Il Re bianco: Ragnarok - PARTE 2

Emarginata ~ Shaomu

Sono passati due mesi da quando Hazel mi ha scoperta. Ho lasciato che il mio corpo crescesse normalmente, ho fatto i miei primi passi ed ho pronunciato la mia prima parola: Amy. Più o meno, insomma, sono riuscita solo a dire "Ay". Per chissà quale ragione lei ha pianto di gioia, é stato alquanto bello da vedere. Sia lei che Joel si sono presi cura di me, mi hanno sfamata e tenuta al caldo, non sono rimasta sola neanche un attimo. È un gran cambiamento rispetto ad i miei genitori, loro erano più... severi? So solo che non ho percepito gli stessi sentimenti che Ay e Joel provano quando stanno con me. Si, la chiamo ancora Ay anche se riesco a pronunciare correttamente il suo nome, lo trovo simpatico. Sta sorgendo il sole, Ay e Joel sono ancora addormentati dentro la tana.

Oggi é... il mio primo giorno al Nido. Mi affaccio un pò, l'idea di stare in compagnia di moltissimi altri cuccioli di lupo mi spaventa un pò. Io non sono una lupa, sono una volpe. Sono... diversa da loro. Temo che possano allontanarmi. Indietreggio, sento un muso che preme contro la mia schiena. Ay é sveglia, mi sorride per rassicurarmi. Anche Joel si sveglia, lui deve seguire il Re Holfast nelle sue ronde giornaliere. La sicurezza é davvero alta. Ay mi accompagna al Nido, incontro le tutrici Vivian, Star e Rhoda. Nessuno dei cuccioli qui si é accorto di me, nessuno si aspetta il mio arrivo.

'Va bene, Shaomu.' Ay abbassa il muso verso di me 'Ne abbiamo già parlato però voglio dirtelo ancora. Sii gentile con tutti, divertiti e cerca di farti qualche amica.'

Abbasso le orecchie 'Ay, io... non so se posso farcela. Sono troppo diversa. E se dovessero prendermi in giro?'

Passa il suo mento sulla mia schiena 'Ti stai preoccupando troppo. Non sei sola, sappi che ci sarà anche il mio fratellino con te. Lui ti starà vicino in ogni caso, te lo garantisco. Non sarai mai sola.'

Sbuffo, accetto a malincuore di stare qui. Cammino verso tutti gli altri cuccioli, sono impegnati a parlare tra loro. Basta che solo uno di loro si accorga di me per far voltare tutti quanti, mi sento in completo disagio. Le tutrici stanno attente che niente di male possa capitarmi, ho gli occhi di tutto il Nido su di me. Prendo un lungo respiro e faccio un passo avanti, vengo atterrata da un paio di cuccioli, mi mordono la coda e  tirano. Subito le tutrici intervengono per fermarli, mi vado subito a nascondere tra le loro zampe.

'Smettetela immediatamente!' esclama Star 'Che vi salta in mente?!'

Una dei due cuccioli risponde con evidente confusione 'È una preda, stavamo facendo pratica con gli agguati.'

'Non é una preda!' esclama ancora Star 'Lei é parte di questo Nido così come tutti voi.'

Si alza un brutto vocio 'Cosa? Una volpe al Nido? In mezzo ai lupi? È uno scherzo? Ne ho sentito parlare, deve essere la volpe adottata da Amy, la figlia dell'Alpha Deus. È possibile adottare una volpe? È così strano.'

Tra i cuccioli si fa largo uno tutto grigio dagli occhi blu 'Shaomu. Scusali, non ho fatto in tempo ad avvertirli.'

Vivian pensa a spiegare ai cuccioli la situazione mentre Star mi difende ancora 'Archeus, cerca di starle accanto. Può essere un ambiente difficile.'

Lui annuisce 'Ci penso io, nonna. Shaomu, vieni. Voglio farti conoscere i cuccioli con cui ho già fatto conoscenza.'

Non mi piace farmi proteggere da lui, in questo modo non riuscirò mai a togliermi l'appellativo di "preda". Continueranno tutti a vedermi in quel modo. Essendo Archeus il fratellino della mia madre adottiva, tecnicamente é mio zio. Odio questo eccessivo senso di protezione che ha nei miei confronti, non ho bisogno di essere sempre protetta. Se solo potessi farei vedere a tutti di cosa sono capace, ma Ay mi ha espressamente fatto promettere di essere non combinare guai. Che brutta situazione. Le tutrici ci lasciano ma senza allontanarsi troppo, pronte ad intervenire in caso accadesse altro. Archeus mi presenta alcuni cuccioli tra cui i due che mi hanno aggredito: Garuda e Kakku, la prima é quella che ha tirato anche la mia coda ed il secondo é quello che mi ha morso le orecchie. Mi guardano con moltissima diffidenza, sono tutti molto più grandi di me in quanto stazza. Giocare con loro sarà difficile.