Il mattino seguente eravamo tutti riuniti per una colazione in famiglia, anche se mia madre avrebbe continuato con le sue domande.
"Quindi non hai più visto Bryce da allora? Durante l'estate, questo autunno?" chiese a Clay.
"No".
"Non avete più avuto nessun contatto con lui" guardai tutti e due, ci scambiammo occhiate reciproche noi tre.
"No, nessun contatto".
"Non sei più andato a casa sua? Mai più minacciato?".
"No".
"Non ci sono altre ragioni per cui la polizia possa sospettarti?" non sapevo neanche perché non avessero fatto l'autopsia o roba del genere.
"La signora Walker, lei ce l'ha con me. Dovete credermi, io non ho fatto niente".
"Clay, ti crediamo. È solo che, più ne sappiamo, più possiamo difenderti" disse mio padre.
"Ma sapete già tutto" disse lui e vidi mio padre guardare mia madre, cosa stavano tramando?.
"Dennis ha scelto di rappresentarti. Una volta lavorava in polizia, sa come funziona nel penale".
"Non sono un criminale".
"Lo sappiamo."
"Dobbiamo muoverci, dobbiamo proteggerti" era una grossa storia.
"Quindi cosa posso fare?".
"Niente. Dennis è stato chiarissimo in merito".
"Meglio che la polizia e la signora Walker non abbiamo niente contro di te" spiegò mio padre.
"E tornerai dal Dottor Ellman" lo aveva aiutato con vari problemi, per fortuna, io non ne ho mai avuto bisogno.
"Perché?".
"Un controllo. È un periodo difficile e potrebbe servirti... Parlargli".
"Quindi pensiate che sia pazzo?" chiese lui
"È un momento molto stressante, pensiamo solo che possa essere utile... Ora, però, dovete andare a scuola" uscimmo e lo salutai per andare a prendere Zach.
"Clay come sta?".
"Paura di finire in prigione, mia madre lo pensa pazzo, adesso ha un avvocato... Normale giorno a casa mia" dissi io sospirando.
Ero in aula studio con Zach a studiare, quando vidi Clay parlare con Ani poco lontano da noi, ma non sentivo cosa dicessero.
"Voi avete scopato" alzai la testa osservandoli con Zach, la situazione era interessante.
"Quindi lei amava Bryce" mi disse Zach.
"A sto punto...".
"Ella Jensen, nell'ufficio del preside. Prendi le tue cose" io annuii prendendo solo lo zaino e lasciando lì tutto, Zach mi seguii ma rimase fuori.
"Ella, sappiamo che Clay sia tuo fratello, ma non ha mai mostrato atteggiamenti violenti verso di te?" scossi la testa.
"A meno che uno non dica quando da bambini facevamo la lotta come tutti i bambini normali, no" dissi io.
"Sai se aveva contatti con Bryce Walker?".
"Neanche io parlavo più con Bryce, non è mai stato suo amico, ma non si vedevano da tempo. Beh, alla partita lo abbiamo rivisto tutti" dissi io.
"Sai se tuo fratello...".
"Mio fratello non è cattivo. Lo conosco e vi posso giurare che per quanto in quel video sembri che lui gli voglia sparare, non ne sarebbe mai capace. Clay è un ragazzo buono, ma come sempre a questo mondo proteggiamo quelli cattivi" dissi io lamentandomi, mio fratello non aveva fatto nulla.
"Va bene... Vai pure".
Porter era fuori di testa, era andato via ed ora era tornato per fare delle domande, aspettai Zach e tornando in aula studio riprendemmo a studiare.
"Ella, hai la pelle rossa" mi disse Zach, io mi toccai la guancia e poi passai alla gola.
"Mi fa male la gola... Non riesco a deglutire" dissi in panico a Zach quando sentii le labbra gonfiarsi, imprevedibile, ma era un schock anafilattico, era più di un anno che non lo avevo.
"Zach..." dissi quasi soffocando, allarmai praticamente tutti in quella stanza, compresa la squadra di football con Zach.
"EpiPen..." disse lui svuotandomi lo zaino mentre componeva il numero del 118, io la cercai, fortunatamente non stavo soffocando tantissimo, ci mettevo qualche minuto fino al non respirare.
"Sono Zach Dempsey, la mia ragazza ha uno schock anafilattico, mandate qualcuno. Liberty High School, siamo nell'aula studio del primo piano" disse in preda al panico prima di prendermi l'EpiPen.
"Ci penso io" disse lui.
La prese in mano, tolse il tappo blu. Mi abbassò i jeans per mettermela sulla coscia, sapevo che lo sapesse fare, aveva fatto un sacco di ricerche anche vicino a me. Lo tolse e mi massaggiò dove fece la puntura, l'aveva fatto giusto. Io iniziai un po' ad agitarmi.
"Zach, fermala".
"No, non lo devi fermare se fa così" disse Zach, io gli strinsi la mano fino all'arrivo dei soccorsi che mi portarono in ospedale.
Zach's pov
Quando Ella uscì dopo qualche ora di controllo la strinsi subito, ero insieme a suo papà che era riuscito a venire all'ospedale.
"Ella, ti hanno messo qualcosa nella borraccia" le disse suo padre stringendola, dovevo ancora scoprire chi di quei ragazzi l'avesse fatto.
"Davvero?" chiese lei.
"Si... Mi dispiace".
"Di cosa Zach?" disse lei baciandomi velocemente.
"Se non era per te, potevo morire. Grazie".
"Sei stato bravo Zach" mi disse suo padre e lo ringraziai, non avevo fatto nulla di strano, mi sarei ucciso per Ella.
Spazio autrice:
Qualcuno degli atleti ha paura di Ella e di quello che potrebbe dire (non ci vuole chissà chi per capire quale sia l'atleta che rompe di più🫠). Il modo in cui è intervenuto Zach🫂.
Come sempre, fatemi sapere cosa ne pensate🫶🏻.
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LA LUCE NEL BUIO; Zach Dempsey
FanfictionAlla Liberty High School, Ella Jensen non aveva mai avuto fin troppi problemi per stare vivendo un'adolescenza normale. Amicizia, amore, litigi, incomprensione, le solite emozioni di qualsiasi adolescente, Ella le provava a pieno durante il suo peri...