[46] Assistenti sociali

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Scrissi a Zach che non potevo andarlo a prendere per i servizi sociali che venivano da noi per vedere come andasse la vita di Justin in casa Jensen.

"Vado bene così?" domandai a mia madre mentre Clay e Justin parlavano in corridoio di chissà cosa su Bryce Walker.

"Certo. Ti chiederanno di quello successo fra te e Justin e...".

"È passato, siamo solo amici. Anzi, fratelli. Lo so, non provo attrazione per Justin" dissi io sistemandomi il vestito, non era elegante, ma serviva a convincerli.

L'assistente sociale dopo Clay, iniziò a fare delle domande anche a me da sola, non c'era problema, volevo Justin.

"Condividete la stanza, è un problema?".

"No, poi la divide con mio fratello Clay. Ci separa un muro, ma sto bene. Mi piace vivere con Justin come nuovo fratello" dissi io sorridendo.

"Tu e Justin avete degli interessi in comune?".

"Ad entrambi piace guardare film, serie tv, a volte vediamo la nostra preferita, Teen Wolf. Poi lui é molto amico del mio fidanzato anche, quindi lo vado a vedere nella squadra di football, basket... Dipende da che cosa si fa a scuola. Mi sta convincendo a giocare alla playstation anche, ma sono ancora un po' negata a Call of Duty" erano cose reali, andava bene.

"Sappiamo della vostra relazione...".

"Non era una relazione. Abbiamo fatto sesso, una volta, un anno e mezzo fa. Finita, conosco Justin dalla prima media... Ho delle foto anche" dissi mostrandogliele, lei le osservò sorridendo.

"Siete legati".

"Si, davvero tanto" dissi io sorridendo e vedendo Justin origliare.

"Ella, vai a scuola. Hai finito. C'è un problema".

"Zach mi ha scritto della morte di Bryce, avvenuta con un colpo di pistola o simile" dissi io e Justin annuì.

"Tyler ha ancora una pistola a casa, pensiamo che la abbia a scuola" spalancai gli occhi, dovevo correre.

"Mamma, posso andare a scuola io?".

"Se l'assistente sociale dice di sì...".

"Certo, la ragazzina ha risposto fin troppo bene a tutto" ringraziai e corsi con la macchina fino a scuola.

"Pensiamo che Tyler abbia una pistola" dissi a Zach a bassa voce.

"Ha ucciso lui Bryce? Avrebbe il motivo che gli ho detto, che Bryce sapeva di lui" mi sussurrò Zach, non dovevamo farci scoprire.

"Si, ma Justin pensa che abbia la pistola a scuola" sussurrai io.

"Oh merda, non dovremo chiamare la polizia?" domandò, alzò le spalle.

"Ti odiano per una cosa che ho fatto io, aspettiamo" dissi io e Zach annuì.

"Non lo perdiamo di vista, vai" disse lui e ci scontrammo con Ani.

"Segui Tyler? Mi ha detto tutto Justin" dissi.

"Si, aiutatemi" noi annuimmo, era un grosso casino.

Justin mi scrisse che dovevamo vederci per parlare tutti della questione di Tyler, guardai Zach e andammo in biblioteca per parlare di quello. Vedemmo già seduti Ani, Clay e Justin a parlare.

"Speriamo che ci stiamo sbagliando".

"Come lo sappiamo per certo?".

"Già, come lo sappiamo?" chiese Zach sedendosi con me.

"Soprattutto, c'è un doppio reato probabile, omicidio più arma in un luogo pubblico come la scuola, perché non chiamiamo la polizia?" domandai io.

"Scusa, chi ve lo ha detto?" mi domandò Clay.

"Ci divide un muro e vi sento parlare, inoltre me l'ha detto Justin" dissi io.

"L'ho saputo da Ella" disse Zach.

"Sono parte della storia".

"Non vogliono farne parte" disse Clay.

"Si, zitto. Non cambio la mia idea" dissi io.

"Ha ragione, dobbiamo chiamare la polizia".

"Lo pensi davvero? O è la tua chance per fare quello che hai sempre voluto?" mi sentivo in colpa verso Zach, lo odiavano a causa mia.

"Ascolta, dimentica la festa di primavera. Fa finta di nulla. Qualcuno ha sparato a Bryce e Tyler ha una pistola" disse Zach.

"Lo so, ma non aveva una ragione per uccidere Bryce".

"In realtà, l'abbiamo tutti" dissi io osservandoli, senza farci molti giri di parole.

"L'aveva anche Tyler, ve lo spiego".

🚨🚨🚨🚨

Zach's pov

"Che ci fai tu qui? È estate" dissi a Tyler, io venivo ad allenarmi nella palestra e a volte Ella veniva a farmi compagnia.

"Devo aspettare Justin" Ella mi aveva spiegato dei turni per sorvegliarlo, neanche mia sorella di tredici anni aveva bisogno di quello.

"Ah, oggi tocca a Justin? Ella dice che hai molti babysitter" dissi io, non lo potevo vedere.

"Usciamo insieme" non era possibile, uno come Justin non esce con uno come Tyler.

"Perché avresti bisogno di cercarlo a scuola?".

"Perché é in classe. Sa che sono qui" lo fermai mentre cercava di andare via.

"Allora, stai un po' meglio? Ora sei... Apposto?" domandai io ridendo.

"Perché mi odi così".

"Tyler, io non ti odio, ok? È che mi fai paura. Non mi fido di te" le foto di nascosto alla gente, forse anche a mia sorella, poi le armi, non era uno normale.

"Non mi fido di te neanche io. Non so se non chiameresti la polizia".

"Beh, non è di me che devi preoccuparti se stai alla larga da Ella" dissi prendendo il borsone.

"Che vorresti dire?".

"Bryce ha visto che è successo alla festa. Sa ogni cosa" dissi andandomene, era vero.

🚨🚨🚨🚨

"Perché dirgli una cosa del genere?".

"Perché lui era... Non lo so perché" alzai le spalle e Tyler venne seguito da Clay che ci disse "Niente polizia" ed io annuii andandomene con Ella.

"Merda, fa un freddo".

"Tieni" le diedi la giacca, aveva ancora il vestito.

"Stai un po' meglio?".

"Si, tu? Vedo che la gamba la muovi meglio" mi prese come sempre lo zaino insistendo ed io le strinsi la mano giocando con le sue unghie.

"Nessuno deve sapere del molo" le dissi, lei era presente dietro di me a guardare la scena.

"Zach, anche fosse, respirava quando siamo andati via".

"Se fosse caduto a causa nostra?" le domandai parlando pianissimo.

"No, perché non era sul bordo. Era un grado di rialzarsi, qualcuno deve averlo spinto, non noi due"  mi disse ed io annui prima di salutarla per andare da Jessica e le altre ragazze che avevano un creato un piccolo club contro la violenza.

"Hai mai detto che sei lì per Bryce?".

"No, lo sai solo tu che ha provato a toccarmi. Sia al ballo di primavera, sia... Prima della partita" me lo aveva detto, ecco perché andai al molo.

"Tranquilla, io non sono lui".

"Non mi ha toccata, mi ha preso la coscia destra e...".

"Infatti non te la tocco più, vai tranquilla. Ricorda, ti amo".

"Ti amo".

Spazio autrice:
Un giorno tranquilli alla Liberty? Credo che sia assolutamente impossibile🫠.
Come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate🫶🏻.

LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora