54 CAPITOLO

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Gli sorrisi e gli stampai un bacino sulle labbra. "Per oggi ho terminato tutta la scorta di baci, ma ne avrai altri quando avrai finito di cucinare, sai ho ancora tanta fame." Gli dissi.

"Ma come... credevo che la tua scorta di baci con me fosse illimitata." Disse alzandosi dal divano e ritornando alle prese con i fornelli.

"Tutto ha un suo prezzo." Dissi guardandolo con un simpatico sorriso stampato sulle labbra. Lui preparò molte pietanze buone, fui inebriata da un miscuglio di profumi irresistibili e dopo qualche minuto di attesa, Victor mi chiamò ed io lo raggiunsi. "Probabilmente questa non è l'ora giusta per pranzare, ma ne avevo davvero bisogno." Dissi prima di iniziare a mangiare. Lui si appoggiò ai mobili della cucina e mi guardò, gli piaceva vedermi felice ed in quel preciso istante lo ero. La mattinata era ancora lunga così proposi lui di uscire un po'. "Ti va di andare a fare un giro?" Gli chiesi.

"Perché no, è da molto che non esco." Mi rispose. Insieme mettemmo tutto in ordine, ci preparammo e uscimmo; arrivammo quasi ai confini del bosco quando lui mi pose una sfida. "Nancy, ti va di fare una gara? Almeno potrai testare anche quanto sei veloce ora che sei un ibrido." Disse guardandomi.

"Bene, chi perde farà le faccende domestiche per un intera settimana, ci stai?" Gli chiesi.

"La vedo dura, ci sto! Si arriva dalla parte opposta del bosco." Mi rispose lui.

"D'accordo." Ci posizionammo uno accanto all'altro e al mio via sfrecciammo via più veloci che mai, riuscivamo appena a vederci, ma la mia velocità era straordinariamente superiore alla sua ciò mi fece arrivare per prima al traguardo. Mi appoggiai ad un albero e aspettai il suo arrivo che non tardò più di due minuti. "Sei arrivato finalmente." Gli dissi facendomi beffe di lui.

"Sbaglio o ero io colui che ti faceva arrivare in tempo a scuola quando ti svegliavi in ritardo?" Chiese guardandomi con un sopracciglio alzato.

"Già, la scuola, chissà quante lezioni ho perso e chissà se qualcuno ha notato la mia assenza." Dissi abbassando il capo.

Lui si avvicinò e mi alzò delicatamente il viso per il mento. "Scusami, non volevo angosciarti con i vecchi ricordi, non appena potremo prenderemo lezioni private." Mi disse.

"Già e intanto adesso potrò avere più tempo per me stessa e per noi." Dissi guardandolo.

"Beh si, sono felice che tu l'abbia presa bene." Disse sorridendomi.

"Credo che riuscirò a convivere con la mia parte vampira, ma sai, ciò che mi interessa di più adesso è vederti nelle vesti di una brava casalinga." Lo presi in giro.

"Hai vinto, mi toccherà farlo." Disse lui annoiato.

"Per una settimana sarò libera da ogni dovere." Gli dissi guardandolo sott'occhio.

"Cosa? Certo che no, un po' mi aiuterai." Disse guardandomi.

"Solo se riuscirai a prendermi!" Dissi iniziando a correre il più veloce possibile, lui mi seguì e corremmo sullo stesso sentiero, ma all'inverso. Mi fermai davanti al villaggio dei licantropi che stranamente era alquanto silenzioso.

"Nancy." Disse Victor fermandosi accanto a me. "Cosa c'è?" Poi mi chiese.

"È tutto così triste e silenzioso, cos'è successo?" Gli chiesi guardandolo.

"Loro non sanno che tu sei ancora viva quindi sono in lutto." Mi rispose. Immediatamente un ragazzino si affacciò dalla finestra della sua abitazione e mi dedicò un grosso sorriso, dopodiché corse fuori e mi venne in contro.

"Nancy! Nancy!" Urlava a squarciagola. Arrivato da me mi strinse in un affettuoso abbraccio.

"Metthew?" Dissi guardandolo leggermente confusa.

"Si, sono proprio io! Sono felice che tu ti ricorda ancora di me! Sei sopravvissuta! Tutti ti credevamo morta." Mi rispose il ragazzino.

"Hey campione, non mi saluti?" Gli disse Victor ed il ragazzo non appena lo vide lo abbracciò forte. "Sai Nancy, questo ragazzino coraggioso trovava tutti i giorni il tempo di venire a trovarti mentre eri ancora in coma." Mi disse Victor.

"Ma adesso sono qui, puoi vedermi finalmente sveglia." Dissi sorridendogli.

"Si e hai degli occhi bellissimi." Disse il ragazzino guardandomi.

"Grazie mille, sei davvero gentile." Gli risposi sorridendo.

Metthew era ragazzino di dodici anni, aveva due occhioni verdi enormi e dei bellissimi capelli castano chiaro. Era molto affettuoso e sembrava fidarsi molto di me e di mio fratello.

"Entrate su! È solo grazie a voi se siamo tutti salvi qui." Disse Metthew afferrando la mia mano e quella di Victor.

"Non mi sembra il caso, magari la prossima volta." Gli rispose Victor.

"Vi supplico, mi rendereste molto felice." Insistette il ragazzino.

"A me farebbe molto piacere invece."
Dissi guardando il ragazzino, poi guardai Victor.

"Allora andiamo!" Disse tirandoci entrambi ed ospitandoci nella sua adorabile abitazione. "Mamma! Papà! Guarda chi ho portato!" Disse urlando in casa. I signori raggiunsero l'entrata principale e non appena ci videro non esitarono nel salutarci e ringraziarci per ciò che avevamo fatto per loro.

"Che dello rivedervi." Ci disse la donna, poi continuò: "Accomodatevi." Dopo il suo permesso io e mio fratello ci accomodammo sulle comode poltrone in soggiorno.

"Anche noi siamo molto felici di vedervi." Le risposi sorridendo.

"Se non fosse stato per voi a quest'ora non saremmo qui, vi saremo debitori a vita." Disse di nuovo la donna.

"Chiunque l'avrebbe fatto e poi io e mio fratello avevamo dato la nostra parola." Le risposi.

"Non la principessa e il principe dei vampiri, avete avuto il coraggio di sfidare vostro padre e ciò vi fa onore, siete molto coraggiosi." Intervenne il padre di Metthew.  Io e mio fratello ci guardammo a vicenda poi guardammo i signori con un dolce sorriso sulle labbra.

"Tra qualche minuto verrà anche Stefan." Intervenne il ragazzino, poi continuò: "Sarà molto felice di vedervi." Concluse.

"Si, ci ha anche parlato di un erba speciale che può essere usata contro i vampiri." Disse la donna.

"State parlando della Verbena. La Verbena è una pianta che serve solo ad indebolire un vampiro di classe media, ma non ad ucciderlo. Se avete intenzione di usarla contro nostro padre sappiate che su di lui non avrà alcun effetto." Le rispose Victor.

Change Of Life.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora