Il Re bianco: Ragnarok - PARTE 2

Debito ~ Azazel

La mia permanenza qui é piacevole, ho imparato a conoscere meglio Camille, Rienn ed il vecchio Nikei. Sono simpatici. Sono passati almeno due giorni e la salute del vecchio non migliora. Sta peggiorando, tossisce più forte e più frequentemente. Aveva detto che la sua ora era vicina ma mai avrei pensato che lo fosse così tanto. È sera, stiamo mangiando un cinghiale cacciato da me e Rienn, lei é piuttosto brava. Le piace l'azione al contrario della sorella, Camille preferisce badare a loro nonno. Condivido le loro idee, sono sopravvissuti fin qui in questo modo.

'Nonno, avresti dovuto vedere Jonah in azione! È stato formidabile!' esclama Rienn.

'Davvero? Cosa ha combinato?' domanda Nikei.

La nipote risponde con entusiasmo 'Ha morso il cinghiale alla zampa posteriore, lo ha tirato con tutta la sua forza e lo ha ribaltato! Non gli ha dato neanche il tempo di rialzarsi, lo ha morso dritto alla gola! Non ho mai visto qualcuno cacciare un cinghiale così rapidamente!'

Ridacchio 'È stato semplice, uno scherzo.'

Camille prende in giro la sorella 'Uno scherzo? Rienn odia cacciare i cinghiali, torna sempre con qualche ferita o sporca di terra. Spesso entrambe le cose.'

Sua sorella mette il broncio 'Quelle bestie hanno la pelle dura, é difficile ucciderli.' si avvicina di più a me 'Ti prego, Jonah! Insegnami a cacciare come te!'

Rido imbarazzato 'Tu sei già brava di tuo, non hai bisogno di me che ti insegno. Posso solo darti qualche consiglio.'

'E dai, Jo! Non farti pregare!' insiste lei.

'Jo?'

'Joel!'

'Piccola gioia.'

Porto una zampa sulla mia testa, sento altre voci. Fa così male. Questa volta vedo anche frammenti di ricordi associati a questo nome: vedo un lupo bruno, la sua schiena é nera ma le zampe sono bianche fino ai gomiti. La punta della coda é bianca ed i suoi occhi sono dorati.

Nikei mi parla, non sento niente 'Jonah! Tutto bene?'

'Um... si. Si, sto bene. Joel?'

Camille piega la testa 'Joel? Chi é?'

'Non lo so, credo... di aver ricordato questo nome.'

'Forse é il tuo.' dice Rienn con molto ottimismo.

'Neanche questo é mio. Appartiene... ad un giovane lupo bruno.' perché quel volto mi fa sorridere? Chi é questo Joel? So solo che mi riempie il cuore di gioia. Forse é per questo che lei lo chiama "piccola gioia"? Lei? Lei... chi?

Nikei calma le sue nipoti 'Quel che conta é che Jonah abbia ricordato qualcosa in più sul suo passato. Stai facendo progressi, giovanotto.'

Si, suppongo di si. La serata continua in modo tranquillo, forse anche in modo imbarazzante. Più Rienn si avvicina e più Camille si infastidisce, decide quindi di avvicinarsi anche lei. Sono troppo strette! Suo nonno ride e basta! Cosa diamine ride? Qui sono in difficoltà! Arriva la notte, Camille e Rienn dormono sempre molto vicine. Nikei si é addormentato con la testa poggiata alla parete della tana, io mi sono addormentato per ultimo. Quel cinghiale era proprio buono, é un vero peccato che sia finito in pochi morsi. Il mio sonno é irrequieto, mi sembra di essere in un vortice sott'acqua. Ho solo una breve visione di una lupa grigia che mi spinge, i suoi occhi sono... diversi? Uno é blu e l'altro é verde. Devo ammettere che ha dei begli occhi!