Forse un giorno

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-Ei Giulia tutto bene?- Enrico le stava porgendo la mano.
-Sisi- Giulia si riprese da un momento di trans. Possibile che quella voce potesse ancora farle quell'effetto?
-Sisi- Giulia rispose al ragazzo.
Lei ed Enrico si trovavano dietro le quinte di un grande palcoscenico, stavano per esibirsi al concerto di primo maggio come ballerini. Il ragazzo di fronte a lei la guardò rassicurandola e lei potè sentire il suo amore entrarle nel cuore anche solo in quel modo. Lo aveva conosciuto in America durante uno stage, erano gli unici due italiani, per lo più romani,in quella sala; si erano piaciuti quasi da subito e passarono quel periodo fuori ogni giorno più vicini, per poi consolidare il loro rapporto una volta tornati a Roma. Si amavano  era chiaro, lui amava tutto di lei dal suo essere così bambina alla sua insonnia, la stimava come persona e artista e la sosteneva come nessuno mai aveva fatto. Lei anche lo amava, aveva ritrovato in quei occhi il conforto di un porto sicuro con cui passare tutti i momenti bui e felici, senza avere la paura di essere lasciata sola d'improvviso. Adoravano ballare insieme e uno aveva contaminato la vita dell'altro, anche a livello professionale, non c'era ballerino che fosse andato a uno stage di Giulia, che non lo avesse conosciuto e viceversa. Il loro era un amore di quelli solidi e sereni, poco scombussolati e fatti di rispetto e onestà. Giulia era grata a non sapeva chi per averle mandato quel ragazzo, si sentiva finalmente capita e compresa da quel ragazzo così simile a lei, i momenti bui c'erano stati ma avevano una mentalità così simile che era facile uscire dai problemi insieme, lui non le aveva mai fatto mancare nulla, le aveva dimostrato sempre a tutto tondo il suo affetto. Eppure quel amore non aveva niente a che fare con l'impeto del suo primo amore e lei lo sapeva, le bastava ascoltare il suo corpo ogni volta che in qualche modo tornavano in contatto. Quando aveva sentito la sua voce cantare dal backstage, riconobbe quel piccolo tuffo al cuore che aveva sempre quando si trattava di Sangiovanni.
Si sentiva un po' in colpa a sapere di provare ancora qualcosa, ma sapeva che era solo quel lascito di sentimento che hai quando devi opprimerlo non per tuo volere, aveva provato quel sentimento così forte e intenso che non poté mai effettivamente vivere al massimo e questo le lasciava ,ancora a due anni dalla sua fine, quei piccoli dubbi e questioni irrisolte, per lei era come una parentesi della sua vita che non aveva mai potuto chiudere.
Entrarono in scena lei ed Enrico dopo un po' e ballarano benissimo, lei si sentiva così libera e forte da quando c'era lui ed era cresciuta.
Uscita dal palco andò a prendere un po' d'aria sul retro del posto, mentre il suo ragazzo faceva un'altra coreografia. Andò a sbattere contro qualcuno e riconobbe un odore, alzò lo sguardo e boom ecco quegli occhi color ghiaccio di fronte a lei, non erano così vicini da così tanto.
-Scusa- disse lei velocemente, continuando verso il portone per uscire.
Non voleva assolutamente riparlarci, si vergognava e soprattutto l'idea che per lei lui fosse ancora importante, mentre per lui molto probabile lei nemmeno esisteva più, la intristiva non poco.
-Giulia Stabile non pensavo potesse uscire un tono così freddo da quelle labbra.-
L'aveva raggiunta mannaggia, e ora che gli dico, pensò.
-Beh con gli estranei mi vergogno sai?- disse lei, sta volta con un tono più caldo.
-Ouch così mi ferisci- disse lui.
Finalmente Giulia si girò verso di lui.
-Ciao- disse lui, guardandola con dolcezza.
-Ciao- rispose lei, alla fine si ricordava di lei, per Giulia era già tanto.
-Allora come stanno andando le cose?-  chiese lui.
-Bene, sono strapiena di impegni, ma bene-disse lei sinceramente. -A te?-
-Mah si si, sono veramente contento di tutto- rispose lui.
-Daje- Giulia si finse contenta, in realtà per lei non era novità quello che le stava dicendo, lo seguiva sui social sempre.-Beh allora ti faccio riposare la voce in pace ahah- disse lei, determinata a voler scappare il più lontano possibile da lui.
-Ma dai non ci vediamo da così tanto e mi lasci così?- Giulia voleva sotterrarsi.
-Ma no è che...vabbe niente, volevo solo essere gentile, ma se ti fa piacere resto-
-Si che mi fa piacere- disse lui accennando a un sorriso.
-Beh allora che progetti hai ora come ora?- Giulia smorzò il silenzio.
-Mah non lo so, in realtà adesso mi sento un pochino stralunato, vorrei trovare un po' di quotidianità che mi faccia star sereno-  e la guardò. Giulia non capì se ci fosse qualcosa di sotto inteso.
-Beh sono sicura che ti farebbe bene un po' di tempo con le persone care magari- ipotizò lei.
-Già..., ho visto che invece tu stai con un ragazzo- disse lui, un po' spiazzandola.
-Eh si- Giulia arrossì, di che doveva parlare di Enrico con lui.
-Ti rende felice?-
-Come nessuno ha mai fatto- disse lei secca, nella sua sì c'era del sotto inteso.
-Sai mi dispiace poi per com'è andata tra noi, ero un po' troppo egocentrico in quel periodo-
-Figurati è stato un momento strano per tutti- Giulia non voleva avere quella conversazione.
-Ti ho pensato molto però, fuori di là-
-Anche io- lei non poteva fare a meno di essere sincera. -Ma non si può tornare indietro no?- e lei accennò a un sorriso.
-Eh no- rispose lui. Sangio in quel momento avrebbe voluto dirle tante di quelle cose, voleva scoprire se ancora le batteva il cuore mentre parlavano, voleva raccontarle di tutti i casini che aveva passato in quel periodo, voleva dirle di lasciare tutto e tutti e scappare insieme, che il modo per far funzionare la loro storia l'avrebbero trovato, ma stette zitto a guardarla, sembrava felice e lui non voleva rovinarla ancora una volta. Sentivano entrambi quel filo che li collegava ancora, ma non si poteva fare nulla, erano passati e in fondo non avevano idea di chi fossero diventati in quegli anni, come erano maturati e cresciuti.
Sangio si avvicinò a lei per spostarle una ciocca di capelli dal viso, che le dava fastidio per il leggero venticello che c'era.
Giulia tremò a quel tocco.
-Saremmo stati bene insieme- disse lui.
-Sei stato tu a non volermi- Giulia voleva ribadire il fatto che lei si era impegnata al massimo, era stato lui a tirare su i muri tra il loro rapporto.-Sei stato tu a dividerci, quindi perché ora mi parli di questo?-
-Perché ho capito dopo quali dovevano essere le mie priorità, perché ho capito dopo che non avrei mai più conosciuto una persona come te ed avrei dovuto tenerti stretta- i loro visi erano sempre più vicini.
-Ma probabilmente non saresti dove sei ora no?- la ragazza voleva fare ironia sulla sua ambizione.
-Non lo so, ma sarei sicuramente più felice-
-Come fai a non esserlo? Hai ottenuto tutto quello che volevi-
-È vero, ma mi sono perso per strada tante cose, ora non ho nessuno con cui parlare del nulla, non ho nessuno con cui sfogarmi e non ho nessuno il giorno del mio compleanno che sento che mi voglia bene sinceramente- Giulia rimase ammutolita.-E lo so che non posso cambiare niente, lo so bene che non ti potrò mai più riavere nella mia vita, che sei cambiata, che regali tutta te stessa a un altro, ma ti giuro che se solo potessi tornerei a quegli istanti io ti abbraccerei soltanto- Sangio faceva riferimento alle loro ultime discussioni.
Giulia non sapeva che rispondere, lei sentiva un sentimento troppo forte per lui  era sempre stato così, ma non avrebbe mandato tutto al cesso un' altra volta, era grande ora.
-Gio io ti ho amato, sei stato il primo, e ti amerò per sempre. Se mai tu avessi bisogno di qualcuno con cui parlare io ci sarò, potrai chiamarmi quando vorrai. Non credere che io non abbia sofferto, perché sappiamo bene che sono stata io a farlo di più. Non credere che anche io, delle volte, non abbia avuto l'estremo desiderio di venirti a cercare. Ma adesso io sono felice, ho trovato una persona meravigliosa, che mi ha amato fin da subito, anche quando era ancora una bimba in tutto e per tutto.
Quindi non farti prendere dal rimorso, sei una bellissima persona e hai tanto da dare, sono sicura che troverai qualcuno che ti amerà davvero.- Giulia era convinta di quello che stava dicendo. -E poi forse un giorno ci rincontreremo e chi lo sa cosa sarà successo nelle nostre vite, e chi lo sa se non staremo insieme, ma adesso vivi al cento per cento di gioia la tua vita, perché te lo meriti.- Giulia lo baciò, in modo casto, le loro labbra appena si sfiorarono. Sangio era rimasto incantato e paralizzato allo stesso tempo.
Giulia si girò e Sangio capì che se ne stava andando, lei aprì la porta e girò lo sguardo per incontrare il suo un' ultima volta.
-Forse un giorno- sussurò lui, ma lei lo sentì lo stesso, facendogli l'occhiolino.
La vide rientrare e correre come faceva sempre, e poi notò sul suo polso l'elastico rosa che le aveva regalato tanto tempo prima. Sorrise al ricordo.
Si sedette e decise di scrivere quel momento su un pezzo di carta, aveva la necessità di cristallizzarlo per portarsi quelle emozioni per sempre.
"Certe persone sono così lontane, che alla fine finiscono per stare vicine"


Ok so che è corto rispetto agli altri, ma   avevo bisogno di scriverli così in momento fugace della loro vita.
Spero vi piaccia lo stesso, anche se non è molto felice, ma dopo quello che è successo me li sono potuta immaginare solo così.
Vorrei sapere da voi se volete che continui a pubblicare e soprattutto se avete delle idee scrivetemi, anche in privato. Grazie mille a tutti per il supporto, sperando che in questi giorni chiariscono o almeno siano più sereni, anche singolarmente❤

one shot sangiulia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora