Clay stava affrontando la sua cassetta con Tony e mia madre era impegnata con il caso di Hannah, quindi a cena c'eravamo solamente io e mio padre, una cosa abbastanza rara per entrambi.
"A scuola? Va tutto bene?".
"Si papà, sta andando tutto come sempre" dissi io continuando a mangiare.
"E con quel ragazzo?".
"Quale ragazzo?".
"Quello a cui tuo fratello ha rigato l'auto qualche giorno fa. Non state insieme?" cercai di restare calma senza dare toppo nell'occhio, non potevo dirglielo.
"Cosa? Zach è mio amico" dissi semplicemente.
"Guarda che sarò anche un papà geloso, ma lo voglio sapere se la mia bambina bacia un altro uomo" disse lui.
"Metti paura" dissi sorridendo, sapevo di potermi fidare di mio padre, lui c'era sempre per me.
"Ok, allora parliamo di questo" mise sul tavolo il mio pacchetto di sigarette, lo riconobbi perché nessuno fumava in casa, tolto io.
"Non è mio".
"Non sono idiota, sono stato adolescente anche io. Vuoi solo spiegarmi?".
"L'hai detto a mamma?" era la cosa che più mi preoccupava.
"No, ma l'altro giorno sono entrato in camera tua perché tua madre doveva fare il bucato e voleva una mano. Stavo per prendere i vestiti sporchi, sento puzza di fumo e noto nel cestino almeno venti mozziconi di sigaretta. Inoltre, il pacchetto era sul comodino" sospirai, mi ero scordata di nasconderlo, ma era stato bravo a non dirlo a mamma.
"Mi dispiace papà".
"Ella... Queste ti fanno male, non ci scrivono il fumo uccide per fare bella figura. Quante sigarette fumi al giorno?".
"Più di cinque, a volte dieci" confessai abbassando lo sguardo, mi aspettavo un grosso schiaffo, ma invece mi abbracciò.
"Mi abbracci?".
"Spesso non mi preoccupo di te, è per la questione di Clay? Cioè di Hannah?" io annuii.
"Se le fossi stata vicino sarebbe ancora qui..." dissi facendomi vedere piangere da mio padre, non l'avevo mai fatto, lui mi strinse forte e mi accarezzò i capelli.
"Non è colpa tua tesoro, non è colpa tua. Tranquilla" mio padre solitamente non era da smancerie o robe simili, ma ero completamente crollata nel suo abbraccio.
"Ascoltami. Ci sono dei modi per smettere di fumare".
"Sono troppo stressata..." mio padre annuì.
"Facciamo così, quando finalmente questa questione di Hannah sarà chiusa, proveremo entrambi a farti smettere completamente. Adesso, utilizziamo un'alternativa. Le sigarette elettroniche fanno meno male, domani vado a comprartene una e fumerai quella. Teniamolo nascosto a mamma, se mai lo venisse a sapere, gliene parlerò io" annuii e ringraziai mio padre abbracciandolo.
"L'ho sempre detto che sei più figo di mamma".
"Perché non mi arrabbio? Non credo sia il modo giusto per prendere te oppure tuo fratello, fumare é sbagliato perché ti fa del male. Insieme raggiungiamo un accordo, come in questo caso" io annuii quando presi il telefono per vedere i messaggi.
"Passo a prenderti fra cinque minuti" era di Zach e poi quello di Justin "Con Zach andate da Bryce, Jess è lì e non mi fido". I messaggi erano chiari, dissi a mio padre che sarei andata a fare un giro con Zach, giusto per alimentare le sue fantasie amorose fra noi due.
"Credi che...".
"A questo punto, perché è così spaventato se no?" chiesi a Zach che mi prese la mano per non lasciarla. Anche quando usava il cambio.
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LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey
FanfictionAlla Liberty High School, Ella Jensen non aveva mai avuto fin troppi problemi per stare vivendo un'adolescenza normale. Amicizia, amore, litigi, incomprensione, le solite emozioni di qualsiasi adolescente, Ella le provava a pieno durante il suo peri...