[26] Il piccione

79 2 0
                                    

Quel processo mi stava mandando fuori di testa, Jessica era andata quasi totalmente in palla e avevo paura che accadesse anche a me oppure a Zach. Avevo assistito solo a quello di Jessica, poi avrei sentito quello di Zach e il giorno dopo il mio.

"Mio fratello si sta comportando in modo strano" dissi a Zach mentre andavamo a pranzo, c'eravamo nascosti per baciarci un po' e stare soli.

"Si comporta sempre in modo strano, in realtà" disse Zach.

"Beh, più del solito. È sceso a fare il bucato".

"Ci hanno dato dentro ieri sera" disse Zach e lo spinsi.

"Pervertito, non erano lenzuola era una tuta grigia. Mio fratello non ha tute grigie, non lo so... Era strano comunque" affermai entrando con lui in mensa per sederci con Alex a mangiare.

"Ehi, possiamo metterci qui?" domandò Zach e sorrisi a Alex, il giorno prima Zach era stato con gli atleti ed io le cheerleader, non poteva non parlare di punto in bianco con Bryce e lo teneva lontano da me.

"Non ho un fisico che mi permetta di impedirvelo, quindi..." noi ci sedemmo.

"Beh, se ieri ti fossi fatto vedere alla fisioterapia ci avremmo lavorato su" rispose Zach passandomi il mio pranzo che aveva fatto sua mamma.

"Chissà, magari non me ne frega niente" disse Alex, era sempre stato molto permaloso.

"Scusate ma non preferite stare con gli altri?" domandò Alex.

"No, preferiamo quelli da ambulanza" disse Zach sorridendo.

"Buon per voi" disse Alex e gli cadde il succo, rimase immobile, era colpa del colpo di pistola in testa. Mi dispiaceva un sacco per lui.

"Ehi, tutto bene?" chiese Zach ed io presi a pulire.

"Non è nulla, ho sempre un succo in più e tranquillo Alex" gli dissi sorridendo, le prime volte a casa sua mi aveva tirato addosso circa dieci bicchieri d'acqua, ma non mi importava.

"È che... Mi sono ricordato qualcosa. Almeno così mi sembra" disse lui.

"Tranquillo, piano piano recuperi tutto. Io ci sono" gli dissi stringendogli la mano, Zach non era geloso, ma mi prese stringendomi verso di lui.

"Amico, non te la voglio rubare" disse Alex.

"Gambe peggiori..." ironizzai io.

"Mi dispiace e...".

"Scherzavo, ti eri già scusato un sacco di volte. Comunque, Zach era perché...".

"Non mi preoccupa Alex, Bryce con Monty e gli altri. Stai vicino a me, solo questo" mi disse lui ed io annuii, sapevo che avesse paura, ma io stavo a largo da loro, loro, però, erano ovunque.

Zach's pov

Dopo pranzo, avevo recuperato un'altra polaroid con Ella ed eravamo pronti a metterla nell'armadietto di Clay. Peccato, che Ella dovesse aiutare Alex un attimo e l'avevo lasciata con lui mentre io ero con Bryce e gli altri. Almeno non potevano andarle contro.

Mi spaventava la frase di Bryce "Quello che è tuo, é mio", Ella era solo mia, o almeno, poteva avere gli amici che voleva, ma potevo baciarla solo io, stringerla solo io, ero il suo fidanzato. Non volevo rovinare il rapporto con la squadra, ma stava diventando pesante.

"Scusa, perché non chiedi aiuto ai tuoi due fidanzati per storia?" mi chiese Monty ed io sospirai.

"Dovresti saperlo che Ella sia brava in storia, o forse a te non faceva copiare?" domandai io voltandomi verso di lui, mi avrebbe aiutato, ma non era quello il punto.

LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora