Fortunatamente il mio test risultò negativo, venne a prendermi mio padre a scuola e guidò la mia auto fino a casa mentre mi raccontava quello successo con Clay e l'avvocato.
"Avete delle cronologie strane" disse mio padre.
"Non voglio parlarne con te che sei uomo" dissi io subito e lui sorrise.
"Alla fine, la tua e quella di Justin sono da due ragazzi adolescenti normali... Clay, ha cercato cose strane, tanto strane. Il test fortunatamente è andato bene" disse mio padre ed annuii.
"Avevi paura che mi drogassi?".
"Assolutamente no, conosco la mia bambina. Ma ero adolescente anche io, una canna ce la siamo fatta tutti" disse lui e rimasi sconvolta, scoprivo lati della vita di mio padre segreti.
"Che rivelazione" dissi io.
"Dai, anche la mamma probabilmente. Ci siamo ubriacati anche noi e tutto, stai tranquilla. Questa questione la risolveremo tutti noi insieme" mi disse lui prendendomi la mano e annuii, ma la paura che mi portassero via Clay era enorme.
"Ehi, tutto bene?" chiese Justin entrando con me nella nostra casetta divisa con Clay.
"Direi proprio di no" disse Clay tenendo in mano due fogli ed io ero preoccupata.
"Ce la faremo" dissi io appoggiandomi al tavolo insieme a Justin.
"Guardate qua" disse lui ponendoci dei fogli che io presi, era la sua cronologia.
"Hanno preso le nostre cronologie, le vostre sono normali da adolescenti, così l'ha definito Dennis. Insomma, domande strane e siti porno" disse Clay.
"Guardi i porno?" mi chiese Justin sconvolto.
"Non vuoi sapere i dettagli di me e Zach, fidati" dissi io sfogliando la cronologia di Clay, la sua era più strana, cose normali, ma domande tipo "come uccidere una persona con un coltello".
"Merda, c'è roba pesante qui in mezzo" disse Justin osservandolo.
"È che... Non ditelo in giro, ma scrivo fan fiction. A volte devi uccidere i personaggi" mi scappò da ridere insieme a Justin.
"Cioè scrivi fan fiction stile wattpad che leggevo a quattordici anni su Harry Stiles, Scott McCall e Stiles Stilinski?" chiesi praticamente piegata in due dal ridere con Justin.
"Spiegalo alla polizia questo" disse Justin continuando a ridere guardandomi, l'avremmo preso in giro a vita.
"Potevo essere dove è morto Bryce" disse lui guardandoci e facendoci ritornare seri, non era una bella notizia.
"Non c'è nessuno che possa negarlo" disse Clay.
"Fanculo. Gli dico che ero qui" disse Justin.
"Anche io".
"A te non crederanno, la madre di Zach ti ha visto dormire con lui quella notte, non è d'accordo e aveva avvisato mamma. Su di te scopriranno la verità" disse Clay osservando Justin.
"No, non possono" disse lui.
"Si, invece".
"Cazzo!" disse Justin prendendo a camminare per la stanza ed io mi misi le mani sul volto sospirando. Non era una bella notizia, una bella situazione, era uno schifo da un anno ormai.
"Per domani ho un piano per quando arrivano quelli della Hillcrest, se te la senti, fai quello che fanno le altre. Non voglio obbligarti, lo sai bene" non capii a fondo il messaggio di Jessica, era stata una serata fin troppo lunga per capirci qualcosa.
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"Allora, chi ha lo striscione?" chiese Jessica mentre organizzavamo tutto per la protesta durante la partita.
"Bene... La vernice?" chiese Jessica.
"Eccola" dissi io prendendola e mostrandogliela.
"Ok, Ani assicurati solo che non si veda quando usciamo" Ani annuì, era stata lei a procurarcela e poi l'avevamo miscelata insieme.
"E il megafono?" chiese Jessica.
"Non so, non riesco a trovarlo" noi ridemmo vedendola parlare nel megafono, mi sentivo ancora un po' in colpa per Zach, ma lui non aveva detto nulla ed era d'accordo con me.
"Sarà la più grande chiamata alle armi che la Liberty abbia mai visto" disse Jessica.
"Vendetta, come dopo Pearl Harbor nel 41" dissi io e tutte batterono le mani urlando.
"Da quando sai storia?" mi chiede Jessica ridendo.
"Da quando il fidanzato mi fa copiare" dissi stringendola fortissimo.
"Fase uno, muoviamoci su" disse Jessica e iniziammo a finire il resto quando mi arrivò una chiamata da numero sconosciuto.
"Torno subito" uscii a rispondere.
"Pronto?" dissi.
"Ella Jensen, che onore" sentii al telefono e riconobbi la voce, era di Bryce Walker.
"Cosa vuoi?".
"So bene di te, Zach e Chloe, me la pagherai... Fidati, solo tu" disse lui.
"Cosa cazzo vuoi? Non sai neanche dove sono".
"Ti ho vista prima abbracciata a Zach e Chloe, cos'è? Ve la siete scopata in una cosa a tre? È la mia ragazza".
"No, perché sei un violentatore pezzo di merda. Mi auguro che tu faccia la fine che ti meriti".
"Forse la farai tu" disse lui, mise giù ed io non capii, fino a che una mano non mi prese il volto e mi sentii spingere dentro uno sgabuzzino. Bryce Walker, ero io la sua prossima vittima.
Dopo quello successo quella sera, avevo solo in mente una cosa: Bryce Walker doveva pagarla cara ancora una volta, non ero mai stata così decisa per una cosa in vita mia.
Ero con le altre, non avevano saputo di me e Bryce poco prima, di me e Zach quando gli dissi quello che Bryce mi aveva fatto ancora, di loro due che stavano litigando in campo con Zach che probabilmente, voleva solo ammazzarlo. Nessuno lo sapeva tolto noi tre, perché io sapevo nascondere bene il tutto e nessuno l'aveva mai scoperto.
Corremmo in campo con gli striscioni, se non volevo farlo, ero la prima a correre davanti con Jessica. Non mi importava delle conseguenze, io avevo sofferto abbastanza per colpa di quel coglione che reputavo amico.
"Allo stupro dico no!" continuavamo ad urlare, vidi Zach guardarmi mentre tenevo lo striscione e vidi solo dirgli a Monty.
"Stai zitto, non sai un cazzo" da parte di Zach, lo guardai mentre mi tolsi il maglione restando in reggiseno e poi i pantaloni.
Zach mi guardò come sempre e poi sorrise annuendo, avevo la sua approvazione, a me bastava quello. Sapevo che fosse dalla mia parte, Bryce mi aveva appena fatto del male.
Presi la vernice e me la misi il corpo dove Bryce mi aveva toccato, in quei punti. Dalla coscia destra al seno, quando vidi Tyler come spaventato e Bryce mi venne incontro.
"Devi andartene".
"Sei un pezzo di merda, ti ammazzo Bryce Walker" dissi io, quando vidi lui avvicinarsi.
"Ah si? Non ti piaceva?" mi disse toccandomi il culo.
Sentii solo "Brutto pezzo di merda" da parte di Justin e Zach, vidi Zach andargli incontro prima di sposarmi di lato, non dovevo assistere a loro due lo avrebbe ucciso per me. Il poliziotto mi prese per portarmi via, quando vidi Zach a terra.
"Si è fatto male, si è fatto male!" urlai al poliziotto per correre da lui, non c'era dubbio, aveva la gamba rotta.
Spazio autrice:
Bryce ha fatto qualcosa a Ella quella sera, qualcosa che sa fare bene e che purtroppo una ragazza come Ella non meritava. Piano piano si sta avvicinando la fine anche della terza, ma abbiamo ancora un sacco di dubbi su Bryce, Ella, Zach e Clay e tutti quanti, una cosa per volta⏳.
Come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate🫶🏻.
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LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey
FanfictionAlla Liberty High School, Ella Jensen non aveva mai avuto fin troppi problemi per stare vivendo un'adolescenza normale. Amicizia, amore, litigi, incomprensione, le solite emozioni di qualsiasi adolescente, Ella le provava a pieno durante il suo peri...