[41] Non è ancora il momento della tranquillità

54 0 0
                                    

Otto mesi dopo il ballo, avevo finalmente capito, che quel circolo vizioso in cui eravamo finiti con la morte di Hannah fatto di angoscia, ansia, preoccupazione, paura, segreti... Non sarebbe finito, probabilmente, mai.

In quei mesi, erano successe tantissime cose, tutte per colpa di Bryce Walker, o almeno, quasi tutte.

L'ultima accaduta prima del weekend, era colpa sua. Zach, il mio fidanzato, aveva un ginocchio rotto e usava le stampelle dopo aver picchiato Bryce? Il motivo? Non sono ancora pronta a poterne parlare liberamente.

"Se lo metti qui, ti fa meno male" gli dissi e lui annuì tenendomi per mano, tutto cambiava, tutti cambiavano, beh, tolto il nostro bel rapporto e la nostra storia d'amore che durava da più di un anno.

"Si può sapere che cosa vuoi?" chiese Zach vedendo Jessica sedersi di fronte a noi.

"La polizia ha arrestato Clay. L'hanno portato via poco fa. Li ha visti Ani" mio fratello? Arrestato? Per cosa?.

"Cosa? Ma ancora per..." mi riferivo a quella dannata festa di primavera che era diventata uno schifo da quando Bryce mi aveva toccato.

"È per Tyler?" chiese Zach.

"Tu che ne dici? Hai fatto di nuovo l'infame?" domandò Jessica, eravamo un po' tutti in guerra fredda.

"Ma che cazzo dici? No, è ovvio che non ho parlato".

"Davvero? Perché sembra che tolleri solo Ella ultimamente" disse lei osservandolo.

"No, ce l'ho solo con te ultimamente. E poi il casino di Tyler è di sette mesi fa, perché parlarne ora?" chiese Zach, dovevo andare da Clay.

"Ma cos'altro può aver fatto?".

"Non ne ho idea, nulla" dissi io.

"È successo qualcosa nel weekend? Cosa avete fatto dopo la partita?" ci chiese Jessica.

"Un cazzo praticamente" disse Zach indicando la stampella mentre suonava la campanella.

"Ed Ella mi ha aiutato a non fare un cazzo" aggiunse mentre io gli prendevo lo zaino.

"Ragazzi...".

"Abbiamo lezione di storia" disse lui, io sorrisi debolente a Jessica mentre aiutavo Zach.

"Vuoi una mano?" chiese Alex.

"Non è la prima volta che uso le stampelle".

"Ha due zaini, povera" disse Alex.

"Li voglio portare io, è anche colpa mia se sta messo così" continuavo a darmi la colpa da venerdì, aveva attaccato Bryce per colpa mia.

"Alex?" ci voltammo, c'era Jessica.

"È venuta la polizia. Hanno portato via Clay" disse lei, continuavo a scrivere a mio fratello ma non rispondeva.

"E allora, tanto Clay non parlerà mai, stai tranquilla" Jessica andò via, che avevano combinato?.

"Che le prende? Pochi mesi fa...".

"Si, credo sia un passaggio dal restare amici al non toccatemi, siete gli unici che durate" ci disse Alex entrando con noi.

"Forse perché io e Ella affrontiamo insieme i problemi" disse Zach ed io annuii.

"Venerdì sera hai caricato troppo il ginocchio eh? Senza stampelle".

"Si, insomma. Sai come vai in questi casi, ti lasci prendere. Pure il tuo occhio sta peggio" disse Zach.

"È il rischio di prendere botte da dei giocatori di football, loro hanno i caschi" era stata una grossa rissa, io mi ero solo fatta male cadendo e aprendomi un po' sul volto. Avrei avuto poi una bella cicatrice sulla sopracciglia, per ora, solo un cerotto, sembravo mio fratello un anno prima.

LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora