[49] Il funerale di Bryce Walker

32 0 0
                                    

In un anno, era solo il terzo funerale di una persona che conoscevo, non era per niente facile e soprattutto non sapevo se qualcuno volesse la mia presenza lì.

A differenza, però, della mia famiglia e Clay che andavano per Justin, io andavo anche per Zach e Chloe. Il "Gruppo supporto" doveva il suo sostegno a Zach, che da capitano, aveva dovuto scrivere una lettera per Bryce e mi aveva dato il compito durante la settimana di far firmare la maglia di Bryce a tutti.

"Tesoro, Zach è arrivato. Ci vediamo in chiesa, tutto bene?" mi chiese mia madre sistemandomi i capelli.

"Terzo funerale in un anno e mezzo, è fin troppo. Jeff, Hannah, ora Bryce. Non è semplice" dissi io, lei annuì.

"Lo so. State affrontando fin troppo. Vai da Zach, ha bisogno di te" io annuii, salutai e salii nella macchina della madre di Zach.

"Buongiorno signora Dempsey" le dissi salendo in macchina.

"Ciao Ella" disse lei sorridendomi e partendo.

"Puoi correggermi il discorso?" mi chiese Zach.

"L'hai modificato da ieri sera?".

"No".

"Lo so a memoria, va benissimo Zach. Fidati" dissi io dandogli la mano da dietro e lui la strinse.

Arrivammo alla chiesa dove si sarebbe svolto il funerale, scesi con Zach e gli sistemai la cravatta. Stava bene, dovevamo stare calmi, arrivò subito anche Chloe a stringerci.

"Gruppo supporto, è qui per Zach" disse lei.

"Assolutamente, anche per te" dissi io sorridendole.

"Ella farà da supporto ad entrambi" disse Zach ed io abbracciai tutti e due prima di entrare piano piano all'interno della chiesa.

"Ci sono io, non succederà nulla" gli dissi abbracciandogli il braccio.

"Non credo di farcela" disse Zach a un certo punto.

"Puoi. Devi farlo" disse sua mamma.

"È giusto dire le cose di lui che amavi. Racconta la verità che preferisci" gli disse Chloe.

"Metti da parte la rabbia, tutto. Non pensarci" gli dissi prendendogli la mano, lui mi avvicinò a lui per baciarmi sulla fronte.

"Grazie, anche a te Chloe" disse salutandola.

"Vuoi?" chiesi porgendo a Chloe la maglia di Bryce da firmare, lei annuii e la firmò vicino alla mia firma, avevo fatto firmare metà scuola.

"Bryce era un atleta molto agguerrito in campo. Lui lottava per la squadra, sempre. Era leale. È forte. Aveva... Quella forza che avrei tanto voluto avere io. Lo ammetto" guardai Zach annuendo, stava andando bene.

"Non sempre sono stato d'accordo con Bryce. Con ciò che ha fatto. Però a volte mi domando se ciò che siamo sia la somma delle nostre azioni. Alla fine. O se siamo più di questo. Io voglio credere che siamo più di questo. C'è stato un periodo in cui ho chiamato Bryce Walker fratello" vidi che deglutì a fatica, non era facile per lui, lo sapevo.

"E c'è stato un tempo in cui non l'ho fatto. Ma siamo tutti fratelli e sorelle. Si, tutti noi. E che, mi piaccia oppure no.... Devo proteggere mio fratello. Perciò..." disse praticamente piangendo, lo guardai sorridendo, in quel momento doveva dimenticare quello successo a me, Bryce era stata una bella persona con noi due in passato.

"Bryce... Scusami. Scusami" disse Zach, sapevo che stesse pensando a quello successo al molo, doveva chiedergli scusa.

"Abbiamo voluto rendergli omaggio, firmando la sua vecchia maglia che la Liberty ha ancora" mi alzai dal mio posto con la maglia in mano andando verso Zach.

"Non posso portarla io, perché sto poco in piedi. Ma credo che a Bryce faccia piacere che Ella, che era sua amica, la porti a sua madre" io la portai alla signora Walker, lei mi strinse un secondo e poi tornai a sedermi con Zach.

"Esiste un figlio... Che solo una madre può vedere" Zach mi strinse la mano, eravamo stati bravi a lasciare fuori da quell'aula i problemi avuti con Bryce, tutti e due.

"Una madre vede il bambino all'interno dell'uomo. Esiste un Bryce che vorrei aveste conosciuto. Lui era capace di gesti malvagi, ma era capace di amare profondamente. Aveva un'anima che... Voleva essere buona. E un cuore che non sapeva come fare. Ma lui, stava andando avanti e migliorava. Ci sono stati momenti, in questi ultimi mesi, in cui non vedevo più solo il bambino, ma l'uomo buono che poteva essere" tirai su col naso e strinsi Chloe vicino a me che stava piangendo.

"Gruppo supporto, possiamo piangere" disse Zach e noi sorridemmo, Bryce ci aveva fatto tantissimo male a tutti e tre, ma era stato anche un buon amico e un buon fidanzato, in fondo.

"Bryce Walker era uno stupratore!" mi voltai, una del gruppo.

"Credete ai sopravvissuti".

"Bryce Walker dovrebbe bruciare all'inferno".

"Ho picchiato quella ragazza per non farglielo fare, cazzo" dissi io arrabbiata nera, bisognava avere un po' di rispetto, continuavano a fare casino e entrò la polizia.

"Sono quelle del tuo gruppo?" mi chiese la mamma di Zach, le avevo un po' raccontato quando andavo a cena da loro.

"Si, ma non capiscono che sia inopportuno. Un po' di educazione?" dissi io e lei annuì, la madre di Zach mi adorava, non aveva dubbi che io non lo avrei fatto.

"Non avevo dubbi che tu non l'avresti fatto" mi disse mia madre.

"Non è rispettoso a un funerale, si può manifestare, ma non davanti ai genitori del figlio morto" dissi io, non capivo ancora perché l'avessero fatto, la morte non si augura neanche al peggior nemico.

🚨🚨🚨🚨

Ricordavo quando conobbi Bryce Walker, eravamo al primo giorno delle scuole medie, lui aveva frequentato l'altra scuola elementare in città, la stessa di Justin. Mentre io andavo a scuola con mio fratello e altri bambini, tra cui Zach ad esempio.

"Ma non si apre... Dai!" urlai contro l'armadietto che mi avevano assegnato, quando un ragazzino arrivò dietro di me.

"Si, sono molto difettosi. Posso darti una mano?" io annuii passandogli il codice e lui lo aprì.

"Grazie. Sei più grande? Io sono al primo anno".

"Io sono al secondo, ma ho l'armadietto qui vicino e ho fatto fatica. Sono Bryce" disse lui porgendomi la mano e la strinsi.

"Io Ella, piacere" dissi sorridendogli e mettendo i libri dentro.

"Cambiamento dalle elementari, lo so, qui devi essere grande o così dicono".

"Si, dicono che siamo grandi. Ma io la sera guardò ancora Spongebob in Tv" dissi ridendo.

"Spongebob non ha età. Si guarderà anche a cinquant'anni. Ma fingiamoci più grandi, poi quando i nostri genitori vedranno che saremo troppo grandi, vogliono che torniamo bambini" disse lui facendomi ridere ancora e misi il poster degli One Direction, era il 2012, appena sbocciati.

"Sei la classica ragazzina fissata?".

"Prima di tutto, Harry Stiles ha il suo stile. Poi si, Harry Stiles e Dylan O'Brien. One Direction e Teen Wolf, dobbiamo essere pre adolescenti giusto?" dissi io ridendo.

"Ammetto che quella che fa Allison è figa, fan della serie. Mai come il mio migliore amico, a lui piace un sacco. Si chiama Justin" io annuii.

"Allora mi starà simpatico... Sei bravo nello sport direi" vedendo il volantino degli sport in mano a lui.

"Si, tu conosci qualcuno a cui piace?".

"Il mio amico Zach, mentre quel ragazzo là li odia".

"Chi é?".

"Mio fratello gemello, Clay. Io sono più figa però" dissi ridendo, così nacque la nostra amicizia, fatta di innocenza di quando si ha 11/12 anni.

Spazio autrice:
Bryce sicuramente ha imparato da suo padre e da suo nonno a essere così, ma, in fondo, era un ragazzino tranquillo da bambino🫂.
Come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate🫶🏻

LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora