Il Re bianco: Ragnarok - PARTE 2

Un patto é un patto ~ Holfast / Deus

Sono trascorsi i dieci giorni concessi da Zernebog, il duello sta avvenendo proprio ora o magari si é già concluso. Vorrei sapere come finirà, il mio unico indizio é quel Kaiju fermo lì a fissarci. Ho dovuto mantenere la calma tra i sopravvissuti, ho promesso loro che é tutto sotto controllo. Volevano andare via, erano tentati di migrare ancora una volta, li ho rassicurati. Purtroppo la mia non é una promessa valida, non posso mantenerla. Dovrà farlo Galen per me. Intanto abbiamo anche studiato un piano per contrattaccare, ci rifiutiamo di rimanere a guardare mentre veniamo attaccati ancora. Per quanto potremmo difenderci, Zernebog potrebbe avere Hazel dalla sua parte ed allora sarebbe come prendere a morsi il vento. Rarity si é ripresa, ha ricevuto lunghe spiegazioni, cerca di incontrare Donovan di nascosto a tutti.

I progressi di Deus con Kroth sono alquanto soddisfacenti, gli sta insegnando bene. Non ho visto ancora Korth ma sono sicuro che mio nipote gli stia dando una bella strigliata. Azazel e Joel stanno liberando queste terre, presto saranno nostre. Ava ha radunato un gruppo di esploratori, tra cui il fratello di Horo, Milo, per setacciare le zone circostanti ed accompagnare chi é arrivato da poco attraverso il portale. Tra loro vi é Thabi, é sopravvissuta grazie ad Occhiofosco insieme ad una manciata di sciacalli. È bello riaverla dalla nostra parte, anche il suo bestione. L'unico a mancare ancora all'appello é Logan, mi domando che fine abbia fatto. Rhoda, e Star si occupano di ricostruire il Nido con i cuccioli presenti. Vivian é con loro, credono che la presenza di cuccioli sorridenti possa aiutarla in questo lutto. Ad occuparsi della piccola Shaomu é proprio Horo, Amy é impegnata con me a migliorare queste terre.

Radelion? Lui... é come se non ci fosse. È letteralmente in depressione. Avremmo bisogno del suo aiuto, questo luogo deve vedere la vegetazione e la vita deve prosperare con esso. Sento un lamento, proviene dal Kaiju. È il momento! Io, mio fratello ed Amy corriamo al fronte, se le cose dovessero mettersi male dovremo attuare il piano e pregare che funzioni. Si apre un portale oscuro, Zernebog appare seduto che ci fissa con sguardo serio. Cosa significa? Siamo condannati oppure no? Si mette a ridere, non una delle due risate maniacali, é molto più contenuta.

'Che rivelazione. Ed avete tenuto un prodigio come lui lontano dai miei occhi. Credevo che aveste giocato tutti i vostri assi, invece ne avevate ancora qualcuno.'

'Dunque Galen ti ha-' Amy viene interrotta.

'NON.' Zernebog si calma di colpo 'Diciamo che mi sono arreso io. Ho comunque una certa età. Anche se sono morto ho conservato il mio anziano corpo, certe cose non posso più permettermele. Oh ma... sarà tutta un'altra storia una volta arrivato nell'Abisso.'

Mio fratello tira un sospiro di sollievo 'Per allora saremo pronti. È giunto il momento che tu rispetti la tua parte di accordo, zio.'

Zernebog muove il muso, vorrebbe ringhiare mostrando i denti. Si contiene parecchio, molto strano. Sorride 'Ma certo, nipote. Un patto... é pur sempre un patto.'

Il Kaiju si lamenta, ruggisce. Alziamo lo sguardo verso di lui, grida di dolore mentre gira la testa. Che sta accadendo? Zernebog fissa tutti e tre, vorrebbe esplodere di rabbia ma pare che si stia sfogando sul Kaiju. Usa l'Oscurità, il mostro alle sue spalle grida più forte dal dolore. È lontanissimo ma sentiamo fin qui il suono del suo collo che si spezza, la sua testa di gira fino a guardare la schiena. Quando il Kaiju cade a terra, Zernebog sorride come se si fosse rilassato. Ci avverte che abbiamo tempo fino all'adolescenza di Hazel, quando lei dovrebbe aver ripreso i ricordi, non un minuto di più. Scompare in un portale oscuro. È stata la manifestazione di potere più terrificante che abbia mai visto. Ho visto Kronos e Sabor possedere i corpi dei propri figli, ho visto alleati diventare nemici con la manipolazione dei ricordi, ho ucciso personalmente moltissimi lupi... ma mai avrei pensato di vedere un singolo lupo domare e spezzare il collo di un Kaiju di quelle dimensioni come se fosse un ramoscello.