Mantenere un segreto ~ Azazel

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Deus é ancora svenuto sulle mie spalle, Astaroth lo ha proprio ridotto male. Ha ferito il suo orgoglio, sicuramente si sveglierà colmo di rabbia e toccherà a me calmarlo. Cammino verso la direzione che era stata indicata da Donovan, sicuramente troverò qualcuno che mi aspetta a destinazione. Ogni tanto mi fermo per controllare le condizioni di Deus, non vorrei che abbia qualche ferita interna. Deve aver preso un brutto colpo. Sento dei passi, sono piuttosto veloci, mi preparo a ricevere l'ospite indesiderato. Donovan! Con lo zio Rufus e papà! Per fortuna sono tutti e tre svegli anche se sono ridotti parecchio male, come Deus.

'Almeno voi state bene.'

'Un ammaccati ma si, stiamo bene.' dice lo zio con tono positivo 'Che é successo a Deus? Dove sono gli altri?'

'È rimasto indietro per permetterci di andare avanti. Ha affrontato Astaroth da solo, sono tornato indietro per prenderlo.'

Papà alza la testa 'Astaroth? Era qui?'

Faccio un cenno 'I Mezzosangue... ci stanno dando più problemi del solito. Prima il Kaiju, poi Fafnir... ed ora il lupo mascherato.'

Donovan concorda con me 'Di questo passo non resisteremo a lungo. Che senso ha ricostruire una nuova casa se ci stanno addosso così? Abbiamo ucciso Fafnir ma il Kaiju ci sta ancora dietro.'

Hanno ucciso Fafnir?! Questa é una buona notizia! 'Allora ci rimane solo di fermare quel mostro, Astaroth é un problema che dovremo affrontare tutti insieme.'

'Sono d'accordo con Azy.' dice papà 'Qualcosa mi dice che abbattere il Kaiju sarà più semplice che liberarsi di Astaroth. Per adesso dobbiamo prendere distanza dalla tartaruga di fuoco, riorganizzarci e pianificare un attacco. Azazel, tu ed Horo dovete assolutamente-'

'Riportare Hazel tra noi.' Deus! È sveglio! Si mette seduto.

Vado da lui per impedirgli di alzarsi del tutto 'Hey, finalmente. Ti senti bene?'

'Si... direi di si.'

Lo zio Rufus scende da sopra Donovan, nonostante il dolore vuole raggiungere suo figlio 'Ti ha ridotto proprio male, eh?'

Piego la testa, qualcosa in Deus é diverso. A questo punto avrebbe dovuto sbraitare, maledire il nemico, giurare vendetta o robe simili, invece mi sembra molto calmo. Rassegnato, direi. Mi avvicino anche io, lui distoglie lo sguardo per vergogna. Poggio una zampa sulla sua spalla per consolarlo.

'Avevi ragione, Azy. Dovevo lasciarti rimanere con me, forse insieme avremmo avuto una speranza. Invece... mi ha umiliato, deriso, ha giocato con me. Credo di meritarmelo per essere stato così presuntuoso. Sapevo di non poter vincere, ero pronto alla sconfitta... ma non pensavo che le differenze tra noi fossero così abissali.' sospira deluso 'Non é un avversario che può essere sconfitto da un solo lupo. O... da soli dieci lupi.' mi guarda 'Ci serve Hazel.'

Concordano tutti con lui, anche io. Ci siamo tutti accorti che abbiamo bisogno di lei ora più che mai. Quando era la Madre Nera riusciva a proteggerci, Zernebog non osava rischiare troppo, tuttavia le cose sono cambiate. L'unico modo per avere un attimo di respiro e pace é quello di far rinascere Hazel. Ne dovrò parlare con Horo, concorderà anche lei che é giunta l'ora di farlo. Riprendo Deus in spalla anche se lui fa parecchie storie, non é il momento di fare i cuccioli infantili. Ci dobbiamo dirigere a destinazione, papà conosce la strada. Donovan ci lascerà poco distanti da lì, eviterà di farsi vedere in caso qualcuno dovesse aspettarci. Ci raggiungerà dopo un'ora e rimarrà a seguirci a debita distanza, sarà così finché Hazel non tornerà.

Il Re bianco: Ragnarok - PARTE 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora