[15] La cassetta 10

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Avevo un sonno abbastanza pesante la notte, dormivo molto spesso anche durante i temporali, solo se cominciavano dopo che mi fossi addormentata, prima di dormire, mi tenevano solo sveglia.

Quella notte, però, alle quattro e mezza, venni svegliata da una grossa cuscinata sulla faccia. Aprii gli occhi per mettere a fuoco l'immagine davanti a me, mio fratello.

"Merda! Clay!" dissi cercando di non urlare e vidi l'ora, le quattro e mezza.

"Cosa c'è? Sono le quattro e mezza".

"Dobbiamo parlare di Justin e Jessica, ho sentito la cassetta numero dieci. Parla di lei, vero?" mi sedetti sul letto per mettere bene a fuoco sia Clay sia per capire bene quello detto.

"Siediti" dissi e lui si sedette vicino a me sul letto guardando i poster davanti a noi.

"Sapevo che prima o poi ci fossi arrivato, quella cassetta ha sconvolto tutti e non hai ancora sentito quelle dopo... Vuoi sapere se qualcuno ha violentato Jessica col permesso di Justin?" domandai a Clay che annuì, lo conoscevo bene.

"Bene. Se vuoi sentire cosa mi ricordo io di quella sera. Mi ricordo che ero ubriaca persa, che non so neanche come sono tornata a casa, che ho baciato Monty durante un gioco e che ho visto Jessica e Justin sparire per un po', inoltre dovrei aver fatto a Jeff un discorso su lui e la sua ragazza" dissi passandomi una mano sul volto.

"Quindi credi che sia falso!? Sei una donna...".

"Ehi! Non credo che sia falso, mi auguro due cose ben diverse. Uno, che Hannah non fosse così pazza quando si trattasse di Justin Foley, insomma dire quelle cose? Mi auguro di no. L'altra cosa che mi auguro è che Justin non sia così tanto coglione con quello che ha passato sua madre" dissi osservando Clay, non sapevo a che verità credere, ma non sapevo cosa fare.

"Devo parlare con Jessica".

"Ti dirà quello che ti ho detto io, che quella notte ha fatto sesso con Justin...".

"Si, ma se c'è anche solo una possibilità. Voglio che ci pensi, so bene che tu la pensi come me, ti conosco. Come anche Zach, forse tutti... Non mentire" io annuii, in effetti alla probabile bugia di Justin, non ci credevo molto.

"Lo so, ma non posso obbligare Jess".

"Non ho paura di Justin a differenza vostra" disse lui uscendo dalla mia stanza ed io presi il telefono.

"C'è arrivato, 10" scrissi solamente prima di cercare di riprendere sonno un pochino, ero completamente stravolta.

Il mattino seguente ci radunammo tutti noi, ma venne anche Bryce per parlare e quindi non potevamo dire nulla sulla cassetta numero dieci. Io ero ancora stravolta dalla notte precedente.

"Tieni, hai un faccia" mi disse Bryce e lo ringraziai mettendomi gli occhiali.

"Ti vedo bene per il test di biologia alla prima ora".

"Abbiamo studiato insieme Zach".

"Si, ma sei stravolta" sorrisi continuando a fumare per cercare di svegliarmi un pochino.

Jessica iniziò a parlare dei suoi problemi da cheerleader con la coach facendoci ridere tutti quanti. Era ancora arrabbiata con lei per quello successo.

"Quella é fuori. Adesso crede di punirmi passando tutti i miei numeri all'asse da stiro del primo anno. Guarda, per me faccia pure. Davvero pensa che quella possa reggere il culo pesante di Melanie nella piramide?" disse facendoci ridere.

"La facevo io prima la piramide, ed ero leggera. Solo Sheri non riusciva a tenermi" dissi facendola ridere.

"Appunto! Non capisco perché abbia messo quella" disse Jessica facendomi ridere, era fenomenale quando si incazzava.

LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora