CAPITOLO 33 - Il conto alla rovescia

155 11 0
                                    

«This is the last time
Closing scene to your story
Thank you for your time

Cheers to a new opening
I'll miss you endlessly

Hope we meet again someday
Smiling like before
Time will heal us»

(Time – The Rose)

26 maggio 1973

Alisia

Albern lanciò la Pluffa con talmente tanta forza che questa rimbalzò addosso al Portiere di Corvonero, prendendolo in piena faccia anziché volargli sopra la testa e attraversare l'anello centrale. Madama Hooch fischiò non appena il Portiere cadde al suolo, privo di sensi, rallentato soltanto da una magia lanciata da uno degli insegnanti.

Il Capitano di Corvonero ne approfittò per chiedere il time-out, che venne subito concesso. Alisia guardò dall'alto i giocatori della squadra avversaria radunarsi attorno al Portiere per capire se fosse ancora in grado di giocare.

«Se sei riuscito a liberarci di Bailey ti faccio una statua, Albern» esclamò Emma, volandogli vicino, i capelli ramati scossi dal vento. «Se perdono il Portiere, la partita è finita e la coppa è nostra. Dobbiamo soltanto prendere il Boccino d'Oro.»

Albern batté una mano sul proprio manico di scopa. «Allora di' a Parks di sbrigarsi.»

Dillius era fermo e in attesa; malgrado la partita fosse stata interrotta, i suoi occhi vagavano in cerca della sfera dorata, ed era chiaro non si sarebbe arreso finché non l'avesse trovata e acciuffata. Quella era la sua ultima partita come Cercatore, poi si sarebbe diplomato; doveva prendere lui il Boccino d'Oro, chiudere in bellezza e sollevare la coppa.

Madama Hooch volò al centro del campo con la Pluffa tra le mani guantate. «La partita ricomincia. Edward Bailey è infortunato, la partita continua senza di lui.»

Alisia vide il professor Flitwick trasportare il corpo inerme di Bailey fuori dal campo, le urla dei tifosi di Serpeverde che esprimevano gioia di fronte a quella piega inaspettata.

«Alisia» disse Albern, accostando la scopa alla sua. «Facciamo un Body Blow, Emma deve segnare» sussurrò, indicandole con una mano i Cacciatori avversari.

Ricevuto. Alisia gli fece un rapido cenno d'assenso e, nel momento stesso in cui la Hooch rilanciò la Pluffa, lasciarono che uno dei Cacciatori avversari la prendesse.

Poi scattarono entrambi verso la preda, Emma che li seguiva a poca distanza. Circondarono Clarissa Holmes, Cacciatrice del terzo anno, e si premettero ai suoi lati, mentre Lucinda lanciava un Bolide per far allontanare Alan Dixon, Capitano e Cacciatore di Corvonero, che stava tentando inutilmente di dare una mano alla compagna di squadra; un secondo Bolide passò sopra la testa di Alisia, deviato rapido da Emeric.

Schiacciata dalla pressione di Albern e Alisia, la Holmes lasciò cadere la Pluffa, e Emma la prese prima ancora che il terzo Cacciatore di Corvonero, Owen, potesse raggiungerla. Sfrecciò verso i tre anelli e segnò.

«Altri dieci punti per Serpeverde!» esclamò Daniel Goldstein, la cui tempra poteva dirsi ammirevole, contando che era la seconda finale di fila in cui la squadra della sua Casa veniva devastata dai Serpeverde. «Serpeverde raggiunge 210 punti, seguita dai 180 di Corvonero. Si mette male per la seconda squadra, rimasta senza il Portiere a proteggere gli anelli; l'unica speranza è che il loro Cercatore prenda il Boccino d'Oro.»

Looking too closely [Libro I - The Lovers]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora