capitolo 44

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Louis p.o.v
Sono passate due settimane, due fottuttisime settimane senza fumare o scopare.
Non ce la posso seriamente fare piú.
-Bene, come andiamo oggi?- il dottore entra in stanza -esattamente come gli altri fottutissimi giorni.- sbuffo -quando cazzo mi rilasciate?- ridacchia, fanculo -sono due settimane che ti ripeto di non di non usare queste parole e poi non é un carcere non ti rilasceremo ma ti dimetteremo-ridacchia ancora -io parlo come cazzo mi pare. Qui é un fottuta prigione, non posso fare un cazzo senza mettere in allarme mezzo globo terrestre. Se almeno non avessi avuto questo cazzo di macchinario mi sarei fatto due seghe o almeno Diana avrebbe potuto farmi un pompino. Ma purtroppo appena questo cazzo di coso inizia ad andare piú veloce arriva mezzo piano in camera mia.- sono altamente irritabile, mi massaggio le tempie -allora sarai felice ora- mi passa dei fogli -cosa sono?-sospira -le tue dimissioni. Devi solo firmare...-
-PASSAMI LA PENNA, PASSAMI LA PENNA- grido agitato come un bambino, ridacchia ma me la passa e firmo.
Mi alzo e prendo il cellulare componendo il numero di Diana -ehi....vieni all'ospedale...no non é successo niente....mi hanno dimessom.....sbrigati- mi infilo i pantaloni e la maglia che mi ha portato Diana.
Voglio aspettarla per uscire di qui.

Diana p.o.v
Sono passate due settimane e forse oggi lou esce,ora sono a casa,stavo pulendo la mia cameretta dato che dopo sarei dovuta riandare in ospedale,ormai è come se ci vivessi li dentro.
Ad un certo punto mi arriva una chiamata.
Rispondo.
-Lou?-ridacchio.
-Ehy,vieni all'ospedale..-
-Cosa è successo lou?è successo qualcosa?-
-No,non è successo niente..-
-Allora cosa?-
-Mi hanno dimmesso-
-Sto arrivando-
-Sbri..-rido e attacco il telefono e prendo una felpa e dei jeans che indosso
-Harry!-lo richiamo mentre saltello per rimettere i jeans.
-Diana cosa c'è?-
Mi chiede dal piano di sotto.
-Accompagnami in ospedale,lou oggi esce-dico infilando le scarpe mentre prendo il telefono.
-Umh okay mi infilo le scarpe e andiamo,tanto mi ero gia vestito.-ride e io scendo le scale piano,non vorrei succedesse di nuovo,come quel pomeriggio.
Rabbrividisco e quando arrivo al piano di sotto caccio un sospiro di sollievo,Finalmente louis esce da quel fottuto ospedale.
***
Appena arriviamo corro nella camera di lou dove lo trovo intento a imprecare contro il cellulare sicuro contro qualche gioco.
-buongiorno signorino.-
Dico chiudendo la porta dietro di me.
-Dio,andiamo via da questo posto ora-sospiro.
-Ne ho abbastanza degli ospedali.-rido.

Louis p.o.v
-Fanculo-gioco di merda -buongiorno signorino- Dio finalmente é arrivata Diana
-Dio, andiamo via da questo posto ora- non aspettavo altro, odio stare qui -ne ho abbastanza degli ospedali-ride -sapessi io- prendo la mia roba ed usciamo dalla stanza -non vedo l'ora di essere solo con te- le pizzico il sedere e ridacchio.
Apre la porta d'uscita ed un venticello freddo mi accoglie.
Respiro, ah finalmente, un mese, un fottussimo mese in quest'ospedale.
Mi affretto a cercare una sigaretta nei pantaloni e lei mi guarda confusa.
Quando caccio la sigaretta e glielo mostro sorridente ridacchia, l'accendo e faccio un tiro lei si avvia ma la blocco e l'attiro per poi baciarla.
Non so le fa piacere dato che ho appena fumato -te l'avevo detto: nessuna delle due esigenze deve aspettare- ridacchio.

diana p.o.v
-Sapessi io-mi risponde mentre si alza e prende la sua roba e si avvicina a me.
"Non vedo l'ora di essere solo con te."dice e mi pizzica il sedere ridacchiando.
Ridacchio anche io e e attraversiamo il corridoio per poi uscire fuori.
Lo vedo che si porta le mani in tasca alla ricerca di qualcosa.
Lo guardo interrogativo ma poi quando mi fa vedere il pacchetto di sigharette e l'accendino ridacchio.
Il solito,la accende e la porta alla bocca,dio è cosí sexy.
Cerco di allontanarmi ma lui mi blocca e mi attira a se lasciandomi un bacio sulle labbra.
Sanno di tabacco,potrei farci l'abitudine.
-Te l'avevo detto:nessuna delle due esigenze deve aspettare.-ridacchia e io lo guardo avvicinandomi al suo orecchio provocante.
-Potrai avermi quando vuoi-dico maliziosa tirando il lobo del suo orecchio fra i denti.
-Ora andiamo harry ci sta aspettando.-
Dico facendogli un occhiolino allontanandomi.
Lo sento ridere,okay sono una pessima provocatrice.

𝐘𝐢𝐧 𝐘𝐚𝐧𝐠  • 𝐋𝐰𝐭 [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora