47 CAPITOLO

3.4K 249 13
                                    

Ci imbattemmo nell'oscurità del bosco.
Ero davvero preoccupata per quello che sarebbe potuto succedere. Arrivammo dopo pochi minuti grazie alla velocità di mio fratello.
"Non ti crederanno mai." Disse Victor. Io lo guardai, aveva ragione, ma non potevo permettere che gli accadesse qualcosa, volevo che si preparassero comunque.

"Farò in modo che si preparino comunque a ciò che gli spetta, poi starà a loro scegliere se restare in allerta o meno." Gli risposi.

"Perché sei così testarda?" Disse lui guardandomi.

"Io non sono testarda, sono giusta, ed io ritengo giusto che lo sappiano." Gli risposi, intanto arrivammo al villaggio dei licantropi e mi avvicinai direttamente alla porta dell' appartamento dei Tylor e bussai ripetutamente anche se era nel cuore della notte; dopo non molto sentii la porta finalmente aprirsi.

"Nancy, cosa ci fai qui?" Mi chiese la madre di Stefan, sembrava ancora assonnata.

"Devo parlarle di una questione estremamente importante!" Le risposi.

"Stefan mi ha raccontato, ma non credevo che ti saresti presentata nel bel mezzo della notte." Disse la donna. Io arrossii leggermente dall'imbarazzo poi scossi la testa.

"Non si tratta di quello, qui c'è in ballo la vostra vita e quella dell'intero villaggio." Le dissi. La donna sentite le mie parole ci fece immediatamente entrare in casa, io la ringraziai e ci accomodammo tutti in salotto.

"Ditemi di cosa si tratta." Disse la donna accendendo una lampada proprio accanto ai divani su cui sedevamo.

"Domani notte i vampiri vi attaccheranno e voi sarete impreparati a questo avvenimento. A capo dei vampiri ci sarà mio padre anche se non sarà presente fisicamente." Le raccontai.

"Domani notte? E tu come fai a saperlo?" Mi chiese la donna.

"Abbiamo avuto una previsione, giusto poco prima che venissimo qui ad avvertirvi." Le rispose Victor.

"Una previsione?" Chiese ancora la donna guardandomi in modo strano.

"Si, è da un bel po' che nostro padre ci perseguita nei sogni, questa notte ha fatto in modo che sapessimo di ciò che accadrà domani. Approfitteranno della Luna nuova così che voi non possiate trasformarvi." Le spiegai.

"In effetti la Luna nuova si terrà proprio domani notte." Disse la donna.

"Io non ho un buon rapporto con Stefan momentaneamente, ma non voglio che per una sciocchezza vada trascurata una cosa così importante come la vita dell'intero villaggio." Dissi guardando la donna.

"Ti ringrazio per averci messi in guardai, all'alba avviseremo tutto il villaggio, ma credo sia meglio che tu non faccia parte a questa battaglia." Rispose la donna.

"Ma cosa sta dicendo?!" Victor si rivolse a lei con tono poco gentile, ma io cercai di fargli mantenere la calma.

"Victor per favore, sta calmo." Dissi guardandolo, poi guardai la donna e continuai: "Perché non vuole il nostro aiuto?" Le chiesi.

"A Stefan farebbe bene non vederti per un po'." Mi rispose la donna.

"Spero che lei stia scherzando signora Tylor, io e mio fratello siamo gli unici che potrebbero aiutarvi senza far si che molti licantropi non abbiano morte certa." Dissi guardandola.

"Tu hai fatto soffrire mio figlio, l'unica persona che mi sia rimasta." Disse la donna guardandomi dritta negli occhi, quasi come se per lei quella fosse una sfida.

"Lei é un incompetente! Per far star bene suo figlio mette a rischio la vita dell'intero villaggio!? Questo è un atteggiamento da egoista e soprattutto non degno di essere un Alpha!" Le rispose Victor alzandosi dal divano su cui era seduto e guardandola accigliato. La donna si alzò subito dopo di lui e gli rispose anch'ella in modo poco garbato.

"Noi c'è la faremo e vinceremo la battaglia!" Gli rispose la donna.

"Senza la Luna non siete altro che semplici umani! Non potete fare nulla, non avrete scampo contro i signori della notte! Vi stermineranno tutti uno ad uno e il primo a cui verrà strappato il cuore dal petto sarà proprio vostro figlio!" Le rispose Victor. Era chiaro che da una semplice conversazione avevamo finito per peggiorare le cose litigando.

"Mio figlio é il nuovo Alpha, lui ha la forza necessaria per proteggerci e vincere!" Disse la donna.

"Adesso Nancy é l'Alpha, suo figlio sarebbe stato il futuro Alpha se vostro marito sarebbe rimasto ancora vita! Verreste distrutti dall'esercito di nostro padre senza il nostro aiuto." Le rispose ancora Victor.

"Non osare nominare mio marito!" Urlò la donna furiosa.

"Lo perdoni signora Tylor, se é questo quello che volete, farò il possibile per rispettare la vostra decisione, mi farò da parte." Dissi alzandomi dal divano poi guardai Victor e gli feci segno di andare via, lui mi prese per mano e insieme uscimmo dalla casa dei Tylor e ci incamminammo verso casa nostra.

"Lasciali fare, si renderanno conto da soli della loro debolezza contro i vampiri." Disse Victor.

"Se ne renderanno conto quando ormai sarà troppo tardi." Gli risposi.

"Tu vuoi aiutarli vero?" Mi chiese.

"Certo che li aiuterò, ma non lo farò né per Stefan, né per sua madre, voglio aiutarli solo per il resto del branco, non meritano di morire per uno stupido capriccio." Gli risposi. Lui sospirò rumorosamente, poi incrociò le dita delle sue mani con le mie e mi guardò.

"Qualunque cosa tu decida di fare, sappi che sarò al tuo fianco." Disse guardandomi. Io mi girai a guardarlo e non potei fare a meno di sorridergli.

"Grazie, le tue parole sono davvero importanti per me." Gli risposi. Arrivati finalmente a casa ci sedemmo sul divano e passammo lì le poche ore notturne che erano rimaste, entrambi non riuscimmo più a chiudere occhio così aspettammo di veder sorgere insieme l'alba di un nuovo giorno.

Change Of Life.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora