CAPITOLO 62 - Amortentia 🔴

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Avviso - Bollino rosso! Scena esplicita!

15 ottobre 1976


La Sala Grande fremeva. Al suo interno erano radunati all'incirca una trentina di studenti, ragazzi e ragazze di età, status di sangue e Case differenti, in attesa dell'inizio dello speciale Club dei Duellanti presieduto dall'Auror Gideon Prewett.

Sirius era piantato accanto a James con le braccia incrociate al petto, spiccava sull'amico per altezza - era un metro e ottantacinque di noncuranza e sfacciataggine - e controllava i presenti in cerca dei volti di coloro che in futuro sarebbero diventati Mangiamorte.

Con suo sommo disappunto, erano presenti tutti: c'era il gruppo di Mulciber al completo, così come quello di Rabastan, fatta eccezione per Parkinson, che forse preferiva giocare a Quidditch piuttosto che duellare. O forse non riteneva importante imparare a combattere, contando che faceva parte di una famiglia Purosangue notoriamente razzista. Non gli sarebbe mai servito difendersi dai Mangiamorte, poiché i Mangiamorte non lo avrebbero mai toccato; così come era ovvio non nutrisse l'intenzione di servire Lord Voldemort, in caso contrario avrebbe perlomeno tentato di migliorarsi come stavano facendo i suoi amici, sfruttando un Auror di talento per scopi malvagi.

Sirius serrò la mascella. Il Ministero di certo non aveva pensato che a scuola fossero presenti dei futuri Mangiamorte - o che ve ne fosse uno vero e proprio, celato tra la folla. Fece scivolare i suoi occhi su Rabastan e lo osservò parlare con Melania Carrow; aveva il Marchio Nero al braccio. Alisia aveva controllato di persona.

Gideon si fece largo tra gli studenti e raggiunse il centro della sala; i quattro lunghi tavoli erano spariti, sostituiti da una piattaforma di legno scuro lunga e ampia, abbastanza da permettere a due persone di confrontarsi in un duello. Le candele sospese sopra le loro teste tremolarono impercettibilmente e Sirius vide le loro fiammelle cambiare, assumendo tonalità blu e verdi che diedero alla stanza un'aria quasi spettrale; il Barone Sanguinario, che stava passando loro davanti, risultò ancora più tetro, colpito da quel tenue bagliore bluastro. In pochi sembrarono farvi caso, poiché gli sguardi di tutti erano piantati sul professore, in attesa di scoprire cosa avrebbe insegnato e quanto di sé avrebbe mostrato in quanto Auror. Dopotutto era tra i maghi più famosi della loro epoca.

Non appena Sirius tornò a fissarlo, Gideon prese la parola. «Vi do il benvenuto al primo incontro del mio Club dei Duellanti» esclamò, sollevando una mano coperta di cicatrici, la bacchetta tra le dita. «Come il Preside vi ha detto il primo settembre, la mia presenza qui non è finalizzata al solo insegnamento di Difesa contro le Arti Oscure. Prevede - senza mezzi termini - quello che possiamo definire uno speciale corso di difesa pratica contro maledizioni e anatemi che, in condizioni normali, non vi ritrovereste ad affrontare.»

Sirius pensò fosse riduttivo. Fuori da Hogwarts, gli adulti usavano incantesimi che nessuno dei presenti poteva minimamente immaginare, né tentare di replicare. La scuola non poteva insegnare tutto, il livello risultava innalzabile soltanto informandosi sulle arti del duello. Erano pochi gli ambiti in cui veniva approfondito l'aspetto offensivo della magia e ciò comprendeva l'Accademia Auror. Era il motivo per cui i Longbottom e i gemelli Prewett erano considerati tra i maghi più potenti e temibili della Prima Guerra Magica. A loro poteva accostarsi Dorcas Meadowes - che gli era superiore - e, in misura minore, Marlene McKinnon.

Marlene possedeva abilità magiche sopra la media e le avrebbe sfruttate fino alla fine, pur non diventando un Auror.

Sirius cercò la ragazza con lo sguardo e la vide parlare quieta con Lily e Remus. Accanto a loro c'era anche Emmeline Vance, che ascoltava i loro discorsi con un evidente interesse.

Looking too closely [Libro I - The Lovers]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora