[77] È una scuola, non un cazzo di carcere

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Se credevo di aver visto tutto, non avevo ancora assistito quasi a nulla in quella dannata scuola che si stava trasformando in uno schifo vero e proprio.

Un poliziotto aveva praticamente picchiato Diego, probabilmente solo e unicamente perché è un ragazzo non americano e un po' scuro in volto. L'aveva portato via, ma era innocente. Così andammo dal preside tutti, nonostante avessi perso Zach.

"Trattate dei ragazzi innocenti come criminali" disse Jessica a Bolan.

"Mi hanno riferito che si picchiavano".

"Sono tutte stronzate, non vale solo per loro, vale per tutti. Presunti colpevoli? Senza accusa o processo?" disse Jessica scatenando tutti.

"Per favore, stiamo esaminando la situazione. Tornate in classe" disse lui e sorrisi.

"No" gli dissi.

"Non peggiorate ulteriormente le cose. Tornate in classe" disse lui e sorrisi.

"No, non torniamo in classe. Non prendo quasi ordini dai miei genitori, non li prenderò da lei e neanche loro" dissi io guardandolo, era la verità.

"Ella, ti dò la mia parola che approfondiremo la faccenda. Diego verrà rilasciato, l'agente verrà punito" tutti noi ci lamentammo, non so come mi venne il coraggio, ma l'avevo dentro la voglia di fare qualcosa.

"Ma vaffanculo! Stai esagerando" dissi io guardandolo negli occhi, non avevo paura.

"Si, fanculo" disse Jessica mettendomi una mano sulla spalla e le sorrisi.

"Capisco il punto di vista, anche senza questo linguaggio" disse lui.

"Gliela riformulo... Vai a cagare, figlio di troia" dissi io, mi sarei beccata una sospensione, lo sapevo benissimo, ma che bello dirglielo. Con tutti che mi facevano il coro dietro.

"Siamo uniti" disse Clay.

"Tornate tutti in classe immediatamente. O dovrò prendere dei provvedimenti" disse lui.

"Cosa c'è? Vuole Dempsey a ripetere l'ultimo anno senza di me? No dai. Li prenda i provvedimenti, non abbiamo paura" dissi io guardandolo, avevo decisamente bevuto prima, ma non me ne fregava nulla.

"Facciamo qualcosa finalmente" disse Jessica.

"Che cosa?" chiese lui e ci guardammo, io non sapevo bene cosa fare e così uscii senza pensarci.

"Tornate qui, tornate qui... Jensen! Se superi quella porta sei sospesa" mi disse.

"Fanculo!" dissi io alzando il medio, tutti ci seguirono e noi uscimmo.

"Io non ho un piano" mi disse Clay.

"Neanche io" mi disse Jessica.

"Sono mezza brilla e mi sto divertendo. Mi verrà in mente qualcosa, fidatevi" dissi a loro che annuirono.

"Ci hanno seguito tutti" dissi io mentre ci raggiungevano Tony e Charlie, non sapevo dove fosse Zach, ma speravo anche lui nella rivolta.

Zach's pov

"Ehi, Ella stava dando show, dobbiamo uscire?" mi chiese Alex, Ella se la sapeva cavare e potevo darle una mano, presi il telefono mandandole un vocale.

"Ti aiuto da dentro io, ti amo" dissi semplicemente.

"Facciamo casino, come si deve. Andiamo" dissi a Alex, che bella idea, ero solo stato picchiato pochi giorni prima e avevo solo l'ematoma in volto, ma avrei aiutato Ella.

Ella's pov

"Io dico di rompere qualche testa" disse uno degli atleti per dare delle idee.

"Oppure facciamo saltare tutto e bruciamo" disse Tyler e Ani arrivò col megafono.

LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora