[7] Le peggiori gambe della scuola

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Il giorno dopo andai a scuola come sempre, Clay aveva solo fatto qualche domanda sul rapporto fra Jessica e Hannah, ma gli confermai quello della cassetta: era finito per la storia della lista, nulla di più.

Clay non avrebbe ricevuto informazioni personali da me, io sarei sempre stata dalla parte dei miei amici, come sarei stata dalla parte di mio fratello, non avrei mai raccontato i suoi segreti a nessuno.

Supponevo che Clay avesse sentito la cassetta di Alex, ero in cortile che c'erano le prove della banda, Alex era molto nervoso e lo notavo dai suoi comportamenti.

Vidi Clay andargli vicino, vidi che tirò fuori il walkman, probabilmente gli stava chiedendo se quello detto da Hannah fosse vero. Era vera, anche la storia di Alex, ma come sempre, c'erano due versioni della storia: quella di Hannah e quella di Alex.

"Clay! Non ne puoi parlare in pubblico, capito?" dissi sedendomi vicino a lui, Clay annuì.

"Ma perché nessuno...".

"Ehi, non ne puoi parlare liberamente. Ci sono varie sfumature dietro le storie, va bene? Ad esempio, perché io ho reagito male contro Hannah? Per la storia dello schock anafilattico, non era un periodo top per me, te lo ricordi?" dissi e Clay annuì mettendomi una mano sulla spalla.

"Non ci avevi pensato, so quanto sei stata male" disse Clay e notai che fosse mortificato.

"Si, vedi potevo risponderle meglio. Ognuno di noi ha lati di sé nascosti, va bene? Li ho anche io, in quel momento ero in un momento no" Clay annuì e lo strinsi per qualche secondo, non succedeva mai.

"Non farci l'abitudine" confessai a Clay prima di alzarmi e andare a lezione.

Durante la prima e la seconda ora, andai verso il bagno sentendo alcune ragazze parlare di Bryce, loro conoscevano me, ma io non loro.

"Bryce è un vampiro, ma tu ci sei mai stata?".

"Piuttosto che farmi Walker, torno con Monty" confessai prima di notare la mamma di Hannah, la guardai per un istante, ma lei si chiuse in un bagno.

La seguii quando uscì e si mise a parlare con Courtney, erano davanti al memoriale per Hannah. Courtney mi fece segno e mi avvicinai, la signora Baker mi conosceva di vista.

"Ciao Courtney, buongiorno signora Baker" dissi sorridendo ad entrambe.

"Stavo mostrando a lei il memoriale di Hannah, anche tu ci hai lasciato qualcosa?" chiese Courtney sapendo che fossi stata una delle prime.

"Si, ho comprato una candela a gusto cioccolato, spesso prendevamo una cioccolata calda e l'ho firmata. Per una vecchia storia la chiamavo Helena, per lei io ero Ellen" dissi alla signora Baker sorridendole.

"Non vi ho più visto insieme nell'ultimo periodo".

"Avevamo un po' perso i rapporti, ma restavamo amiche, l'amicizia è complicata. Ma fra me e Hannah c'era" era vero, per quei mesi c'era stata vera amicizia.

"Anche tutti questi erano amici di Hannah?" domandò lei.

"Aveva moltissimi amici. Ci manca moltissimo" disse Courtney.

"Chiunque conoscesse Hannah, sapeva che non sopportasse le rose. Le trovava troppo banali" sospirai vedendola andare via, con Courtney ci guardammo e poi andammo via, era stato strano.

"Justin?" domandai a Jessica andandole vicino, parlava con Sheri.

"Credo che sia scomparso" rispose Sheri.

"Non è introvabile, so dov'è" disse Jessica mostrandoci la foto di lui che dormiva nel divano a casa di Bryce, ancora.

"A casa di Bryce. Potresti andarci" disse Sheri mentre prendemmo a camminare.

LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora