30.

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Mi misi di nuovo sdraiata con la faccia sulla trapunta, profumava di Justin.

Adesso che ci penso io vorrei andare al collage, vivere una vita normale, sto davvero decidendo di lasciare stare questa cosa, di stare chiusa qui dentro. No io non posso, sono troppo giovane, ho ancora troppe cose da fare nella mia vita.

"No aspetta" la fermai visto che stava per uscire dalla stanza, lei si girò, presi un grande respiro e pensai a quello che sarebbe uscito dalle mie labbra, poi chiusi gli occhi "va bene, voglio farlo" lei venne verso di me, mi abbracciò, "grazie" sussurrò, si mise seduta sul letto, "ma prima di compiere ciò, voglio che passi almeno un giorno o due, dobbiamo organizzare la cosa" lei annuì, poi mi abbracciò ancora.

Scesimo giù, Ryan e Justin erano sul divano, Justin mi fece segno di venire vicino a lui, e così feci.

"Perché ci avete chiamato" dissi, Justin guardò Ryan "questa sera verrà tutta la nostra gang, vogliamo farvela conoscere" disse vago, spostai lo sguardo verso Lilly, era intenta a fissare il vuoto, sentì le labbra di Justin avvicinarsi al mio orecchio "cosa ti turba piccola" alzai lo sguardo confusa, "perché" domandai, lui sorrise "mi stai stringendo in un pugno la maglietta" guardai la mia mano, aveva ragione, allentai la presa su essa, "scusa...sono solo stanca" dissi, lui annuì poco convinto.

°°°
Mi stavo preparando per andare giù, Justin aveva detto di vestirmi comoda, così optai per una maglia bianca morbida, e dei pantaloncini a vita alta in jeans, e infine delle ballerine nere.

Saltai in doccia, e dopo essa misi l'intimo e i vestiti scelti, asciugai i capelli e poi li lasciai morbidi sulle mie spalle, dopo di ché lasciai una rapida occhiata al mio riflesso sullo specchio e uscì.

Scesi gli ultimi scalini e Justin venne verso di me sorridendo, "sei bellissima piccola" disse dandomi un bacio sulla guancia, sorrisi leggermente, ci avvicinammo al divano e tutti i ragazzi mi guardarono in modo malizioso, Justin li fulminò con lo sguardo e loro lo abbassarono.

Con la coda dell'occhio vidi Ryan e Lilly scendere, mi voltai per vederla meglio, portava una camicia in jeans con dei leggins bianchi, e portava delle ballerine bianche.

Il suo viso non era per niente rilassato, era contratto e alcune volte emetteva delle piccole smorfie di dolore, guardai il suo polso e notai la mano di Ryan stringerlo, quelle smorfie per gli altri erano invisibili ma per me no.

My.

Oggi mi sento buona, perciò doppio capitolo, voglio che mi fate delle domande. Per favore.

 You Are Mine ( In Revisione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora