[85] Diploma

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Fin da bambina avevo sognato il giorno in cui potessi indossare il vestito del diploma e quel cappello, ricordavo che guardavo un sacco di film con Clay e che lanciavano sempre in aria i cappelli, noi per imitarli, lanciavamo qualsiasi cappello in casa, ma quel giorno, sarebbe stato il mio giorno.

Quel giorno era arrivato ed ero con i miei amici, mi avevano permesso di diplomarmi perché feci i test appena rientrata a scuola. Zach ce la fece e aveva trovato una scuola di musica a San Diego, così eravamo nella stessa città e i miei genitori erano più tranquilli. Dopo quello successo, non potevo mai stare sola.

"Il giorno del diploma è speciale. Si festeggia, ma si riconoscono l'impegno e i numerosi sacrifici che ci sono voluti per trasformare i sogni in realtà. E non dimentichiamo la forza d'animo necessario nelle avversità" disse il preside, io preso la mano di Zach che era vicino a me, mi avevano chiesto di tenere un discorso all'inizio, ma dopo quello successo mi avevano consigliato di no.

"I diplomandi di quest'anno hanno dimostrato una forza d'animo speciale. Vi ammiro, siete stati messi alla prova, non solo nello studio e avete resistito... Una fra voi più di tutti, ho avuto paura di non averla qui, per questo, le vogliamo assegnare una fascia... Perché si ricordi che la vita, è speciale. Vieni Ella Jensen" sorrisi e mi alzai, camminai e vidi Zach battere le mani contento, il preside mi diede la faccia rossa al collo.

"Ammetto, che anche le tue enormi proteste e guai mancheranno" sorrisi e tornai a posto.

"Vi abbiamo sempre voluto vedere felici, tutti noi... E voi in particolare, mi avete fatto passare le pene dell'inferno sin dal primo anno" sorrisi guardando Zach.

"Ricordi quando gli abbiamo riempito in prima la casa di Bolan di igienica a Halloween?" mi chiese Zach.

"Si, non avevamo neanche le macchine, sono andata in bici con davanti che guidava Monty e dietro di me c'era Marcus, ma non so neanche come non siamo caduti..." dissi e lui sorrise baciandomi.

"Ho fiducia in voi, in tutti voi. E speriamo di avervi insegnato qualcosa, voi avete insegnato qualcosa a me, ve ne sono grato. Sono fiero di tutti voi" battemmo le mani e andò a parlare Jessica.

"Il fatto è questo, oggi, mancano alcuni di noi. Ultimamente, ho pensato al perché non sono qui. Mi è capitato di combinare guai con i miei interventi. Il preside Bolan ha dovuto approvare il mio discorso per evitare problemi. Ma è stato un mese fa. E, da allora, la mia vita è cambiata. Ho rischiato di perdere una delle persone più importanti per me, ma non preoccupatevi, oggi non causerò problemi, da sola e con lei. Oggi voglio solo che mi ascoltiate. Alcuni di voi hanno fatto circolare una petizione per togliermi dall'incarico, dicendo che mi interessava un solo tema, che avevate capito e che dovevo smetterla. Nessuna ragazza ha firmato la petizione, quindi, ragazzi, non tutti hanno capito" scoppiai a ridere e applaudii con Zach.

"E non intendiamo tacere" disse lei e continuai a battere le mani mentre Zach fischiò.

"Grande Jess!" urlai io.

"Ma avevate ragione: mi interessa un solo tema. Sono fatta così. Negli ultimi due anni; sono stata arrabbiata. Ferita. Spaventata. Ma non sarò più così. Mi concentrerò sul tema che mi interessa, che è l'amore" sorrisi con Zach.

"Parlare d'amore vi mette in imbarazzo? È da donna? Che c'è? Perché l'amore è fondamentale, è l'unica cosa che conta, ti può salvare la vita" disse Jessica guardando verso di me, era vero, Zach mi aveva salvato la vita ed io l'avevo salvata a lui.

"È facile odiare. È facile avere paura. Ma amare è difficile, cazzo. Però non è facoltativo. È essenziale. È questione di vita o di morte. Vi sfido. Amatevi. Fatelo. Fatelo meglio, adesso. Ora e ogni giorno. Vi voglio bene. Oh e fanculo al patriarcato" mi alzai in piedi ad applaudirla, Jessica era fenomenale, lo pensavo da anni ormai, quasi tre. Era semplicemente la mia migliore amica. Adesso toccava a Clay.

LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora