5.

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" Bhe io si....insomma....no...cioè io..." balbettai non sapendo come formulare una frase " scusa io non volevo " si giustificò " no non e colpa tua, comunque ti va di passare da me oggi " la guardai cercando di capire una risposta " si ci vengo " disse, detto questo ci demmo l'orario per incontrarci e andammo via per le nostre strade.

Camminavo. Mi giravo. Camminavo. Mi giravo.

Quei passi si facevano vicini e presenti e questo aumentava solo il mio desiderio di correre, fortunatamente mi trovai davanti al cancello lo aprì ed entrai anche dalla porta bianca.

Andai di sopra e buttai lo zaino lontano da me, scesi e andai in cucina ma subito mi fermai, delle rose bianche erano appoggiate al tavolo.

Indietreggiai fino al muro mi morsi violentemente il labbro facendolo quasi sanguinare.

Ma che cavolo?!.

Presi le rose e le guardai attentamente, il mio sguardo venne catturato da una lettera che era sotto le rose. La presi e ne lessi il contenuto.

Queste sono per te, sai mi ricordano tanto la tua personalità pura e innocente, volevo solo dirti di non pensare troppo hai tuoi genitori perche poi ci soffri.

Baci J

Lessi non so quante volte quella lettera, alla fine in caso fosse stato uno stalker non era poi così male, si preoccupava per me.

Ma questo non vuol dire niente io sono in casa da sola e questo vuol dire che può farmi tutto quello che vuole, e se e riuscito a scattarmi quella foto mentre dormivo vuol dire che lui può entrare in casa.

Un groppo alla gola mi si formò, questo vuol dire che io non sono più al sicuro in casa mia, ed e una sensazione orribile.

I miei pensieri furono interrotti dal  campanello, sussultai ed andai ad aprire trovando la figura della mia migliore amica davanti.

" Sidny ciaoooo" disse abbraciandomi, la feci entrare e ci buttammo sul divano " allora amore che si fa?" disse, ci pensai ancora " che ne dici di un film " proposi, annuì andai verso la cassetta dove c'erano i dischi.

Misi il film un film strappa lacrime, presi i popcorn e li porsi a Lilly, iniziò, sentivo già le lacrime uscire dai miei occhi, la protagonista era stata lasciata sola dai suoi genitori come me.

Sentì il mio cuore stringersi chiusi gli occhi e mi raggomitolai in una palla, sentivo le guance inondate di lacrime.

Sentì il telefono vibrare.

Da sconosciuto: quel film non ti fa bene spegnilo piccola.

Buttai il telefono indietro ignorando il messaggio, io non prendo ordini da nessuno.

Il telefono vibrò ancora.

Da sconosciuto: piccola non ignorarmi fa male.

Mi sentì incolpa non so perché forse perche sono così debole, scossi la testa e tornai al film.

 You Are Mine ( In Revisione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora