[14] Clay il fuggitivo

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Il messaggio sul telefono diceva solo "vediamoci in palestra", proveniva dal gruppo di noi delle cassette, senza Bryce, Sheri, Ryan e Tyler. Noi stretti, della quale ci si poteva fidare.

Clay aveva dato show qualche giorno prima urlando a tutti che avessimo ucciso Hannah, definendo Zach e Justin due atleti stronzi, capivo la rabbia di Justin, ma non poteva fargli del male.

"Per me si è fottuto il cervello" disse lui quando fummo tutti noi in palestra, tolto Marcus che doveva ancora arrivare, io rimasi in piedi davanti a Zach, Justin e Jessica.

"Noi siamo stati alle regole di Hannah. Non è giusto che adesso tutti sappiano delle cassette per colpa di Clay" disse Courtney.

"Non le può rendere pubbliche" confessò Zach.

"Non ne sarei sicura".

"Lui è solo triste, ok? Perché non..." disse Alex toccandosi lo stomaco che gli faceva male per colpa di Monty.

"Hai ancora problemi allo stomaco? Dai forza, siediti" disse Jessica.

"Ce l'ho anche io mal di stomaco" disse Justin, dovevo interrompere la lite fra innamorati pazzi.

"Lui la amava, lei è morta. È scombussolato. Diamogli un po' di tempo" dissi sospirando e giocherellando con le bretelle del mio zaino.

"Lui non è triste, si sta vendicando" disse Courtney.

"Forse ce la meritiamo" dissi semplicemente quando Alex si sentì ancora il dolore allo stomaco.

"Alex, siediti" disse Jessica e lo feci sedere.

"Sei in ritardo" disse Justin a Marcus.

"Ho appena parlato con Tony. Dice che ci pensa lui" disse Marcus, se ci penserà Tony allora... Eravamo tutti fregati lo stesso.

"Cosa vorrebbe dire che ci pensa?".

"Tony è uno stronzo" dissi io.

"Tony ha le palle".

"Non ha le palle" disse Zach a Justin.

"Ha le palle, ha gli attributi e ha anche i coglioni" disse Justin.

"Sono sinonimi" dissi a lui.

"No, ci sono delle sfumature diverse" non mi vide molto convinta.

"Non farà delle cagate, ma noi dobbiamo occuparci subito della cosa" disse Justin.

"Eliminiamo il bastardo una volta per tutte" sbarrai gli occhi.

"Cioè scusa, vuoi uccidere mio fratello?".

"Potremmo farlo sembrare come un suicidio. Una bella tragedia".

"Chiudi quella cazzo di bocca!" dissi io praticamente urlando.

"Ha ragione lei, cresci" disse Zach.

"Perché lo dice la tua ragazza? Io devo crescere? Cocco di mamma?" Zach mi guardò sbuffando, doveva stare calmo.

"Già, non parlarle così" disse lui.

"E comunque, se solo una delle cose fosse andata diversamente... Magari sarebbe ancora qui" ammisi.

"Ah si? Cosa te lo dice?" disse Justin.

"Che bastava non fare determinate cose tutti. Insomma, Marcus a toccarla senza consenso, Courtney a non dire una cazzata a Monty, Alex a non fare la lista, tu a non fare la foto e dire a tutti di averle fatto un ditalino, Zach di non lasciarla sola ed io di non farmi te nella tua stupida macchina" dissi quasi urlando.

"È colpa solo nostra?" urlò Justin.

"No, beh allora diciamole tutte. Tyler e le sue foto perverse, Ryan che deve pubblicare le cose altrui sempre, Sheri che si è cagata in mano nell'incidente dove è morto Jeff, Clay per non aver riuscito ad amare Hannah, Bryce per averla stuprata e Porter perché non l'ha aiutata. Abbiamo tutti delle colpe, chi più chi meno" ammisi.

LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora