Il Re bianco: Ragnarok - PARTE 2

Isolamento ~ Deus / Galen

Ci siamo distanziati quanto basta dalle terre di Raksha. Si riesce a vedere dalla distanza il Grande Albero anche se molto piccolo. Papà stesso ha riferito a Vivian che Kroth ha deciso di intraprendere un durissimo allenamento con me per poter proteggere tutti quanti. A Roxy é stata detta la verità, non ha apprezzato che tutto sia accaduto così in fretta però capisce l'esigenza di addestrare subito Kroth. Azazel si sta occupando di scacciare questi barbari dalle terre di Raksha, Holfast starà sicuramente scegliendo con cautela le parole da dire a Zernebog per sfidarlo mentre Amy proverà a fargli tornare l'udito. Già mi mancano, vorrei poter essere con loro. Da così lontano non riesco ad intravedere neanche una sagoma se non quella dell'albero.

'Allora, Maestro. Iniziamo subito o no?'

'Si.' é giunto il momento di dargli la prima lezione, quella base 'Iniziamo.'

Assumo la mia forma oscura, mi volto mostrando i denti. Lo attacco per fargli male, il suo nuovo amato potere lo curerà più in fretta del normale. Butto a terra Kroth, lo afferro per la zampa posteriore con un tentacolo e lo sbatto a terra più volte. Lo lascio cadere a mezz'aria per poi colpirlo con una zampata, lo spedisco lontano da me. Nessuna fretta, avanzo verso di lui con passo lento, tanto non accenna neanche ad alzarsi. Arrivo da lui, con un tentacolo lo prendo per il collo e lo alzo all'altezza del petto. Creo una seconda bocca sul mio petto, molto più grande e con denti molto affilati. Kroth é stordito ma vede benissimo cosa ha di fronte. Il suo sguardo é spaventato, crede che lo mangerò. La bocca secondaria inizia a sbavare acido, si lecca le labbra.

Quando Kroth é abbastanza terrorizzato, lo alzo all'altezza del mio viso 'Questa é la prima lezione: temi l'Oscurità. Non é tua amica, non ti darà nulla di ciò che promette. È solo dolore.' lo lascio andare tornando normale.

Kroth tossisce 'Che... che razza di allenamento... é questo? Qualcosa mi dice che c'era anche una questione personale.'

'Dici bene.' rispondo senza emozioni 'Mi sono sfogato un pò. Io non sono il lupo buono che credevi, io sono un mostro. Scoprirai che so essere estremamente cattivo, ingiusto e pretenzioso. Rialzati e datti una pulita, sei imbarazzante.'

'Credevo che mi avresti insegnato a controllarla!' esclama arrabbiato.

Porto la fronte contro la sua fissandolo negli occhi, capisce subito che sono disposto persino a colpirlo 'Tu vorresti fare qualcosa che IO ho imparato solo di recente? Non puoi controllare l'Oscurità se prima non impari a controllare te stesso.' gli do le spalle 'Lavoreremo su questo, poi si vedrà.'

Devo sottomettere questo suo lato ribelle nei miei confronti, altrimenti posso dimenticarmi di essere ascoltato. Deve capire che qui comando io e non ho la minima intenzione di farmi mettere sotto da un mocciosetto del genere. Arriva la sera, gli faccio scavare la tana tutto da solo. Vorrei dire che la mia é pigrizia ma voglio che sappia chi possiede quale ruolo. Roxy ci porta spesso qualcosa da mangiare, non voglio che i due si vedano finché non avrò terminato. Questa sera Kroth rimarrà a digiuno, mangerà quando avrà capito. Gli ringhio per tenerlo lontano dalla mia cena, me la mangio tutta davanti a lui. Gli lascio le ossa, a malapena si sazierà. Lo faccio entrare per primo in tana, in questo modo sarà costretto ad aspettare che mi svegli io per uscire. Alla mattina mi sveglio particolarmente presto, prima di Kroth. Fingo di dormire pur di tenerlo qui ancora a lungo. Mi alzo con i miei comodi, nessuno dei due avrà la colazione. Lo lascio stare un paio di minuti prima di rivolgergli la parola, fissa in direzione del resto del branco.

'Vuoi tornare dalla mamma?'

Ringhia senza nemmeno guardarmi 'Smettila di infierire!'

'Non é una cosa di cui vergognarsi. Anche io vorrei tornare dalla mia, da mia figlia e tutta la mia famiglia. E invece no, sono costretto a restare qui perché tu hai deciso di "fare l'adulto" nella maniera più sbagliata di tutte.'