Un triangolo amoroso: Tyler vs Vinnie

Capitolo 51 - I pettegolezzi corrono più veloci di Usain Bolt

Finisco l'esame prima di Vinnie e di altri ragazzi, così ne approfitto per andare in mensa ed evitare lunghe code.
Arrivata in mensa prendo un vassoio, mi faccio servire il pranzo del giorno e mi dirigo verso Tyler che è già seduto al solito tavolo insieme a Nic, Kris e Nils.

Emma: Ciao a tutti.

Tyler si alza per darmi un bacio, poi mi fa un po' di posto per farmi sedere accanto a lui. Dopo circa dieci minuti anche Vinnie ci raggiunge.

Vinnie: Ciao belli.

Emma: Hai finito ora?

Vinnie: Si! Il test era difficilissimo.

Kris: Bisogna studiare invece che uscire con la tipa.

Io e Vinnie ci guardiamo, a entrambi scatta un sorrisino.

Vinnie: Già hai ragione.

Dice a sangue freddo.

Nic: Allora che casino avete combinato a biologia voi due?

Oh merda. Già lo sanno.

Emma: Oh ma nulla di che.

Kris: Come nulla di che, già tutti parlano dell'attacco di gelosia di Vinnie.

Vinnie: Ma quale attacco di gelosia, dai...

Emma: Si appunto, quale attacco di gelosia.

Dico ridendo.

Tyler: Purtroppo è arrivata anche a me questa notizia. Cos'hai da dire a riguardo Hacker?

Vinnie: Nulla amico, che devo dirti.

Tyler: Mettersi ad urlare davanti a tutti solo perché Emma non voleva sedersi vicino a te mi sembra esagerato e abbastanza da pazzi. Non credi?

Vinnie: Cosa? Non è vero che lei non voleva sedersi vicino a me, lei voleva stare vicino a me, solo che...

Emma: Ehi calmi!

Intervengo prima che possa concludere la frase.

Emma: La situazione ci è sfuggita di mano, la verità è che io volevo far sedere una bella ragazza al mio posto solo per gentilezza e poi sarebbe stata una scusa ottima per farla conoscere a Vinnie, volevo fare da cupido, ecco svelato il mistero, ora mangiamo.

No beh in realtà non volevo fare proprio da cupido, era solo per gentilezza ma vabbè, facciamo crederglielo magari la smette di sbraitare.

Tyler: Smettila di difenderlo, lo fai sempre. Dato che fai tanto la buona samaritana dimmi perché ieri sera quando sei uscita da casa mia sei entrata in macchina di Vinnie e te ne sei andata con lui? Non doveva venire a prenderti Nils? Pensi che sia così stupido da potermi fare le cose sotto al naso?
(Se hai dimenticato la scena la trovi nei capitoli 47 e 48)

Merda. Inizio a sentire le pareti di questa stanza stringersi su di me, manca l'aria, fa caldo e mi sento soffocare.

Vinnie: Non è come credi Tyler...

Tyler: Oh ora non difenderla tu. Voglio una spiegazione da lei e la voglio ora.

Nils: È vero.

Interviene Nils.

Nils: Sono venuto io a prenderla, ma con la macchina di Vinnie.

Oh mio Dio. Nils che mi sta difendendo? Sta inventando una balla per proteggermi? Anche dopo avermi fatto il cazziatone in macchina questa mattina lui si schiera dalla mia parte? Come posso non volergli bene. Forse gli avrò fatto tenerezza per quello che è successo con i genitori di Tyler.

Tyler: Perché?

Nils: Beh, ieri sera Vinnie era a giocare alla play a casa mia, poi Emma mi ha chiamato dicendomi di andarla a prendere e siccome la mia macchina era in garage Vinnie si è offerto di imprestarmi la sua per fare prima visto era parcheggiata sul viale. Tutto qua.

Guardo attentamente Nils mentre racconta questa bugia a Tyler, dio ma che mostro sono diventato? Faccio raccontare bugie anche alle persone a me care per coprire le mie bravate.

Vinnie: Visto amico, è tutto ok.

Nils: Hacker taci.

Non credo si sia bevuto la storia.
Si alza sbattendo le mani sul tavolo e infuriato esce dalla mensa, di conseguenza mi alzo pure io e lo seguo.

Vinnie: Emma...

Emma: No Vinnie, lascia stare.

So che vuole venire anche lui, ma è meglio se affronto Tyler da sola. Ovviamente non sputerò il rospo, non confesserò delle bravate fatto con Vinnie. Perché? Perché sono una codarda e non voglio che lui ci stia male.

Lo sto seguendo tra i corridoi, ma è sparito dalla mia vista alla velocità della luce, ma so dove potrebbe essere andato, sugli spalti dello stadio, il nostro posto.