[75] È tutta colpa mia

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Passarono circa dieci giorni, fortunatamente sia io sia Ella avevamo tolto il gesso e i tutori, lei era anche tornata a scuola da poco ed era un po' scossa per Clay che era in ospedale psichiatrico, ma non era andata a fargli visita ancora perché avevano deciso così dopo l'incidente.

"Winston dice che avere legato durante il lockdown" mi disse Diego mentre ero in palestra e volevo ignorarlo.

"Più che altro, ci siamo fatti".

"Ha detto che gli hai confessato una cosa. Della roba molto interessante" mi disse lui, avrei picchiato anche lui.

"Cosa vuoi?".

"Sapere la storia" disse lui.

"A quando pare la sai già" dissi io.

"Stai proteggendo uno dei tuoi amici, visto che Ella era con te, fai come Clay. Hai visto come è finita per lui vero? Insomma, sei uno onesto, perché tutti questi segreti. Non c'è niente di peggio. Sputa il rospo, oppure paga il prezzo o tu o la tua fidanzatina" mi disse lui e sorrisi.

"Ti avvicini a Ella, e ti faccio dimenticare pure il tuo nome. Poi sai parlare bene. Ma quando devi giocare, non devi parlare, non serve a un cazzo" dissi io.

"Uhm, vedremo" disse lui andandosene, vedremo si, ma non gli dirò nulla.

Ella's pov

Il preside convocò me e Justin con lo sceriffo per parlare di Clay, ero appena tornata e non capivo già più nulla.

Se Clay era finito lì era colpa mia, io non gli avevo parlato ed avevo contribuito ancora di più a farlo impazzire e a litigare con Zach, ero un grosso problema per tutti.

"Se n'è andato?" chiese Justin dopo che ci dissero che non fosse più all'ospedale ma fosse fuggito.

"È scappato?" chiesi io.

"Come?".

"Non ne hanno idea... Ragazzi, Clay e io abbiamo dei trascorsi, ma voglio solo aiutarlo. Sono preoccupato è in una condizione di instabilità" disse lo sceriffo.

"Esatto, se c'ero io erano in due ad essere andati fuori di testa. Mi sono pisciata addosso in gita per molto meno" dissi io, ma come era venuto in mente alla scuola una roba del genere? Esercitazione doveva essere senza spari.

"Allora... Non è sicuro per lui stare da solo per il momento. Potrebbe comportarsi in modo violento".

"Non farebbe mai del male" disse Justin.

"Devo ricordarti come stava Ella fino a qualche giorno fa?" disse lo sceriffo.

"Non si fa del male da solo, vero?" chiesi io.

"Autolesionismo, no, non lo crediamo, Ella. Sai dove si trova?" scossi la testa.

"Ma ovunque sia, è più sicuro che qui. Vieni" mi disse Justin e uscimmo.

"Zach ha detto di Bryce al molo di voi due a Winston" mi disse Justin.

"Lo so" dissi.

"Non hai pensato di dirmelo?".

"Abbiamo già fin troppi problemi e tutti quasi a causa mia Justin, devo bere al più presto" dissi io sospirando.

"No, si risolve in altro modo e...".

"Era mio" dissi io.

"Cosa?".

"Il test positivo, era mio" dissi fermandomi in mezzo al corridoio.

"Ella, ma da quando?".

"Con Zach a volte fumiamo qualcosa, mi dispiace... Io, mi prenderò le colpe con mamma e papà, glielo dirò, ti hanno creduto lo so e... Io ti credo e non voglio perderti, averti come fratello è un sogno" dissi io quasi piangendo e lui mi strinse fortissimo dicendomi che non fosse arrabbiato, ma lo stavo per mandare nella merda, sempre a causa mia.

Zach's pov

Ero tranquillo nell'aula di musica, pensavo in realtà di poter provare all'università qualcosa di simile o dei corsi comunque, dipendeva da Ella per il college.

"Gordon Lightfoot. Urgente" disse Justin entrando, scrivendo quello ci riferivamo a Monty, credevamo che qualcuno ci spiasse i messaggi.

"Si, ormai ignoro tutto" dissi io.

"L'hai veramente detto a Winston?".

"Hai spiato i messaggi fra me e Ella?".

"Non ho fatto nulla, non me l'ha detto lei. Che cazzo pensavi?" mi chiese.

"Di morire".

"Tutti prima o poi moriranno. La domanda é: vuoi morire in galera? Senti lo capisco, odi Jess, ma non hai pensato a Alex?" io non odiavo proprio nessuno.

"Non odio... Io non odio nessuno, chiaro? Non volevo peggiorare le cose. Ero fatto. Pensavo che sarei morto, chiedilo a Ella, l'ho chiamata. Quell'esercitazione di merda mi ha sconvolto" dissi io, mi aveva anche tormentato.

"Devi sistemare la cosa con Diego" mi disse, fosse facile.

"Come?".

"Che cazzo ne so io? Sei tu il primo della classe" sorrisi, non sapevo neanche se riuscissi a diplomarmi quell'anno.

"Non più ormai" dissi semplicemente.

Ella's pov

Avevo dovuto parlare per il college e speravo di aver detto le cose giuste, volevo davvero essere presa in uno di quei college, forse ce l'avrei fatta, nonostante ormai pensassi di essere quasi inutile. Sentii piangere e beccai Justin in mutande a piangere.

"Justin..." dissi io e lui mi disse di sua madre che era morta, i miei genitori volevano fare un funerale, ma Justin non voleva.

"Sceglierai te, tranquillo" gli dissi io abbracciandolo, lui pianse sulla mia spalla ed io rimasi lì fino a che non si addormentò.

"Diego mi ha menato" mi disse Zach entrando in casa mia, era tutto strano.

"Mio Dio, vieni" dissi portandolo in bagno e iniziando a medicarlo.

"Perché?".

"Perché sono ubriaco?".

"No, quello lo sarei anche io se non fossi rimasta a casa, perché questo. Perché ti hanno picchiato" chiesi io.

"Ho detto a Diego che poteva succhiarmelo" mi disse lui e rimasi sconvolta.

"Si, va bene, e ti ha fatto questo?" chiesi.

"No... Sapeva di me e Bryce, con te, così gli ho detto che non doveva dirlo, anche il resto... E mi ha ridotto così dicendo che fossi pazzo".

"Si, lasciali stare. Non ti ci mettere in mezzo, dai... Sei conciato così" anche Zach, era stato picchiato, per colpa mia, perché Bryce aveva toccato me, lui aveva picchiato Bryce e ora Diego aveva picchiato lui, ero io la causa.

"Va meglio il naso?" io annuii e lo feci un po' vomitare prima di portarlo in camera, una volta lì lo feci sdraiare e lo feci addormentare come feci con Justin.

"Buonanotte amore, scusa" gli dissi baciandolo sulla testa e poi dormendo con lui. 

Spazio autrice:
Ella non sta bene, decisamente e qualcuno deve rendersene conto💔.
Come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate🫶🏻.

LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora