Gelosia

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Premessa: non è un capitolo contro Tancredi, non lo conosco e non mi permetto di dare giudizi è solo che essendo il 'nuovo' della casa era funzionale alla storia che volevo scrivere.❤❤❤

Sangio era in sala relax, seduto,  faceva finta di rivedere un suo testo per la milionesima volta, non voleva essere così palese nel mostrare quali fossero le sue vere intenzioni. Giulia era in cucina, stava cercando di combinare qualcosa da mangiare, combinare è il termine giusto, considerando che dopo le mille volte che aveva bruciato pane e altro, si era arresa a farsi dei semplici panini senza bisogno di cotture. Accanto a lei c'era Tancredi, il nuovo arrivato, fin da subito lei si era mostrata tranquilla e socievole con lui, solo che durante la settimana l'aveva visto avvicinarsi un po' troppo, lei non sapeva come interpretare i suoi gesti e le sue particolari risposte. Per eliminare ogni dubbio dalla testa di Tancredi, Giulia qualche giorno prima, aveva ricalcato di fronte a lui che lei aveva occhi solo per Giovanni, e forse  Sebastian, il nuovo arrivato però continuò ad abbracciarla fin troppo, ad allungare le mani fin troppo, nascondendo questi atteggiamenti come normalità. Giulia continuava a essere distaccata, ma non riusciva ad affrontarlo in se per se, considerando che lui, anche dopo la chiacchierata, non aveva mai confermato il fatto che lui ci stesse effettivamente provando con lei, insomma lei non era abituata a relazionarsi con gli altri, magari stava fraintendendo tutto, e quelle volte in cui le sue mani erano ricadute sul suo sedere o che l'attiravano a sé per forza, non volevano dire nulla. Il problema fondamentale era che, oltre a non sapere cosa il ragazzo provasse per lei, a lei essere trattata così dava proprio fastidio. Quando tutto era iniziato non sapeva con chi parlarne, non voleva fare quella altezzosa che pensa che i ragazzi siano innamorati di lei per delle stronzate, non voleva parlarne con Gio perché sapeva che non fosse un tipo geloso e aveva paura di caricarlo di un peso inutile, lui doveva rimanere concentrato sulla musica, lei non poteva dargli preoccupazioni infondate.
Sangio, dal canto suo, si era accorto di strani atteggiamenti di Tancredi, ma erano stati pochissim0⁰00i, anche perché quando Giulia era in casetta stavano quasi sempre vicini, e il nuovo non aveva un ampio margine di possibilità, Giovanni non era a conoscenza dei disagi della ragazza e non poteva nemmeno immaginarli. Qualcun altro però li notò, Leonardo, il più grande di tutti, spesso si era ritrovato con la ballerina e Tancredi, aspettando di fare le lezioni o in casetta, e aveva capito quasi subito le intenzioni di lui, pensava che anche Giulia le avesse intese, quando però vide che le cose non cambiavano decise di parlarne con lei. -Giuli, vieni qui un attimo-
-Checcooo, dimmi tutto-
-Ma con questo Tancredi che sta succedendo?- chiese lui senza usare toni accusatori. Giulia rimase spiazzata, quella domanda era la conferma a tutti i dubbi che aveva. -Allora non sono matta ahaha- rise- Non lo so Leo io non so più come fare, mi trovo veramente a disagio, non so come affrontarlo anche perché non è che mi abbia mai detto nulla di chiaro. Ma poi è così sfrontato, lo sa che sono già 'impegnata'- sbotto Giulia, e continuò così per venti minuti buoni, finalmente aveva qualcuno con cui parlare e far uscire tutte le cose che l'avevano assillata in quei giorni. Raccontò a Leo anche perché aveva deciso di non parlarne con Sangio.
-Secondo me sbagli, un problema ce l'hai e sono sicuro che lui voglia saperlo. Poi fai come vuoi eh, ma io lo prenderei in considerazione.- affermò Leo.
-Lo so, lo so, ma te l'ho detto non voglio fare la scarica barili, alla fine il problema riguarda me e Tancredi. Dopo che avrò parlato con Mister Tancrazio qui e vedrò che le cose non cambieranno, allora parlerò con Gio, non voglio creare casini inutili.-
-Sei troppo buona tu Lola- disse Leo dandole un bacino sulla fronte e ottenendo una linguaccia dalla ballerina.
Leo era indeciso sul da farsi, sapeva di dover rispettare la volontà dell'amica, ma conoscendola non era sicuro che lei avrebbe veramente avuto la forza di parlare con Tancredi, inoltre si sentiva un po' in colpa a vedere tutte quelle cose e non dire nulla all'amico, sapeva che Sangio non fosse un tipo geloso, ma c'è un limite a tutto.
Sangio quel pomeriggio aveva guardato i daytime e, mentre la scena era centrata su una discussione fra Martina e Alessandro, aveva visto, in un angoletto dello schermo Tancredi dare una pacca sul culo di Giulia, a mo di scherzo, aveva visto la faccia rossisima della ragazza e percepì il suo disagio anche se stava guardando da un monitor, ormai stava imparando a riconoscere le facce che Giulia faceva. Era davvero innervosito da quel che aveva visto e voleva delle spiegazioni da lui, ma anche da lei. Quel gesto aveva superato gli strani complimenti che Tancredi le porgeva, possibile che Giulia non avesse nulla da dirgli? Proprio in quel momento tornò Leonardo si scambiarono uno sguardo e come se si leggessero nel pensiero si dissero -Bro ti devo parlare-
Leo raccontò a Sangio la questione e sottolineo il fatto che Giulia non volesse che lo venisse a scoprire e i motivi. Sangio rimase perplesso, da un lato trovò estremamente dolce i pensieri della ragazza, ma dall'altro per lui la loro relazione era importante e per questo avrebbe voluto sapere se c'era qualcosa che non andava da lei. -Guarda che te lo avrebbe detto prima o poi, solo voleva provarci da sola a sistemare, magari ha ragione, se lui la smetterà vi eviterete un bel casino in casetta, solo che ho pensato che avresti dovuto saperlo a priori, anche per evitarti certe idee-
-Sai che sono molto pragmatico, se vedo che le cose si sistemeranno eviterò di andarci a discutere, ma almeno sapendolo posso anche starci più attento ed evitare a lei queste situazioni in cui lui fa il viscido-
Sangio si decise a rimanere calmo, ma fu molto più attento a tutto, seppe,sempre da Leo, che Giulia aveva parlato con Tancredi ed era stata molto chiara.
Conscio di tutta la situazione quello che stava facendo veramente Sangio in sala relax era vedere se Tancredi stesse cambiando, voleva essere gentile e non litigare con nessuno durante quella convivenza forzata, si era impegnato a non farsi distrarre dalla questione come sempre aveva fatto e ci era riuscito, aveva riscritto le barre di due pezzi e le prove erano sempre andate bene, ma in casetta quando Tancredi si avvicinava a Giulia, li no, in quei momenti sentiva la necessità di puntargli gli occhi contro, non era un tipo irrequieto, ma Giulia era diventata davvero speciale per lui e aveva bisogno che lei stesse bene.
Dopo aver finito di mangiare Giulia si ritrovò a improvvisare un passo a due con Tommaso su una canzone stupidissima, stavano tranquillamente scherzando e allenandosi per le prese, quando a un certo punto sentì.-Pff ma dai questa è facilissima, te la potrei benissimo fare io-
Tancredi la sollevò e cerco di tenerla su, in modo sbagliato però e inevitabilmente la fece cadere. -Sei veramente una testa di cazzo- Sangio subito si era fiondato in cucina appena aveva visto che lui la stava afferrando. Giulia aveva sbattuto il ginocchio e guardò Tancredi furiosa, non si alzò per il dolore, la figura alta di Sangio gli si piazzò davanti, -Stai bene?- le porse la mano usando un tono quanto più possibile dolce, nonostante fosse incazzato. Lei si alzò, restando con il peso solo su una gamba e sostenendosi su di lui. -Tu, idiota, hai idea di cosa posso rischiare per una stronzata simile, te lo dico ti urlerò contro per ore se uscirò da qui per un fottuto infortunio per colpa tua- urlò Giulia, era furiosa, ok le frecciatine e gli atteggiamenti, ma farle rischiare di perdere il banco per questa situazione, quello no, era insostenibile per lei. Sangio rimase colpito dalla forza della ragazza in quel momento, come tutti in realtà, nessuno l'aveva mai vista così, lei stessa non si era mai vista così. Tancredi si guardò intorno e al posto di scusarsi, sentendosi attaccato se ne usci con - Ma dai non sarà nulla bimba- A quel commento tutti erano neri con lui, lei in primis. -Esci immediatamente da qui- disse Sangio con tono deciso, non aveva potuto mettergli le mani addosso, solo perché stava tenendo Giulia, al posto suo ci pensò Leo che lo spinse fuori.
-Vieni Giu ci mettiamo del ghiaccio-disse Tommaso cercando di smorzare la tensione.
Dopo mezz'oretta tutti dovettero tornare a lezione, incluso Sangio.
-Dopo dobbiamo parlare- le disse accarezzandole il viso triste. -Andrà tutto bene, vedrai- leggendole nel pensiero le preoccupazioni per un eventuale infortunio.Lei gli accennò un sorriso e si salutarano. Sangiovanni mentre usciva dalla casetta, incrociò lo sguardo di Tancredi guardandolo male.
Giulia tornò dalle lezioni tardi rispetto a Sangio e non si poteva non notare il fatto che quest'ultimo fosse un po' in ansia per un'eventuale brutta notizia. -Eiii- sbucò una testolina dai lunghi capelli marroni dalla porta della sua camera. -Ho solo una leggera contusione in un paio di giorni tornerò come nuova- disse Giulia con un sorrisone. Sangio si tranquillizzò e rimase colpito da come Giulia fosse già tornata la solita ragazza solare che era sempre.
Si alzò per andarla ad abbracciare, poi la prese in braccio, in modo sicuro ahah, e la portò con sé sul letto. La guardò serio. -Perché non me lo hai detto?- Giulia abbassò lo sguardo.-Non era importante che tu lo sapessi- disse tenendo sempre lo sguardo giù.-Si che lo era, lo so che ti ho sempre detto che non voglio essere deconcetrato dalla musica, ma ormai per me non sei più solo una con cui mi trovo bene, non te lo sto dicendo per gelosia e quindi mi devi dire tutto quello che fai bla bla- cercò di spiegarsi lui con un tono da finto uomo virile, per poi riprendere seriamente-Te lo sto dicendo perché tu per me devi stare bene e se c'è qualcuno che ti dà fastidio e non si comporta bene con te io voglio saperlo, per aiutarti.-  Giulia rimase in silenzio, provò un po' di colpa a non essere stata sincera. -E poi forse si, forse sono anche un pochino geloso, solo io posso chiamarti bimba- rise lui anche per farle tornare il sorriso dopo quella giornata brutta, ma anche per ammettere a se stesso che sì un po' geloso era, insomma lui l'aveva toccata davvero troppo e aveva oltrepassato il limite, questo Sangio non lo avrebbe più tollerato, anzi non avrebbe più tollerato che Tancredi la anche solo guardasse, ma questo lo tenne per sé. -Andiamo a mangiare??- disse lei dopo essersi scambiati qualche bacio. -Si dai, questa sera puoi scegliere quello che vuoi tu- Se la mise sulle spalle e la fece sedere sullo sgabello. Tutto tornò a essere sereno, fino a quando, dopo che tutti erano andati a dormire, Gio decise finalmente di andare a parlare con Tancredi, lo chiamò dalla sua stanza e il ragazzo lo raggiunse, anche curioso.
-Senti io non so perché tu stia facendo quello che stai facendo, nonostante tu sappia che Giulia è impegnata e ti abbia detto che i tuoi comportamenti le diano fastidio- iniziò subito Sangio- In questi giorni lei tornerà a essere cordiale, perché lei è così, è buona e non porterà rancore. Nemmeno io voglio farlo, ma ti avviso se ti vedo fare anche solo un mezzo passo falso nei suoi confronti ci ritroveremo veramente a discutere male e sono abbastanza sicuro non valga la pena a entrambi. Gira a largo, sono serio-
-D'accordo, d'accordo- Tancredi gli porse la mano, in modo amichevole, fin troppo. Giovanni capì che il diretto interessato non aveva per niente capito e che fosse solo un attacca brighe, non avrebbe ceduto, non gli strinse la mano e disse -Ora va-. Tancredi uscì dalla porta tranquillo, Sangio rimase solo, si girò e vide sul comodino Sebastian, la lucertola di peluche di Giulia, sorrise e pensò al fatto che nessuno avrebbe potuto far soffrire quella bellissima scema sempre col sorriso, di cui lui forse si stava innamorando.

one shot sangiulia Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora