28 CAPITOLO

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"Stefan, perdonami é che non ho avuto tempo, ti prometto che dopo la festa in maschera non mancherò." Gli risposi.

"Lo spero. Beh, la festa é domani, hai pensato alla mia proposta?" Mi chiese Stefan.

"Accetto volentieri." Gli risposi sorridendo, lui ricambiò il sorriso, ma Victor non era affatto contento di quella situazione, si limitò a guardarci tenendo le labbra serrate e le braccia incrociate al petto.

"Andiamo a preparare le ultime cose?" Chiesi guardando prima Stefan poi mio fratello.

"Certo, andiamo." Rispose Stefan. Io mi girai verso mio fratello e lo guardai.

"Vieni con noi?" Gli chiesi, lui non mi rispose, si limitò ad afferrarmi il polso e a portarmi con sé seguito da Stefan. Quella mattinata ci dedicammo alla musica, sistemammo l'amplificatore e cose simili.

"Questo filo dove va collegato?" Chiesi ad entrambi, l'elettronica non era il mio forte. Stefan cercò di aiutarmi, ma Victor lo batté sul tempo.

"Va messo in questo spazio." Rispose Victor indicandomi il punto esatto con il dito, poi si girò verso Stefan e lo linciò con lo sguardo, ovviamente Stefan non fece da meno, ma io ero troppo concentrata in ciò che stavo facendo per accorgermi dei loro sguardi poco amichevoli.

"Allora Stefan, cosa indosserai domani?" Gli chiesi.

"Un vestito elegante, anche se non è il mio stile, poi indosserò una maschera nera." Rispose. Victor sorrise maliziosamente alle parole di Stefan, ma non disse nulla.

"Anch'io indosserò una maschera nera." Dissi sorridendogli.

"Allora saremo una coppia perfetta."
Disse Stefan facendomi l'occhiolino.

Arrossii leggermente poi guardai mio fratello. "Victor mi passi i dischi?" Gli chiesi.

"Certo." Rispose, dal suo tono sembrava davvero irritato, si avvicinò ad un tavolo su cui erano poggiati i dischi per la console e li lanciò velocemente uno dopo l'altro come dei frisbee contro Stefan che grazie ai suoi riflessi li afferrò uno ad uno senza farsi neanche un graffio.

"Grazie." Disse Stefan guardandolo con un leggero ghigno sulle labbra, poi posizionò i dischi sulla console. Io li guardai per qualche minuto perplessa.

"Ehm, credo che qui abbiamo finito." Dissi guardandoli, poi continuai: "Bisogna solo accertarci che tutto funzioni, qualcuno sa maneggiare questa console?" Chiesi. Victor si offrì volontario, indossò le cuffie e iniziò a giocare con la musica, mentre Stefan si accertò che gli effetti e che le luci funzionassero bene. Io restai ferma davanti la console ad ascoltare la buona musica che Victor stava producendo, era davvero molto bravo, quel ragazzo mi stupiva ogni giorno di più.

"Sei davvero bravo, saresti perfetto come dj." Dissi guardandolo.

"Non lo so." Rispose lui, poi tolse le cuffie e spense la console.

Io sospirai, un altro tentativo fallito nel convincere Victor a partecipare al ballo. Stefan dopo non molto si unì a noi.
"Anche le luci funzionano alla grande."

"Allora possiamo andare no?" Chiesi ad entrambi.

Stefan annuì e prima di andare via mi disse: "Ti aspetto." Io annuii guardandolo, poi notai gli sguardi minacciosi che si scambiarono il lupo e mio fratello. Tra loro non scorreva buon sangue, a volte pensavo che la rivalità fosse partita già dal fatto che Victor fosse un vampiro e Stefan un licantropo, ma probabilmente c'era dell'altro. Sospirai, Victor uscì dalla palestra mentre io mi diressi dal preside per avvisarlo che tutto per la festa era ormai pronto, arrivato nel suo ufficio lui mi fece entrare e mi fece accomodare.

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