Il funerale era appena finito e così andammo tutti insieme verso Monet per la commemorazione, era venuto il momento, dovevo andarmene, ma non sapevo bene come fare.
Presi le lettere mettendole nei vari zaini e borse dei destinatari, inoltre diedi a mia madre la busta su come volessi il funerale per me.
"Devo andare a prendere una cosa, torno subito, va bene?" dissi a Zach, lui annuì ed io lo baciai, sarebbe stato il nostro ultimo bacio doveva essere memorabile per entrambi.
Presi la macchina e inizia a guidare, sapevo cosa fare.
Zach's pov
"Ti faccio vedere a cosa avevo pensato..." cercai il cellulare nello zaino quando trovai una lettera, la aprii e lessi solo due parole per capire che Ella volesse uccidersi.
"Ella! Ella!" urlai in preda al panico quasi piangendo e volendo correre da lei, sua madre mi fermò e vide la lettera, anche lei ne aveva una.
"Questa dice il funerale..." disse lei aprendola e leggendo il luogo dove volesse farlo, dovevamo correre, non avrei perso Ella.
Perché doveva farlo? Perché? Era scossa, lo sapevo bene, ma io non mi ero reso conto che volesse ammazzarsi. Guidai come un pazzo e avevo i Jensen dietro e la polizia stava arrivando sul posto, la mia Ella doveva stare bene, non doveva morire, non lo avrei permesso.
Ella's pov
"Pensi davvero che ti permetteremo di buttarti?" ero in piedi attaccata a un palo sulla ringhiera del ponte, non avevo il coraggio di saltare, dovevo solo trovarlo.
"Ancora voi?" dissi vedendo Hannah e Justin dietro di me, intanto avevano chiuso il ponte per me supponevo.
"Non siamo soli" disse Justin e apparvero Monty, Bryce e Jeff, non mi avrebbero fermato.
"Mi butto, state lontano".
"Siamo morti, non possiamo tirarti via, Jensen" mi disse Monty, io rimasi a guardarli in piedi davanti a me e cercai di ignorarli tornando a guardare il fiume a cinquanta metri sotto di me.
"Non devi imitare la mia morte" mi disse Bryce e mi comparve seduto sul cornicione con gli altri.
"Mi lasciate stare?".
"No, se non scendi" disse Jeff.
"Ho rovinato la vita di tutti. La vostra vita. Jeff è morto perché io ero ubriaca e non l'ho trattenuto alla festa, Hannah perché mi sono portata a letto un suo ex, Bryce perché ho detto a Zach quello successo, Monty perché ho contribuito a incastrarlo e Justin perché quando è finito per strada non l'ho aiutato" dissi io piangendo e loro si guardarono.
"Ti droghi senza di me?" mi chiese Justin.
"Non siamo morti per queste ragioni" disse Bryce.
"Si" dissi io.
"Io ho fatto un incidente d'auto, il cartello non l'hai buttato giù".
"Io mi sono tolta la vita perché mi hanno violentato".
"Io sono stato menato si, ma è stato Alex a buttarmi in acqua".
"A me hanno ucciso in carcere perché gay".
"Ed io di Aids, non è colpa tua" disse Justin.
"Il resto si. Mamma e papà stanno andando fuori perché io non faccio mai nulla di buono, Clay è uscito di testa ed io non lo aiuto, Jessica è stata violentata perché io ero ubriaca e non mi sono resa conto, Zach l'ho fatto iniziare a bere, Alex si è sparato perché...".
"Ehi! Ero io il narcisista? Non gira tutto intorno a te Ella" mi disse Bryce.
"Appunto, siamo qui perché non vogliamo che vieni con noi. Ci rivedremo, si, ma non oggi" mi disse Jeff.
"Non posso vivere anche senza Justin...".
"Ma puoi lasciare Zach? Jessica? Clay? I tuoi?" mi chiese Justin e lo guardai, sembravano così reali.
"Io sono solo una troia".
"Non lo sei" mi disse Monty.
"Ma se eri il primo a dirlo".
"Si... Ma era solo per fare il coglione con Zach e... Perché ti ho amato, sei stata l'unica donna che ho amato anche se per poco. Mi dava fastidio, semplice, ma devi restare con lui. Non seguire me" disse lui, tornai a guardare il fiume quando sentii le sirene della polizia e delle macchine arrivare, loro vicino a me scomparvero.
"Va bene, Ella Jensen, non muoverti" mi disse lo sceriffo, io guardai, non dovevano venire anche mamma, papà, Zach e tutti gli altri.
"Vieni...".
"No!" urlai io tenendomi salda al palo e loro si fermarono, vidi Zach guardarmi con il viso pallido come gli altri.
"Ella... Per favore, scendi da lì, possiamo rimediare a qualsiasi cosa" mi disse Jessica.
"No! Non c'è più Justin, non ci sono più tutti ed è colpa mia! Io vi faccio del male!" urlai piangendo e tenendomi e guardando sotto.
"Ella! Ti prego! Vieni con me" disse Zach guardandomi.
"No, ti faccio del male, come ho già fatto".
"Non ci fai del male, Ella! Per favore" mi disse Zach ed io non cambiai idea guardando sotto, non riuscivo a saltare davanti a loro, non ce la facevo.
"Ella" vidi Justin vicino a me.
"Non parlare, ascolta solo. Sei stata come una sorella ed io ti voglio bene, ti ho voluto bene e te ne vorrò sempre. So che per te è dura, ma per favore... Avremo tempo per stare insieme non qui, non adesso, adesso devi stare con Zach, con la tua famiglia, non con me. So che mi ricorderai sempre, ma Ella, ci rivedremo, ma non adesso" mi disse lui sorridendomi, io non mi staccai e rimasi ferma lì.
"Ella, ora ci avviciniamo e vieni con noi, va bene?" mi disse il padre di Alex, io rimasi ferma e annuii, loro si avvicinarono piano piano e mi presero.
"Amore mio" disse Zach stringendomi, io lo strinsi scoppiando a piangere, cosa stavo per fare?.
Sapevo di dovere dare delle spiegazioni per quello fatto, anche se una volta a casa i miei genitori non mi chiesero nulla, anzi, avevano invitato Zach, sua mamma e sua sorella a stare un po' da noi quella sera perché Zach voleva stare con me.
"Non volete parlarne?" chiesi io.
"Ella, noi ne parleremo, ma in questo momento vogliamo che tu stia bene. Stavi facendo un gesto estremo, davvero. E... Queste lettere, non sei un peso per nessuno" mi disse mia madre abbracciandomi, quando ero lì l'avevo vista, avevano paura tutti quanti.
"Scusate".
"Non devi chiedere scusa, va bene? Adesso ti daremo tutto l'aiuto possibile" disse mio padre e Zach mi strinse da dietro mentre c'era anche sua mamma, si era spaventata anche lei e non l'avevano detto a May.
"Dovevo capirlo" disse Zach.
"Tesoro, non è neanche colpa tua, avete passato tanto in questi anni... Fin troppo" disse sua mamma, Zach mi strinse senza lasciarmi, avevo capito che avesse avuto paura.
"Per qualsiasi cosa, vieni da me. Puoi anche picchiarmi, a me... Non fare nulla senza di me" disse lui baciandomi, avrei potuto perdere tutto, ma sentivo ancora i miei sensi di colpa.
Spazio autrice:
Ringraziamo lo spirito di Justin👼.
Come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate🫶🏻.
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LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey
FanfictionAlla Liberty High School, Ella Jensen non aveva mai avuto fin troppi problemi per stare vivendo un'adolescenza normale. Amicizia, amore, litigi, incomprensione, le solite emozioni di qualsiasi adolescente, Ella le provava a pieno durante il suo peri...