Victor era davvero felice di vedermi nonostante fossero passati diversi giorni e nonostante avesse finito per perdere le speranze, notò che mi ero ripresa molto in fretta malgrado fossi ancora priva di forze. "Da oggi in poi dovrai essere tu a proteggere me." Disse accarezzandomi dolcemente i capelli e sorridendomi, dovevo ammettere che mi era mancato vederlo sorridere.
"Cosa... cosa intendi?" Gli chiesi, ero ancora confusa.
"Niente, sei ancora sotto shock, devi riposare." Disse alzandosi dal letto.
"Io ho tanta fame, mi prepareresti qualcosa di buono da mangiare?" Gli chiesi.
"Ti preparerò tutti i tuoi piatti preferiti piccola mia." Disse sorridendomi, poi si avvicinò alla porta della stanza per andare via.
"Potrei almeno alzarmi dal letto?" Gli chiesi guardandolo.
"Sei debole, non ti reggeresti in piedi." Mi rispose lui.
"Credo di aver riposato fin troppo, non mi va di restare ancora a letto, potresti aiutarmi tu?" Gli chiesi guardandolo, lui sospirò e si riavvicinò al letto.
"Mi era mancata anche la tua testardaggine lo sai?" Disse sorridendomi, poi si abbassò e mi prese fra le sue forti braccia e mi portò al piano inferiore. "Ti poggerò qui, almeno starai più comoda." Disse posandomi dolcemente sul divano.
"Non c'era bisogno che tu mi prendessi in braccio, bastava che mi tirassi giù dal letto." Dissi sorridendogli.
"Beh, ora sei qui, attendi qualche minuto e ti servirò da mangiare." Disse guardandomi, poi si voltò e raggiunse la cucina. Intanto che lui era alle prese con i fornelli io decisi di passare il tempo guardando un po' di tv, presi il telecomando e l'accesi sperando che ci fosse qualcosa di interessante da vedere. Improvvisamente una strana sensazione mi pervase, una strana sete di sangue invase il mio cervello, non mi era mai successo prima e ciò iniziò a spaventarmi. Iniziai ad ansimare come se avessi corso per ore, mi voltai verso Victor cercando in lui una risposta. Victor si accorse di ciò che mi stava accadendo così mi si avvicinò. "Cosa?! Hai già sete?" Mi chiese.
"Si Victor! È credo di non resistere a lungo!" Gli risposi. Perché sentivo il bisogno di nutrirmi di sangue? Perché quell'improvvisa sete di sangue aveva preso il sopravvento su di me? Cosa mi stava succedendo!? Improvvisamente i miei occhi si dipinsero di un colore misto fra il rosso e il dorato. Sentii una scarica di energia in me che mi diede le forze necessarie per spingere via Victor lontano da me e andare io stessa a prendere delle sacche di sangue nel punto in cui Victor le nascondeva.
"N-Nancy..." Disse Victor guardandomi, sembrava spaventato ed eccitato a tempo stesso, non aveva mai visto nulla del genere e ciò gli metteva paura, ma era eccitato all'idea di aver creato lui in me tanta forza e tanto potere. Intanto io consumai ben cinque sacche di sangue e solo dopo riuscii a sentirmi meglio e soprattutto solo dopo mi resi conto di aver ingerito del sangue, guardai Victor avvicinarsi e cercare di calmarmi, ma i suoi tentativi sembravano vani. Ero agitata e preoccupata per ciò che avevo appena fatto.
"Victor ti prego, dimmi cosa mi sta succedendo! Perché ho appena ingerito del sangue!? E perché ne voglio ancora!?" Gli chiesi, ma lui sembrava non volermi rispondere. "Victor ti prego, ho bisogno di sapere! Perché mi sto comportando come un vampiro? Io non voglio!" Continuai, ma lui si limitò ad abbassare il capo invece di darmi una risposta. A quel punto capii che mi stava nascondendo qualcosa, lui sapeva perfettamente cosa mi stesse accadendo, ma non voleva parlarmene, almeno non in quel momento, ma io non volevo perdere altro tempo. Velocemente corsi allo specchio e guardando il mio riflesso notai quanto fosse cambiato il colore dei miei occhi dall'ultima volta che mi ero trasformata. "Cosa è successo ai miei occhi!? Perché sono diversi dal solito!?" Gli chiesi. Parlando notai anche quanto si fossero affilati e allungati i miei canini, qualcosa in me era cambiato ed io volevo sapere cosa avesse provocato in me questo cambiamento. Ancora una volta mi voltai verso Victor in cerca di risposte, perché sapevo che di risposte ne aveva, ma percepivo anche che era spaventato nel vedere la mia reazione se lui mi avesse risposto. "Smettila di fare il muto! Parlami, dammi delle spiegazioni, so che tu sai qualcosa!" Dissi urlandogli contro.
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Change Of Life.
Werewolf"È sbagliato, tu, noi, non dovremmo essere qui, così vicini a scambiarci sguardi che parlano da soli senza nemmeno aprir bocca."