[9] La mamma di Clay é andata da Bolan

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Scesi per andare a fare colazione beccandomi mia madre e mio fratello discutere sul bucato, cercai di non ridere alla scena con Clay che teneva le lenzuola sporche e mia madre che le voleva lavare.

Mio fratello allora era un vero uomo, non pensavo neanche che avesse provato a masturbarsi, mentre faceva addirittura sogni erotici. Una vita piena di sorprese.

"Buongiorno tesoro" mi disse mio padre.

"Ciao papà" dissi sedendomi.

"Ella, volevo parlare del fatto che i tuoi vestiti fossero pieni di puzza di fumo" disse mia madre osservandomi.

"Si, beh Bryce con gli altri fumano, è normale" affermai mangiando un pezzo di toast.

"Non devi dirmi bugie".

"Non fumo mamma, te lo direi" dissi, non glielo avrei mai detto.

"Ah si?".

"Si, fumano tutti. Insomma, credevi che Justin Foley non fumasse crescendo in quella situazione? Io non fumo, tranquilla" dissi e lei tornò in cucina, mio padre non mi credeva, ma non avrebbe detto nulla.

"Buongiorno socio" disse vedendo mio fratello.

"Cosa avevo detto sul socio?".

"Buongiorno tesoro" disse lui.

"Uno a zero" disse lui.

"Hai fatto la doccia?".

"Tu che dici?" disse mio padre.

"Non l'ho fatta".

"Ti sei lavato ieri sera?".

"Lui no, ma qualcun altro si" dissi osservandolo, Clay capì che parlassi di Tyler, ma non poteva fare cose del genere.

"Lasciatela stare. È che ho aperto l'acqua poco fa, poi ho pensato a tutta la trafila. Dovermi svestire, asciugarmi i capelli e non me la sono sentita" disse lui.

"Cioè fammi capire bene, tu non ti lavi perché ti pesa?" domandai.

"Non dovrebbe darti fastidio visto che i tuoi amici sono un gruppo di atleti che puzzano di sudore e il tuo ex é Montgomery".

"Si, ma almeno Monty si lavava, fidati" dissi osservandolo, avevo paura dicesse Justin, i miei genitori sapevano che uscissi con Monty, non l'avevano mai conosciuto veramente, ma lo sapevano.

"Clay, tesoro, ci terrei a parlarti di una cosa".

"Merda, devo correre. Devo andare da Monet prima della scuola, per una ricerca. Vi voglio bene" disse lui uscendo e festammo noi tre.

"Ok, è possibile che abbia qualcosa che non va" disse mio padre, io sospirai.

"Tu cosa ne sai?".

"So che è un adolescente maschio, solo questo".

"Non hai questa ricerca?" domandò mia madre e guardai il telefono, nel gruppo di noi delle cassette parlavano di Clay.

"Ha preso ed è andato da Monet" scrissi velocemente.

"Perché sa che ci faccio colazione tutte le mattine..." rispose Courtney, benissimo, la conferma, aveva sentito la cassetta di Courtney.

"Tienilo d'occhio, ti passo a prendere io, Ella" scrisse Zach.

"Ehi, terra chiama Ella".

"Scusa mamma, no. Deve ancora vedersi con Tony, io niente ricerca, l'ultima la feci con Justin settimane fa. Mi passa a prendere Zach, così vado a scuola più velocemente" dissi mordendo per l'ultima volta il toast e salutandoli per correre fuori.

LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora