra correre verso il pontile e decido di seguirla perché quell'ombra la conosco, è Vinnie.
Lo vedo seduto sul pontile, lentamente mi avvicino a lui.
Emma: Vinnie tutto ok?
Dico posandogli una mano sulla spalla.
Vinnie: Sì.
Dice asciugandosi gli occhi con la manica della felpa.
Emma: Posso sedermi qua con te?
Odio vedere le persone piangere e mi odio perché devo imparare a farmi gli affari miei e non essere sempre la crocerossina in azione.
Vinnie: Come vuoi.
Mi siedo vicino a lui, aspetto un po' prima di parlare, poi faccio il primo passo:
Emma: Che succede?
Vinnie: Nulla, va tutto bene.
Emma: Questa è una balla che mi invento io quando non voglio parlare dei miei problemi con la gente, se vuoi ti lascio solo.
Mi alzo, forse è meglio se gli lascio spazio.
Vinnie: No Emma ti prego, rimani.
Torno a sedermi e senza pensarci lo abbraccio. Non so perché l'ho fatto forse per il semplice motivo che lo vedo così fragile. Fatto sta che mi stacco subito ed entrambi rimaniamo in silenzio per questo mio gesto impulsivo e del tutto inaspettato.
Vinnie: I miei genitori stanno divorziando.
Emma: Cosa? Dai è impossibile. Al pranzo di ringraziamento erano così affiatati, è del tutto impossibile che divorzino.
Vinnie: Me l'hanno appena detto.
Rimango in silenzio. Cosa si può dire in una situazione del genere? Un semplice mi dispiace è del tutto banale e scontato.
Vinnie: La loro crisi matrimoniale è iniziata mesi fa, hanno sempre cercato di far andare bene le cose ma non ci sono riusciti. Al ringraziamento hanno fatto finta, il loro viaggio è una menzogna, tutto è una menzogna, sono dei genitori di merda.
Scoppia in lacrime.
Emma: Oh Vinnie, non dire così. È una situazione orribile, me ne rendo conto ma credo sia meglio che prendano strade diverse piuttosto che farti vivere un clima pesante in casa.
Vinnie: Se sono diventato una persona di merda è per colpa loro. Se mi metto nei guai è per colpa loro, se faccio soffrire le persone è sempre e solo colpa loro. Ogni giorno torno a casa da scuola e li sento urlare, litigano in continuazione. È colpa loro se io sono cambiato...
Emma: E allora vedi, è meglio che prendano le loro strade, così tu potrai ritornare a essere il Vinnie di una volta. Non so come eri prima, visto che io ho conosciuto solo il Vinnie stronzo.
Dico cercando di farlo sorridere. Evvai ha funzionato, vedo un sorrisetto sulle sue labbra.
Vinnie: Sei la prima a cui l'ho detto. Non ho voglia di raccontarlo a nessuno per il momento.
Emma: Terrò il segreto.
Vinnie: Scusa per tutto Emma, sei davvero una persona buona e non meritavi tutto il casino che ti ho creato.
Emma: No non lo meritavo, ma ti perdono. Non perché tu mi faccia pena ma perché capisco la tua situazione.
Vinnie: Grazie. Visto che siamo in tema di scuse, volevo dirti che quella sera alla festa, quando ti ho portato in giardino beh ecco, io non ti volevo fare del male, non ti avrei mai fatto nulla. I miei quel giorno avevano litigato pesantemente, io ho fumato più del solito per dimenticare e...
Emma: Ok Vinnie, dimentichiamo tutto e ricominciamo da zero.
Vinnie: Mia mamma aveva ragione su di te.
Emma: Ovvero?
Vinnie: Ha detto che sei una splendida persona, e aveva ragione...
Emma: Mah, non lo so quanto io sia splendida. Invece di curare i miei problemi sto qua con le mani in mano.
Vinnie: Che succede?
Questa sera mi sento un libro aperto e racconto a Vinnie cosa è successo con Tyler, gli racconto della mia gelosia e del fatto che lui non abbia raccontato di noi alla sua famiglia.
Vinnie: Beh...se avessi tra le mani una ragazza come te credo che mia mamma sarebbe la prima a cui glielo direi. Magari lui è spaventato, chiedigli il perché non abbia detto nulla.
Dopo aver parlato ancora un po' di Tyler iniziamo a parlare delle nostre passioni e a nostra insaputa scopriamo che siamo entrambi appassionati di videogames. Ho addirittura scoperto che Vinnie spesso fa live su Twitch mentre gioca a Valorant.
Tra chiacchiere e risate non ci rendiamo conto del tempo che passa e della festa che sta proseguendo senza noi due. Finché ad un certo punto veniamo interrotti da Nils:Nils: Emma cavolo ti cercavo ovunque. È ora di andare, sono quasi le quattro, abbiamo già violato il coprifuoco. Andiamo dai.
Emma: Vinnie tu rimani qua?
Vinnie: Sì. Non posso permettermi che qualcuno combini qualche guaio. Nils non dire nulla a tua madre, coprimi le spalle fratello.
Nils: Ok.
Vorrei dire a Nils che resterei volentieri qua, queste ore passate da sola con Vinnie mi hanno fatto bene, chi lo avrebbe mai detto, ma se mamma Kuesel viene a scoprire che abbiamo violato il coprifuoco siamo finiti, così mi alzo e salutiamo Vinnie.
Fortunatamente in macchina Nils non mi fa tante domande e andiamo a casa senza parlare del tempo che ho passato da sola con Vinnie.
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Un triangolo amoroso: Tyler vs Vinnie
Fanfiction[Completa ✅ - In revisione] Emma frequenta la quarta superiore, grazie al progetto Erasmus messo a disposizione dalla sua scuola decide immediatamente di fare le valigie e partire per l'America. Viene ospitata da una famiglia americana con origini...