CAPITOLO 48 - Le stelle sono sopravvalutate

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«Maybe we were together in another life
Maybe we are together in a parallel universe
Maybe our paths are not supposed to cross twice
Maybe your arms are not supposed to go around me.»

(Destiny Rules - Fleetwood Mac)

27 febbraio 1975

Regulus

Regulus aveva sentito molte voci negative in quelle settimane. Voci che riportavano eventi a cui non poteva credere e che alimentavano una paura che aveva scacciato per mesi e che ora, invadente, cercava di avvelenare ogni traccia di fiducia preservata con orgoglio.

Doveva farvi i conti, sapeva di doverlo fare - perché ignorare non era da lui; eppure, era l'ultima cosa che desiderava.

Sei un componente della famiglia Black. Niente ti potrà mai piegare.

Se lo ripeté incessantemente, sdraiato sul pavimento di un'aula vuota con Barty, a parlare di magia e futuro, mentre la voce sguaiata di Peeves il poltergeist, da qualche parte nei corridoi, ululava insulti volgari accompagnata dalle risa dei Malandrini.

Era un giovedì come un altro e andava tutto bene.



28 febbraio 1975

Rabastan

Rabastan svuotò il calderone e richiuse la boccetta con la pozione, pronto per consegnarla al professor Slughorn; si avvicinò alla cattedra mentre Barnard sigillava la propria.

«Niente che non vada, come sempre» cinguettò l'insegnante non appena vide il suo lavoro. Prese il contenitore di vetro tra le mani ed esaminò con minuzia il liquido al suo interno. «Un ottimo antidoto, il sangue di salamandra è stato dosato nel giusto modo, non una goccia di più, non una goccia di meno. Sì, sì, splendido lavoro, signor Lestrange.»

«Grazie, professore.»

«Spero che il tuo amico Greengrass faccia meglio del solito» aggiunse Slughorn, sorridendo bonario non appena vide arrivare Barnard; quest'ultimo diventò di colpo ostile, avendolo udito perfettamente.

Rabastan gli strinse un braccio in segno di solidarietà e tornò al banco per recuperare la borsa e il libro di Pozioni. Sbirciò la postazione lì accanto, dove sua cugina Dorcas stava ripulendo il tagliere dove aveva triturato gli ingredienti. Studiò la boccetta in cui teneva l'antidoto della lezione e si rese conto che era di una tonalità ancora più brillante della sua.

«Hai intenzione di prendere un Eccezionale anche in Pozioni, ai G.U.F.O.?» le domandò d'istinto, facendo un cenno con gli occhi alla sua creazione.

Dorcas seguì il suo sguardo, accigliata. Un angolo della sua bocca si tese. «Può darsi.»

«Mi chiedo cosa ti spinga a impegnarti tanto.»

«Forse mi piace primeggiare.»

Rabastan fece un sorrisetto. «E poi neghi di essere una Lestrange» le sussurrò allusivo, superandola rapido per non vedere l'occhiata sprezzante che sicuramente gli stava rivolgendo.

Looking too closely [Libro I - The Lovers]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora