[16] La festa a casa di Jessica

86 2 10
                                    

Non volevo tornare a casa subito dopo scuola, sapendo benissimo che i miei genitori si sarebbero concentrati solo ed unicamente su Clay, come sempre.

"Zach, cosa fai oggi pomeriggio?".

"Ehm, pensavo di andare a casa semplicemente. Vuoi venire? Mia madre e mia sorella non ci sono" disse Zach, io annuii, almeno avevamo un po' di tempo per stare soli noi due.

Arrivammo a casa sua e ci mettemmo quasi subito in camera sua a fare i compiti, avevamo quasi le stesse lezioni, quindi era anche bello studiare insieme. Zach era molto intelligente, io se volevo sapevo sfruttare bene le possibilità.

"Clay, quella cassetta l'ha presa a cuore".

"Beh, non che io non mi sia sentita un po' toccata. Ho immaginato, se fosse vero, se fosse successo a me... Avrei voluto davvero strapparmi la pelle" dissi semplicemente sottolineando il libro di letteratura.

"È una cosa orrenda, davvero... Non capisco il senso, cioè, perché fare questo? Se voglio fare sesso, lo faccio con una ragazza cosciente e che vuole farlo" disse Zach ed io annuii.

"Credi che Justin possa mentire?".

"Spero di no, mi auguro che Jess non abbia subito quello" disse Zach.

"Non ricordo nulla della festa, giuro" dissi e lo vidi sorridere.

"Ah no? Cosa ti ricordi per ultimo?".

"Ehm... Io che scherzo con Jeff, prima dell'incidente che l'ha portato via, povero" dissi io, non l'avevo ancora superata la morte di Jeff, era un grandissimo amico.

"Sai, tornassi indietro, lo terrei alla festa. Comunque, davvero non ricordi? Sei stata addosso a me tutta la sera".

"Oh mio Dio, cosa ho detto?" dissi abbastanza sconvolta e Zach sorrise.

📼📼📼📼

Zach's pov

Ella era completamente fuori controllo, continuava a ballare e aveva già bevuto fin troppe birre. Se avesse continuato così, probabilmente avrebbe vomitato nel giro di pochissimo.

"Va bene Ella, va bene. Balliamo, così non bevi" dissi prendendola e andando a ballare con lui.

"Adoro questa canzone! Wow, a te non piacciono gli One Direction? Ho pianto quando si sono sciolti" mi disse e sorrisi, era completamente andata, parlava tantissimo quando beveva.

"Conosco qualche canzone, si".

"Davvero? Io ho fatto un sacco di sogni su Harry Stiles".

"Ok, non volevo saperlo... Ehi, ferma. Balla sua, balla" dissi prendendole la mano e facendola muovere, lei scoppiò a ridere seguendo i miei movimenti.

"Lo sai che assomigli a Harry Stiles?".

"Si, infatti sono inglese anche io".

"No, sei coreano, scemo" disse lei ridendo.

"Di Singapore... Non è importante. Sei completamente fuori, non posso lasciarti".

"Io sono apposto, devo solo vomitare, dove vomito?" mi domandò e prima che fosse troppo tardi la portai in bagno chiudendo la porta e le tenni i capelli mentre vomitava.

"Vomitato, stai un po' meglio?".

"Pochino" disse continuando a ridere, non le era ancora passata, ancora qualche ora e sarebbe passato tutto.

"Zach... Posso dirti una cosa?".

"Si, dimmi Ella" dissi sedendomi vicino a lei, lei mi toccò il viso e sorrisi.

LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora