Jonah ~ Azazel

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È tutto buio. Sento un ronzio, uno così forte da far male la testa. Apro lentamente gli occhi ma la mia vista é sfuocata, vedo solo due ombre che mi trascinano per le zampe posteriori. Alzo una zampa, vorrei dire loro di fermarsi, esce però solo una specie di lamento incomprensibile. Richiudo gli occhi perdendo nuovamente conoscenza. Che sta succedendo? Dove mi trovo? Qualcuno, chiunque, mi dia una risposta.

'Buongiorno, dormiglione.'

Di chi é questa voce? Non la riconosco. Ne sento un'altra 'Non credo si sia svegliato, starà ancora sognando.'

Sono voci femminili. Qualcuno mi accarezza la testa 'Ancora? Dici che sogna di correre?'

'Direi di si, non la smette di muovere le zampe.' ridono insieme.

Apro gli occhi ritrovandomi davanti due lupe dal manto bruno chiaro, mi sorridono 'Guarda, Rienn. Si é svegliato.'

'Era ora, Camille.' risponde l'altra 'Pensavo di doverlo nutrire ancora una volta.'

Che? Cosa? Sono a zampe all'aria, che mi stavano facendo? Rotolo sul fianco per distendermi sul ventre, cerco di capire come sono finito qui 'Che é successo? Dove mi trovo?'

'Al sicuro.' risponde Camille.

Continua la sorella 'Ti abbiamo trascinato via da una brutta situazione.'

'Eri completamente ricoperto di terra e ferite. Ti abbiamo salvato, disinfettato le ferite e nutrito fino al tuo risveglio.'

Elaboro nella mia mente le loro parole. Non ricordo nulla! Ero con qualcuno, ci stavamo allenando e poi... é scoppiato tutto. Un attimo dopo eravamo in fuga per scappare da una violenta esplosione. Mi alzo di scatto, mi piego dal dolore quando sento una forte fitta al costato. Torno giù, le due lupe mi forzano a tornare disteso.

'No no no, non devi muoverti. Così ti farai solo più male.'

Le guardo 'Chi siete? Cosa mi é successo?'

'Te lo abbiamo appena detto, sciocchino.' ridacchia 'Ti abbiamo salvato e curato. Hai preso una bella botta, hai dormito per tre giorni.'

'Tre giorni?' così tanto tempo 'Non ricordo nulla.'

All'ingresso della tana si presenta qualcuno, é così vecchio che a malapena si regge sulle zampe 'Non confondete il nostro ospite. Su, andate fuori, parlerò io con lui.'

Le due lupe si alzano 'Va bene, nonno.' vanno via sorridendomi.

L'anziano si avvicina 'Perdona le mie nipoti. È la prima volta che parlano con un estraneo. Io sono Nikei, sono contento di sapere che stai bene.'

Sorrido 'Si, sto bene anche se... ho un gran mal di testa e non ricordo nulla.'

Mette una zampa sulla mia testa per osservarmi meglio 'Mmh... hai preso una bella botta. Soffri di amnesia. Almeno ricordi qualcosa?'

Ci penso attentamente, devo pur avere in mente dei dettagli in più 'Ricordo le grida. Erano tantissime, spaventate. Sento il calore sulla pelle ed una forte luce rossa. Nient'altro.'

'Beh é già qualcosa.' toglie la zampa 'Dovresti recuperare la memoria con il tempo, ne sono certo. Nulla di grave. Almeno so anche cosa ti é capitato, sei rimasto coinvolto in quella catastrofe.'

Piego la testa 'Quale catastrofe?'

Mi invita a venire a guardare fuori dalla tana. Il mio sguardo viene letteralmente rapito dalla bellezza del luogo, é una valle verde ed un fiume che la attraversa. Nikei mi indica con il muso verso Est, più precisamente una specie di gigante di fuoco che viaggia verso Ovest. Rimango a bocca aperta, quel coso é enorme! Colossale!

'Quella catastrofe. Hai detto che ti stavi allenando con qualcuno, poi delle grida. Credo proprio che tu facessi parte del Branco dell'Alba.'

'Branco dell'Alba? È... un nome che mi suona familiare. Potresti avere ragione.' sorrido 'Che é successo al branco? È stato distrutto?'

'Annientato, direi. Era un simbolo di speranza, un nuovo inizio per una nuova vita... finché quel mostro non é saltato fuori dal nulla. Io e le mie nipoti abbiamo visto tutto da lontano. Eravamo in viaggio per unirci a loro. Abbiamo visto quel mostro uscire dalla terra con tanta violenza.' spiega il vecchio.

Dunque facevo parte di quel branco. È assurdo... se mi trovo qui in queste condizioni é a causa di quel mostro 'Grazie per avermi salvato.'

'Ooh non ringraziare me. Sono state Rienn e Camille a trovarti, eri l'unico che respirava sebbene fossi ad un passo dalla morte.'

'L'unico?'

'Si, per quanto ne sappiamo.' risponde amareggiato 'È stato tutto ciò che potevamo fare. Qualcun altro ti stava cercando, un gruppetto di lupi capeggiato da un grosso lupo nero. Era parecchio arrabbiato, insisteva nel trovare un certo Deus. Magari é questo il tuo nome.'

Deus? Deus...

'Fratello.'

'Ti sei preso cura di - come avevi promesso?'

'So di non avertelo mai detto ma... si, beh... ti voglio bene, -.'

Di chi é questa voce che sento nella testa? Di chi sono queste parole? Sono riaffiorate sentendo quel nome. Fratello? Io ho un fratello? Cura di chi? Perché non sento il nome che voleva pronunciare? Scuoto la testa 'No, sono certo che non sia questo il mio nome. È una sensazione, nulla di certo, ma sono sicuro di aver già conosciuto qualcuno con quel nome.'

'Beh se non é così che ti chiami, allora dovremo trovarne uno provvisorio finché non lo ricordi. Che ne dici di...' si ferma a riflettere 'Jonah?'

Jonah? Alzo le spalle 'Credo vada bene, almeno finché non ricorderò quello vero.' guardo le sue nipoti 'Come mai cercavate il Branco dell'Alba?'

Nikei sospira, si fa seguire mostrandomi la valle 'Cercavamo un rifugio sicuro. Loro sono le mie nipoti, siamo sempre stati lupi solitari da che io ricordi. I loro genitori sono morti parecchio tempo fa, io sono l'unica famiglia che é rimasta loro. Ma sono troppo vecchio, presto giungerà la mia ora... e nessuno potrà badare alle mie nipoti. Le stavo portando al Branco dell'Alba per dare loro una nuova casa in cui sarebbero state accolte. Come ben sai, anche questo piano é andato in fumo. Ora siamo qui... ed io non so più cosa fare. Quel branco era l'ultima spiaggia. Vorrei morire sapendo che Rienn e Camille sono al sicuro.'

Ascolto la loro storia, mi dispiace molto che non siano riusciti a raggiungere il branco in tempo. O forse é stato un bene, date le circostanze. Io ero lì, dunque. Avrò senza dubbio perso moltissima gente a cui tenevo molto ed io non me ne ricordo nemmeno. Mi scuso con tutti loro, se ricordassi i vostri nomi li piangerei. Sebbene la mia mente non ricordi i vostri nomi, il mio cuore li sa. Li porterò per sempre nel mio cuore. Sento Rienn e Camille che mi chiamano, non sanno ancora il mio nome provvisorio quindi si limitano a chiamarmi "lupo bianco". Mi invitano a passeggiare con loro, forse un pò di aria mi farà bene. Magari riesco a ricordare qualcosa in più.

Sento che manca qualcosa. Non sono solo i ricordi, manca qualcosa di più. Mi sento come se fossi vuoto. C'é moltissimo altro da ricordare, sicuramente sono le parti più importanti della mia vita. Quel nome, Deus, é rimasto nella mia testa come un punto fisso. Mi é così familiare, ho già sentito questo nome. Deus... qualcosa mi dice che l'ho conosciuto in prima persona o non mi spiegherei altrimenti. Camille mi dà una spintarella, torno alla realtà sorridendo ad entrambe. Riprendiamo la passeggiata. Chissà, forse é come dice Nikei. La mia memoria tornerà con il tempo.

Il Re bianco: Ragnarok - PARTE 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora