Vederlo in quello stato di shock mi rese un po' nervosa, era un bene che fossi diventata ciò che ero, ma lui non voleva ammetterlo. "Già Stefan, hai sentito bene, sono un ibrido adesso." Dissi guardandolo con freddezza. Lui mi guardò per qualche istante, poi guardò Victor.
"Brutto bastardo! Tu l'hai trasformata!" Gli disse furioso.
"Meglio che lasciarla morire stronzo!" Gli rispose Victor alzandosi per andargli in contro.
"Smettetela di discutere su cose inutili! Stiamo parlando di una faccenda molto seria. Volevate un ibrido, bene, io sono quel ibrido ed io ucciderò mio padre." Dissi guardandoli uno ad uno.
"Saresti la nostra salvatrice, ma avresti il coraggio di uccidere sangue del tuo sangue? È pur sempre tuo padre voglio dire." Mi disse il piccolo Metthew. Lo guardai un po' perplessa, non mi aspettavo un osservazione del genere da parte di un ragazzino.
"Io credo di si, lui non si fa scrupoli nel venire a cercarmi per uccidermi, perché mai io dovrei avere dei rimpianti?" Gli dissi guardandolo.
"Questa è una domanda che dovresti porti da sola, ma qualcosa mi dice che non riuscirai ad ucciderlo." Mi rispose Victor.
"Ti sbagli, io ci riuscirò, non ho più un padre ormai, lui per me è solo una minaccia." Dissi guardandolo.
"Nancy, sei una ragazza molto forte, tutto il branco conta su di te." Disse la donna.
"Sono alti i rischi che potrebbe correre?"
Chiese Stefan, sembrava preoccupato dal fatto che io avessi dovuto affrontare mio padre da sola."No, sono minimi, quasi nulli." Gli rispose Victor.
"Vi do la mia parola, lo ucciderò e voi sarete finalmente liberi. Il popolo vampiro non avrà appoggi senza il loro re." Dissi guardandoli.
"Ma in che modo? Come facciamo ad attirarlo a noi?" Chiese Stefan.
"Non é poi così difficile attirare la sua attenzione. Lui vuole ucciderci, quindi faremo in modo che ci trovi, così verrà a prenderci e in quel caso Nancy potrà attaccare." Disse Victor.
"Io sono d'accordo e voi?" Dissi guardandoli tutti uno ad uno.
"Perfetto direi." Disse l'uomo.
"Sono d'accordo anch'io." Disse la donna, poi continuò. "Ma prima dovremo fare in modo che la magia non lo protegga più."
"Esattamente." Le rispose Victor. Io e Stefan ci scambiammo sguardi freddi, ma solo da parte mia, al contrario lui sembrava volere le mie attenzioni.
"Allora? Non dici nulla?" Gli chiesi.
"Beh, io sono d'accordo, ma non so, ho un brutto presentimento." Disse Stefan.
"Non essere pessimista, ci organizzeremo nei prossimi giorni, voglio che Nancy stia prima un po' calma, ha affrontato la morte." Gli disse Victor. Lo guardai poi guardai gli altri senza dire nulla, tutti approvarono la decisione di Victor.
"Sembra giusto." Disse Stefan, poi continuò: "Sono davvero felice di averti rivista e di sapere che stai bene." Disse guardandomi. Io gli feci cenno di un piccolo sorriso, poi mi rivolsi a tutti.
"Grazie per aver creduto in noi, il vostro sostegno è stato davvero prezioso e mi dispiace se non siamo riusciti a proteggere tutti." Dissi loro.
"La fiducia si conquista e voi ve la siete conquistata lealmente, anche se con Victor non é stato facile, un vampiro rimane pur sempre un vampiro..." Victor schiuse le labbra per risponderle, ma la donna lo anticipò continuando il proprio discorso dicendo: "Ma non tutti i vampiri sono crudeli e proprio tu..." Disse rivolgendosi a Victor. "Sei la dimostrazione di questo." Disse la donna.
"Sono così felice di sentirvelo dire, in ogni caso, combatterò al vostro fianco e al fianco di Nancy, niente e nulla sarà in grado di farmi cambiare idea." Le rispose Victor. Non potei fare a meno di sorridere alla loro breve e pacifica conversazione, ma si era anche fatto davvero tardi.
"Beh, resteremmo ancora volentieri, ma adesso dobbiamo proprio andare." Dissi alzandomi dal comodo divano.
"Siamo stati davvero felici di avervi rivisti e fatto una chiacchierata con voi, spero ce ne siano altre." Disse la donna sorridendo.
"Oh, senz'altro. È stato un piacere anche per noi. Mandate i miei saluti al resto del branco." Dissi sorridendo, poi mi avvicinai alla porta e Victor mi seguì.
"Ciao ragazzi." Victor li salutò scuotendo leggermente la mano poi uscimmo dalla piccola abitazione. Stefan restò a guardarmi come incantato fin quando lasciai quella casa, sospirò poi si sedette sul divano.
"Stefan, cosa c'é?" Gli chiese l'uomo.
"Nulla." Gli rispose lui. L'uomo lo guardò poco convinto dalle sue parole, poi si alzò dal divano e raggiunse suo figlio.
"Bhe, io vado a caccia, Metthew vieni con me?" Gli chiese l'uomo.
"Certo papà! Stefan, vorresti unirti a noi?" Gli chiese, ma Stefan rifiutò così padre e figlio uscirono insieme per cacciare lasciando così Stefan e la donna da soli in casa.
"Stefan." Disse la donna sedendosi di fronte a lui, lui la guardò leggermente confuso. "Perché la guardi in quel modo?" Gli chiese.
"Eh? Di cosa stai parlando?" Le chiese Stefan continuando a guardarla con un sopracciglio alzato.
"Sto parlando di Nancy e del modo in cui la guardi, sono una donna, riesco a capire certe cose." Gli disse la donna.
"Ho cercato di allontanarmi da lei, di trattarla male, di dimenticarla e andare avanti, ma non ci riesco, mi ha persino salvato la vita, è morta per salvare me. Non riuscirò mai a dimenticarla." Disse guardando la donna.
"È questo quello che provi per lei?" Gli chiese la donna.
"Già, io sono perdutamente innamorato, nonostante tutto." Le rispose prima di abbassare il capo.
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Change Of Life.
Werewolf"È sbagliato, tu, noi, non dovremmo essere qui, così vicini a scambiarci sguardi che parlano da soli senza nemmeno aprir bocca."