[48] Fra droghe e puttane

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"Hanno trovato la macchina di Bryce... Che cazzo ci fai con la pistola ancora qui?" domandai a Justin mentre arrivavo nella loro stanza, che poi era il salotto di noi tre.

"Col primo tizio é andata male, ok? Ce la farò, tu come sai di Bryce?" mi domandò.

"Lo hanno detto a Zach gli altri della squadra, dice che c'era del sangue a terra. È omicidio" anche se a me preoccupava più la questione di Zach che lo aveva menato.

"Cazzo!".

"Hanno trovato della roba e impronte digitali" deglutii, che enorme confusione e che grosso guaio.

"Quali droghe?" chiese Justin.

"Non lo so ma c'erano impronte che non sono sue" disse Clay.

"È normale no, è un'auto" disse Justin.

"Appunto, ci saranno milioni di impronte di quei figli di puttana della Hillcrest" dissi io mettendomi lo zaino, un enorme casino.

"Potrebbero esserci le mie" disse Clay.

"Allora, uno di voi due l'ha ucciso?" chiese Justin.

"No!" rispondemmo in coro.

"Allora tranquilli, andiamo" io andai verso l'uscita.

"Non volete sapere il perché delle mie impronte?".

"Clay, no. Sarebbero altri casini, già fin troppi" dissi io uscendo di casa e andando in auto per prendere Zach.

"Se ci sono le nostre impronte?" mi domandò ed io sospirai, non sapevo cosa dire.

"Non l'abbiamo ucciso. Semplice" disse io guidando, quando Zach lo vedevo nervoso, entrai nel parcheggio della scuola e chiusi l'auto con noi dentro.

"Perché?" mi chiede Zach.

"Perché sei nervoso. Ti devi rilassare, so come farlo. Tirati giù i jeans" Zach sorrise.

"In mezzo alla gente?".

"Ho messo la macchina contro l'albero apposta, dai... Voglio che ti tranquillizzi" dissi io e lui sorrise, si abbassò di poco i jeans e i boxer.

Presi a toccarlo con una mano, Zach sospirò cercando di non fare rumore, tanto non c'era nessuno. Lo baciai per qualche secondo accarezzandogli i capelli piano piano.

"Vado con la bocca? Dimmi cosa vuoi".

"Vai, per favore" disse lui e sorrisi, mi abbassai con la bocca prendendo a fare quello che facevo con la mano.

Mi piaceva fare sesso con Zach, non ero a disagio, non avevo paura di essere troppo poco per lui, ormai ci conoscevamo e vedere Zach nudo o farci sesso, era una parte di me e mi dava soprattutto l'energia per affrontare la giornata.

"Merda!" disse Zach.

"Cosa? Non mi hai sporcato,".

"Tirati su" mi alzai e vidi Justin ridere, che figura.

Zach si alzò i boxer e i jeans e scendemmo dalla macchina, io credevo di essere più rossa di una fragola. Lui era lì che continuava a ridere.

"Buongiorno eh, vedo che questa mattina siete felici tutti e due".

"Foley, ti rendo felice anche io. Vuoi sapere dove ti metto questa stampella?" chiese Zach mentre andavamo verso l'ingresso.

"Che c'è? Non te lo fa mai nessuno a te?" domandai io.

"Si, ma è stato divertente".

"Che hai visto?" chiesi io.

"Che ho visto. Ho visto Zach nudo, l'avevo già visto Ella. Immagina se vi avesse visto Clay, ha fatto lo schizzinoso perché ho fatto sesso con Jessica sul suo letto" disse Justin facendoci almeno sorridere.

LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora