[44] Gruppo supporto

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Ella's pov

Quando avevo scoperto che Zach fosse il capitano della squadra avevo una sola persona a cui chiedere se potesse fargli da cheerleader della quale non sarei stata gelosa, Chloe.

"Ehi, numero 85" disse Chloe arrivando con me davanti a Zach.

"Ciao Chloe, come va?".

"Volevo solo farti sapere che, grazie a Ella, sono la tua cheerleader per gli allenamenti di primavera. Ella é la migliore e mi manca in squadra, io non ci proverei mai con te, Ella mi aiuta ancora a volte con le coreografie. Quindi, ho fatto queste tre spille" disse lei consegnandocele e sorrisi.

"Gruppo supporto" disse Zach mentre gliela mettevo attaccata alla felpa e mettevo la mia sullo zaino.

"Era più sopporto, perché io e Chloe dovremmo sopportare te, ma vabbè" dissi io sorridendo.

"Simpatica" disse lui stringendomi e poi stringendo anche Chloe.

"Sembrerà strano agli occhi di tutti, ma Ella si fida di me ed io ti ho sempre visto come un amico e basta. Inoltre, sono amica di Ella da tanti anni, ci aiuteremo sempre" disse Chloe stringendo prima me e poi Zach per andare via.

"Solitamente ti incazzi se mi abbracciano".

"Di Chloe mi fido, poi... Sei cotto di me, hai una mia foto nell'armadietto" si abbassò al mio orecchio.

"Anche un paio di tue mutandine nella borsa, ma zitta" sospirai prendendogli la mano per camminare.

"Fammi capire, siete una cosa a tre?" chiese Clay.

"Se ci prova, gli taglio il cazzo" dissi io stringendo il braccio di Zach.

"Sono sotto anarchia di Ella Jensen, dovresti saperlo" disse Zach ironizzando mentre stava arrivando Ani.

"Si, lo so bene ora che viviamo noi tre insieme... Quattro, ma quando lo fate, meno rumore" disse Clay osservandomi.

"Non hai idea di cosa mi subisco io fra lui e Justin, fidati, Zach. Tu fai meno schifo nel ruttare" dissi tirandolo per il braccio e facendolo ridere.

Perché fossi così gentile con Chloe? Eravamo sempre state amiche, ma qualcosa era successo la sera in cui Jessica si candidò come presidente del consiglio studentesco.

Durante il suo discorso sulla violenza sessuale, vidi Chloe alzarsi e andare fuori. Lei stava ancora con Bryce, oppure era un grosso tira e molla, ma dovevo starle vicino.

"Torno Zach" dissi io a lui seguendo Chloe fuori dalla stanza e trovandola per terra quasi a piangere.

"Ehi. Va tutto bene?" le domandai sedendomi vicino a lei sul pavimento freddo.

"No."

"Vuoi parlarne? Non ti obbligo, ma non sapevo che Jess avrebbe detto così le cose" dissi io a lei.

"Ella, io sono incinta" rimasi abbastanza sconvolta, avevo sentito bene? Era incinta?.

"Cazzo. Chloe, stai bene?".

"Non lo so. Si. No, non so cosa fare" disse lei levandosi una lacrima.

"L'hai detto a Bryce?".

"No, non intendo dirglielo. Lo sa solo Jess, ma lei non ne vuole più sapere...".

"Cosa farai?".

"Non ne ho idea" disse lei.

"Nel frattempo, se vuoi. Posso darti un abbraccio" dissi io, lei mi strinse fortissimo, dovevo aiutarla, ma non da sola.

LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora