[69] Gita in campeggio

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La sera prima della gita in campeggio, l'avrei passata con Zach ovviamente, i miei genitori ce l'avevano di più con Clay che con me perché era stato sospeso per due settimane per quello successo, quindi ero tornata a essere più libera.

Zach guidava verso una collina appena fuori dalla città, potevamo fare sesso senza problemi lì. Lo sapevo benissimo, l'avevamo già fatto e mi sentivo tranquilla, inoltre farlo all'aperto aveva sempre il suo fascino.

"Sei pronta per la gita in campeggio?".

"Dicono che sia bellissimo, inoltre la mia proposta per la barca può avverarsi" disse lui e sorrisi, era bello, per davvero.

"Si, ci stavo pensando. Dormirò con Jessica e Ani io, quindi nelle tende viene un po' scomodo... Mi scoccia solo che devo pisciare fra gli alberi" dissi io e lui scoppiò a ridere.

"Perché? Guarda che è divertente".

"Ti diverti con poco e soprattutto sei maschio, io devo mettermi nuda praticamente" dissi io facendolo scoppiare a ridere.

"Non ci avevo pensato, ma voglio vederti nuda ora..." disse lui mettendomi una mano sulla base del ginocchio, non mi toccava più la coscia, io sorrisi e gliela misi sulla coscia. Lui la toccò piano piano, senza fare nulla.

"Ok, sono felice che ti piaccia" mi disse Zach e io sorrisi, non mi dava fastidio.

"Non mi dà fastidio, assolutamente. Il contrario. Sto bene, sto bene..." dissi io, lui sorrise ed era felicissimo.

"Abbiamo fatto un passo avanti, un enorme passo avanti, quindi... Sta sera sei solo mia, ti farò quello che voglio... Cioè, inteso nel sesso e se vuoi..." disse lui facendomi scoppiare a ridere, io gli presi la mano e poi arrivammo alla collina e ci facemmo una foto.

"Wow, è venuta benissimo. Vieni" disse lui, scendemmo dalla macchina insieme.

"Ma Diego si fa Jess?" mi domandò Zach.

"Bellissimo argomento prima di fare sesso, comunque si... Quindi non è più tua parente" dissi io e Zach sorrise.

"Uhm, mi piaceva come idea, ma Justin rimane il mio cognato preferito. Anche se amo questa Jensen qui" disse lui e iniziammo a baciarci, sorrisi a Zach senza volermi staccare da lui.

"Ma che cazzo sti telefoni" disse lui.

"Si...".

"Non ci pensare" mi disse levandomi la maglietta e sorrisi continuando a baciarlo, non c'era mai nessuno qui.

"Buttali" gli dissi e lui annuì buttandoli nell'erba e ci mettemmo nel sedile posteriore.

"Ok, va bene... Vieni" disse lui togliendomi i jeans restando a petto a nudo, sorrisi vedendolo a petto nudo.

"Allora? Posso?" mi domandò toccandomi la pancia con le dita piano piano ed io annuii, lui mi fece togliere l'intimo.

"Oh merda, mi sono scordata di depilarmi" dissi io vedendomi e Zach alzò le spalle.

"Non mi interessa, non mi ferma nulla, sono un leone".

"Si, leone, vai" dissi io e lui sorrise abbassandosi, mi toccò da subito con la lingua, io non potevo resistere al suo tocco, era sempre magico, sentivo bruciarmi dentro.

"Entra, ti prego" dissi io, Zach si mise un preservativo e entrò dentro di me, io sorrisi e poi iniziammo a gemere mentre si muoveva dentro di me. Erano quelli i momenti in cui stavamo bene, quando eravamo più legati rispetto al solito.

"La mail era di quel coglione della Hillcrest" dissi io leggendola mentre Zach mi portava a casa.

"Chissene frega, la dica la verità, non riesco più a vivere così... Mia madre vuole mettermi le telecamere in casa e mi sta addosso... Dovrebbero capirlo" disse lui.

LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora