Mi sono svegliato completamente distrutto, ieri sera mi sono ubriacato perso, per fortuna Camilla mi ha portato a casa e messo a letto. Peccato poi si sia fermata qui a dormire insieme. Lei ancora non si è svegliata e voglio evitare di farlo, con questo mal di testa ho la forza di avere un pensiero alla volta e il primo fra tutto è la persona che dovrebbe dormire nell'altro letto di questa stanza. Giulia non c'è e il mio cervello va in paranoia. Recupero subito il cellulare e le scrivo, tentando di stare tranquillo. Mi alzo e mi vado a sciacquare il viso, già pronto per uscire a andarla a cercare chissà dove, grazie al cielo mi ha risposto dicendomi che ha dormito da Chiara.
Il mio cuore ricomincia a battere normalmente. Emetto un enorme sospiro di sollievo, ma subito dopo penso al fatto che forse quando è rientrata ha visto me e Camilla dormire insieme e chissà che ha pensato. Io poi per assurdo non mi ricordo niente, potrei benissimo aver fatto qualcosa senza il mio volere reale. Oddio che casino.
Sveglio Camilla scuotendola leggermente.
-Ei ubriacone, buongiorno- avanza una mano per scompigliarmi i capelli.
-Ciao, vuoi un caffè?- educato sempre, ma voglio risposte.
Dopo qualche minuto siamo sul tavolino, in silenzio e io sono in chiaro stato di agitazione.
-Cami che è successo ieri?-
-Stai tranquillo, non è successo nulla dopo che ti ho portato nel letto, mi hai chiesto di rimanere con te- mi dice arrossendo e abbassando la testa.
Porca puttana perché da ubriaco voglio sempre affetto.
-Menomale sono contento di non aver fatto cose moleste- giustifico così la mia ansia, ma in realtà sono ancora più in sbatti.
Mi dice dopo un po' che deve andare a casa se no i suoi l'ammazzano e mi saluta con un bacio sulla guancia che io non so interpretare, ma nemmeno riesco a pensarci che subito mi vesto veloce alla ricerca di Giulia.
La cerco ovunque, fino a che chiamando Alessandro scopro che spesso lei e Chiara vanno in questa sala 8 a provare delle cose. Corro verso questa dannata sala e quando arrivo in realtà io non ho idea di che cazzo dire, abbiamo rinviato il discorso per una settimana, proprio perché non ho idea di che cosa abbia voluto dire quella serata. Sono pronto per una nuova relazione? Sono pronto a stare dietro a lei e tutti i casini che ha? Il poco tempo che ha? Sarà in grado di starmi vicino in questo momento così complesso della mia vita?
Tutte le domande si fermano quando la guardo ballare. È magnetica non ci sono molte altre parole per descriverla. È Chiara ad accorgersi di me, dopo che lei ha finito accenna verso di me che sono dietro il vetro. Giulia si gira e accenna un sorriso. Viene verso la porta
-Ei dimmi, vi serve qualcosa?- mi chiede educata, riferendosi forse a me e Camilla.
-Ho bisogno di parlare con te-
-Ok, aspetta prendo le mie cose- dice abbassando la testa. Recupera il suo borsone e saluta la sua amica con un abbraccio.
Quando esce le chiedo se vuole che le porto il borsone, ma lei scuote la testa.
Camminiamo senza una meta precisa, finché lei non si ferma in mezzo a un corridoio e sbotta.
-Insomma che c'è?-
-Non ho fatto nulla con Camilla questa notte, te lo giuro, ero solo ubriaco perso-
-Ok- dice a testa bassa.
-Sei incazzata?-
-Perché dovrei esserlo?-
-Ok possiamo smetterla di fingere che non sia successo nulla?- mi sto leggermente innervosendo, a lei pare non fregare un cazzo, mentre io mi sto facendo le pare.
-Era solo una scopata- dice senza un minimo di sentimento. Lo so che non è sincera, ma dalle mie passate relazioni mi sono imposto una regola, non sono il salvatore di nessuno, non so perché stia mentendo a entrambi in questo momento, ma non starò qui a sgarbugliare i suoi scheletri nell'armadio se lei non fa qualche passo avanti verso di me.
-Giulia, non dire cazzate- mi rendo conto di essere brusco, ma le bugie non le sopporto.
-Giovanni, hai capito come sono fatta e io ho capito come sei fatto tu. Non starò qui a farmi di nuovo ferire da uno stronzo-
-Io non sono il tuo ex, e non hai idea di come sono fatto-
-Mi è bastato quello che ho visto-
Ha alzato dei muri altissimi e io non so se ho la forza e la voglia di buttarli giù.
-Pensala come ti pare, ma stai sbagliando. Quando avrai veramente voglia di parlarne vieni pure, ma non starò qui a farmi insultare senza motivo-
Lei mi guarda e senza dire una parola se ne va.
Che casino cazzo.
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one shot sangiulia
Short StoryRaccolta di momenti di Sangiovanni e Giulia, nascono tutti dalla mia immaginazione