94 CAPITOLO

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Dopo aver fatto un abbondante colazione e il pieno di energie ci alzammo e ringraziammo i quattro fratelli. "Vi ringrazio davvero, siete stati gentilissimi." Dissi abbracciandoli uno ad uno.

"É stato un piacere." Disse Jake, poi continuò: "Vi monitoreremo così che potremo avvisarvi di eventuali pericoli o rischi fino a quando non sarete completamente usciti dal regno."

"Come faremo a comunicare?" Gli chiesi.

"Sarà un po' doloroso, ma vi sarà per sempre utile." Disse Jake. Io lo guardai in modo perplesso, mi incuriosiva così lo lasciai fare. Lui appoggiò una mano sulla mia spalla, ad un tratto sentii un forte bruciore, come se qualcuno mi stesse marchiando con ferro e fuoco. Spalancai gli occhi, il dolore era atroce, ma cercai con tutte le mie forze di resistere e di non mostrare la mia debolezza.

"Cosa le stai facendo?! Lasciala immediatamente!" Disse Peter nel vedendomi soffrire in quel modo, ma gli altri tre fratelli lo fermarono. Quando Jake tolse la mano dalla mia spalla su di essa comparve un marchio simile ad una rosa. Faceva ancora molto male ed era ben visibile il rossore, ma lentamente il marchio iniziò a scurirsi e prese le sembianze di un tatuaggio.

"Ecco fatto, tranquillo, le servirà." Disse Jake rivolgendosi a Peter, poi mi guardò. "Ti fa ancora male?" Mi chiese.

"N-no beh, solo un po', ti ringrazio." Dissi tenendo una mano sulla spalla. Lui mi sorrise, ci augurò buon viaggio e dopo qualche minuto poi proseguimmo il nostro viaggio verso il regno di Morthal.

"Ragazzi ora che siamo carichi che ne dite di fare una bella corsetta? Così magari arriveremo prima e recupereremo la notte di viaggio persa." Disse David.

"Mmmh! Perché no, non è affatto una cattiva idea." Disse Stefan.

"Ottimo e per rendere la sfida più interessante, chi vincerà dovrà baciare Nancy." Disse David facendo spuntare un sorrisino malizioso sulle sue labbra.

"Ci sto!" Esclamò esaltato Stefan.

"Cosa?! Nessuno deve toccarla ok?" Disse Peter infastidito.

"Per caso sei geloso?" Gli chiese David prendendolo in giro.

"É la ragazza di Victor, il mio migliore amico." Rispose lui.

"Giusto, ed è anche la mia ex ragazza." Gli confessò Stefan. Peter lo guardo con una strana espressione, un mix di stupore e shock.

"Cosa? Dimmi che scherzi." Gli disse Peter guardandolo ancora accigliato. Intanto, io me ne restai lì, persa fra i miei pensieri, anche se il mio pensiero fisso era proprio lui, Victor. Non c'era un solo giorno in cui non pensassi a lui, a come stesse o a cosa stesse facendo; mi mancava da morire.

"Nancy? Hey Nancy ci sei?" Disse Stefan vedendomi stranamente silenziosa. Ritornai nel mondo della realtà quando Peter poggiò una mano sulla mia spalla e mi scosse leggermente.

"Scusatemi, ero immersa dai pensieri." Dissi guardandoli.

"Ho una bella notizia per voi ragazzi, siamo appena entrati nel regno di Morthal."  Disse David sorridendo.

"Bene, manca poco é finalmente avremo la nostra vendetta, le streghe avranno ciò che si meritano." Disse Stefan. Risollevati dalla buona notizia continuammo il nostro viaggio con una marcia in più. Morthal era l'ultimo regno da superare prima di entrare in quello di Riften, ma era anche il regno più esteso rispetto a tutti quelli che avevamo già superato. Era un regno stranamente silenzioso e disabitato, per le strade non circolava nessuno e i negozi erano chiusi, quel posto metteva tanta ansia e angoscia.

"Questo posto non mi piace, ho un brutto presentimento." Dissi ai ragazzi continuando a guardarmi alle spalle, avevo come la sensazione che qualcuno ci stesse seguendo o osservando, ma in realtà non c'era nessuno.

"Anch'io ho un brutto presentimento." Disse Peter guardandosi intorno.

"Siamo in pieno giorno, cosa potrebbe succedere? Le collane sono spente e soprattutto questo posto sembra deserto." Disse Stefan.

"David, parlaci di questo posto." Dissi guardandolo.

"Certo anche se non ne so molto. Beh in questo regno vivono creature denominate “no morti”, sono zombie a tutti gli effetti, ma con una particolarità; non attaccano se non vengono attaccati, il che è una cosa positiva." Ci spiegò il vampiro cacciatore.

"Questo spiega il nome del regno." Dissi in modo sarcastico.

"Il regno si chiama Morthal perché i “no morti” non vivono più di un giorno, il regno rimane abbandonato fino al giorno della Luna piena dove questi si rigenerano e riprendono a vivere." Disse David.

"Inquietante, non credevo esistessero creature del genere." Dissi guardandolo.

"Sicuro che non siano pericolosi?" Gli chiese Peter.

"Più che sicuro." Gli Rispose David, poi continuò: "In questo momento sono in fase di rigenerazione, questa notte ci sarà la Luna piena e loro ritorneranno in vita dalle loro ceneri vecchie ormai da un mese."

"Disgustoso, quindi questi strani esseri vivono solo un giorno al mese, ovvero dodici giorni l'anno. Ora capisco il motivo per cui si dice “Goditi la vita perché è breve”." Disse Stefan con un pizzico di ironia.

"Cagnolone parli proprio tu che ad ogni plenilunio urli e sbraiti come una femminuccia?" Gli disse David.

"Questo cagnolone potrebbe sbranarti se solo lo volesse." Gli rispose Stefan accigliato, poi continuò: "E poi trasformasi in un lupo non fa schifo come ritornare in vita dalle proprie ceneri vecchie di un mese!"

"Non ricominciate a litigare per favore." Dissi guardando entrambi, poi mi voltai verso David. "Quindi ora abbiamo campo libero giusto? Nessuno intralcerà il nostro cammino."

"Esattamente, almeno fino a quando la Luna piena non comparirà nel cielo." Rispose lui.

"Credi che riusciremo ad attraversare questo regno prima che la Luna piena compaia e riporti in vita questi zombie?" Gli chiesi.

"Sarebbe impossibile, il regno é troppo grande, non riusciremo ad attraversarlo tutto, ci toccherà passare la notte qui." Mi rispose David.

"Credo proprio che sarà una lunga e dolorosa notte." Disse Stefan.

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