You Are Mine ( In Revisione )

56.

Justin p.o.v

Sono distrutto, i sensi di colpa mi stanno ammazzando, quello che ha fatto Sidny era tutta colpa mia.

E vedere qui tagli, vedere il suo sangue uscire dal suo braccio per causa mia e orribile, vedere che per fare uscire il dolore che io gli ho inflitto se ne fa ancora di più, mi si spezza il cuore. Io devo pagare per quello che ho fatto.

•••

Sidny p.o.v

Era sera, ero giù in cucina a preparare la cena, Justin cercava di starmi vicino ma lo allontanavo via, non voglio neanche averci a che fare con quello li. Sono troppo delusa e arrabbiata per quello che ha fatto.

"James, Kendall, Jacob e pronto venite" urlai dalla cucina, vidi entrare i tre seguiti da Justin, si non ho nominato il suo nome. Lo so che sembra una cosa infantile, ma quando la persona che ami ti mette le mani addosso e tutta un altra storia.

"Non mangi, e tutto oggi che non tocchi nulla" parlò Justin, non gli risposi neanche e andai di sopra.

Mi spogliai e feci una doccia, dopo essa misi l'intimo viola e una maglia mia lunga fino alle cosce, asciugai i capelli e li pettinai, uscì dal bagno e trovai Justin sul letto a petto nudo, mi guardava, io ignorai il suo sguardo e mi infilai nel letto.

Lo fece anche lui, eravamo faccia a faccia ma con una debita distanza, lo guardai con disprezzo e poi mi girai, sentì le coperte muoversi e una mano toccarmi il fianco "osa toccarmi e fidati che vado via" dissi arrabbiata, la sua mano si ritrasse, guardai fuori dalla finestra, c'era la luna piena e il cielo era di un blu bellissimo.

"Sidny ti prego perdonami" sentì dire, aveva la voce strozzata, feci finta di dormire "sono un idiota ma scusami non lo farò più" disse strozzando un singhiozzo, "ti amo" con la coda dell'occhio lo vidi alzarsi di poco, credo che stava provando a vedere se stavo dormendo, mi baciò la spalla scoperta, sorrisi a quel piccolo gesto.

Ero arrabbiata ancora con lui, ma era troppo tenero.

Mi voltai, era girato di spalle e mi dava la schiena, vedevo le sue spalle alzarsi e abbassarsi, tremava. Stava piangendo.

No! Devi resistere

Sentì la coscienza urlare di resistere, e forse avrei fatto meglio ad ascoltarla.

Mi voltai un altra volta, chiusi gli occhi e con fatica mi addormentai.

Hey.

Cosa ne pensate?.