[61] La verità su quella notte

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"Mi stai superando, Jensen. Quello non l'ho mai avuto" disse Justin a Clay che era tornato a casa con una di quelle speciali cavigliere che la polizia ti assegna quando sei ai domiciliari.

"Già sto battendo tutti i tuoi record" disse Clay.

"Ce ne vuole" commentai io beccandomi una spinta da Justin.

"Sarà crudele, ma meglio che stare chiuso in prigione. Era il solo modo per avere udienza con il procuratore sta mattina e farti rilasciare su cauzione. Inoltre, Ella stava soffrendo avendoti lontano" disse mia madre ed io sorrisi debolmente.

"Anche io, dopo quello successo ha bisogno anche di me e... Preferisco qui che in cella" disse a lui.

"Quindi? Non può allontanarsi da casa?" chiese Justin.

"Non è agli arresti domiciliari. È un rilevatore di posizione, così possono rintracciarlo a scuola, in biblioteca, ovunque lui decida di andare" disse mia madre.

"A scuola?" chiese lui.

"Hai appuntamento con la nuova psicologa. Farà una valutazione e dirà alla scuola se sei pronto a tornare. Anche Ella può andarci se vuole con quello successo" ma io scossò la testa.

"No, non voglio" dissi io guardandola, non volevo parlarne.

"Vuole sapere se sono un assassino?".

"Basta! Non parlare così, il tuo stato mentale è quello che conta, adesso e al processo. Anche quello di tua sorella, voglio che torni a vivere serenamente e senza paura" disse mia madre.

"Se dovessero trovare nuove prove? Un nuovo testimone?" chiesi io.

"Ha ragione, qualcuno deve averlo spinto in acqua dopo che Zach l'ha ammazzato di botte!" disse Justin, aveva un senso.

"È per questo che sei andato da Seth Massey, l'altra sera?" chiese mia madre, non le sfuggiva nulla.

"Io... Ho pensato che potrebbe essere utile".

"Sbagliato. Ha violato la libertà vigilata. Starà via per un po'" disse lei.

"Come fa a sapere che ero con lui?".

"Perché dei detective vi hanno seguito a tutti e due. Lo faranno sempre ora, ma mentre lei era in casa al massimo con Zach, siete voi due che mi preoccupate... Inoltre tu, se mai dovessi confessare altre cose con Zach, avvisaci prima. Dennis è disponibile e avete rischiato... A scuola, coraggio" disse nostra madre uscendo dalla porta.

"Cazzo!" disse Justin sedendosi sul letto.

"Seth doveva occuparsi dello spacciatore. Così avresti avuto un alibi" disse Justin.

"Andrò in prigione. Per il resto della mia vita".

"No, senti... Devo dirti una cosa. È importante. Ani mi ha chiamato ieri sera, era con Jessica... Non lo sa neanche Ella, era scossa e non volevo dirle nulla..." guardai Justin, cosa stavano architettando?.

Justin ci parlò di quello successo, inoltre poi ci disse che avevano un modo per incastrare Monty nell'omicidio di Bryce, perché era stato Alex ad averlo commesso con Jessica e non volevano dirlo. Era pericoloso, davvero, ma poteva funzionare.

Zach's pov

Ero nello spogliatoio a mettere tutto via, tanto non avrei più giocato a football, quindi era inutile lasciare la roba all'interno.

"Non devi più farlo" mi voltai vedendo Clay dietro di me.

"Sai, non giocherò mai più a football" dissi io sorridendo.

LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora