[58] Mi chiamo Ella Jensen, e sono una sopravvissuta

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Il mattino dopo mi svegliai non benissimo, avevo avuto un incubo di Bryce che mi toccava ancora e mi ero svegliata in un bagno di sudore.

Come sempre mi feci la doccia e mi iniziai a vestire, ma avevo notato che il letto di Clay fosse intanto, Justin mi disse che non aveva dormito a casa e mia madre, infatti, ci convocò in casa a noi due con l'avvocato.

"Avete idea di dove sia Clay?" ci chiese lei.

"Non ne so niente, quando sono tornato ieri non c'era" disse Justin.

"Che ora era?" chiese l'avvocato.

"Circa mezzanotte".

"Tu dov'eri?" mi chiesi l'avvocato.

"Sono andata a letto appena sono usciti loro due, non mi sentivo benissimo, avevo male alla testa... Posso dimostrarlo" dissi mostrandogli il messaggio mandato a Justin con su scritto "quando rientri fai piano, ho male alla testa e dormo".

"Tranquilla, ci credevo anche senza messaggio" mi disse lui ed io annuii, non si poteva mai sapere.

"Quando mi sono svegliata, non era nel letto e il letto era intatto" dissi io.

"Volevo chiamarlo, ma mi sono ricordato che il suo telefono lo ha la polizia" spiegò Justin.

"E non vi ha detto che voleva sparire?".

"Assolutamente no" dissi io, dove poteva essere andato.

"Come biasimarlo. Cioè la polizia ci ha sfondato la porta. Si é spaventato a morte" disse mio padre.

"Justin, Ella... So bene che voi tre vi proteggete a vicenda. Ma se c'è qualcosa che non ci avete ancora detto..." disse mia madre.

"Vi ho detto quello che so" disse lui ed io annuii.

"Anche io" dissi mettendomi le mani sugli occhi, era una faccenda orribile.

Zach's pov

Ella mi scrisse solo di avere avuto un problema a casa e che sarebbe arrivata tardi per portarmi a scuola, mi scrisse che mi avrebbe chiamato dopo per spiegarmi.

Infatti, dopo mezz'ora ero a scuola e ricevetti la sua chiamata, ero veramente in ansia per lei.

"Pronto".

"Clay è sparito, non c'era sta mattina, il letto é intatto" disse lei praticamente in ansia, riconoscevo il suo tono di voce.

"Lui che cosa?" dissi io sconvolto.

"Scomparso, senza dire niente a nessuno" mi disse lei.

"Oh, porca merda! Ella, no... Scusa... Quindi se n'è andato?" chiesi io.

"Si, per favore... Se lo vedi chiamami, io... Non posso stare senza Clay in fondo, lo sai" mi disse lei e la sentii praticamente quasi in lacrime.

"Si, se lo vedo ti chiamo, ma stai tranquilla... Passo dopo" le dissi.

"Va bene, fammi sapere Zach. Anche a Justin, a dopo, ti amo".

"Ti amo anche io, ciao" le dissi mettendo giù sospirando, si stava facendo pericolosa la situazione.

"Era la tua fidanzata? Ha una scusa per cui Justin potrebbe aver saltato i pesi sta mattina?" chiese Monty, non ci si doveva mettere anche lui.

"Si, cose di famiglia".

"Justin non ha una famiglia... Aspetta, chi se n'è andato?Jensen? Che cazzo! È scappato?" domandò Monty, sembrava divertirsi ad ascoltare le conversazioni mie e di Ella.

"Perché avrebbe dovuto?" chiese Charlie che sembrava divertirsi ascoltando anche lui noi due.

"Oh merda, forse è colpevole!".

LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora