Vidi che ci mise più foga, e ricambiai visto che non potevo fare niente visto che ero incollata al muro e al suo corpo.
Si staccò, finalmente, ma di pochi centimetri "dimmi che mi ami" disse con l'affanno, guardai quegli occhi color caramello che solo ora mi accorgo di amate tantissimo, come tutto di lui.
"Ti amo Justin" dissi anche io con l'affanno, lui sorrise "dillo ancora" parlò non togliendo gli occhi da me, "ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo. Ti amo" dissi baciando tutto il suo viso, lui rise.
"Anche io ti amo, e non sai quanto, amo tutto di te, ogni singola parte del tuo piccolo e fragile corpo" baciò il mio collo, io gli strinsi i capelli e lo sentì gemere, "scusa per prima, io non pensavo veramente. Ero solo preoccupato per te, e molto arrabbiato con me stesso" parlò, lo guardai comprensiva, gli accarezzai una guancia, "e tutto Ok, Justin" dissi con tenerezza, lui guardò le mie labbra, so il desiderio che aveva.
"Quanto vorrei farti mia, sentire il tuo corpo sotto il mio" sussurrò sulle mie labbra, poi iniziò a baciarle dolcemente, chiese l'accesso dentro la mia bocca che subito concessi, lo sentì gemere nel bacio.
"Ma sono tua" dissi tra un bacio e l'altro, lui strizzo il mio sedere con le sue grandi e forti mani, io gemetti.
Ero ancora legata con le gambe a lui, le nostre intimità si scontravano creando gemiti da parte nostra, "ti voglio Sidny" disse ansimando, sorrisi "fammi tua allora" mi guardò negli occhi come per vedere se stavo scherzando o no, quando vide che stavo dicendo la verità si buttò ancora sulle mie labbra.
Iniziò a fare movimenti con il bacino, e sentì la sua erezione premere contro la mia intimità, continuò ad ansimare.
Si staccò dal muro e mi portò sul letto, si mise a cavalcioni su di me, mi baciò con passione, poi scese a baciare il collo, iniziò a lasciare piccoli baci umidi, poi si fermò in un punto, morse e leccò quella parte di pelle, gemetti, lui sorrise.
Con le mani iniziai ad infilarmi sotto la sua maglietta, accarezzai i suoi addominali scolpiti, lui iniziò a gemere, gli tolsi la maglietta, lui fece lo stessi con la mia. Mi guardò, mi coprì gli occhi con le mani, lui le tolse "non ti devi vergognare di me, sei stupenda" disse baciando il mio petto, inarcai la schiena e lui mise le mani dietro per togliermi il reggiseno, lo sganciò e lo buttò lontano da noi, mi guardò con lussuria.
Con le mani andai giù hai bottoni dei jeans, piano piano gli e li tolsi, guardai sotto e vidi un enorme erezione, feci finta di niente anche se ero sorpresa, lui ridacchiando mi tolse i leggins, rimasi in slip e lui in boxer.
Iniziò a baciarmi di nuovo le labbra e poi passò giù, baciò in mezzo hai seni, poi mise in bocca quello destro, e iniziò a palpare il sinistro, succhio' il capezzolo e io inaracai la schiena, tirò e poi passò all'altro, misi le mani nei suoi capelli e li tirai spingendo il suo viso.
Con le mani andai giù sul l'elastico dei boxer, lui mi prese le mani e lo guardai confusa "Sidny se non vuoi, non farlo" disse, gli sorrisi "no lo voglio fare" lui annuì e poi tornò a baciarmi i capezzoli, con le sue mani mi accarezzò la pancia e poi il basso ventre, poi andò verso l'elastico degli slip. Li tolse.
Le mie guance andarono a fuoco, lui sorrise, rassicurandomi "sei una dea" parlò con vece roca, sorrisi e gli tolsi i boxer, torno a baciarmi le labbra, chiese l'accesso e io gli e lo concessi. La punta del suo membro premeva contro le due entrare, si staccò.
"Sei pronta" disse, "io sono sempre pronta quando ci sei tu" mi baciò a stampo, poi approfondì, piano piano entrò, diede una spinta secca, gemetti sonoramente "Justin" lui sorrise, spinse lentamente per farmi abituare, faceva male, ero vergine.
Fece entrare tutta la lunghezza, urlai per il dolore, le lacrime minacciavano di uscire "piccola se ti fa tanto male la smetto" disse preoccupato vedendo che ero sul punto di piangere, "no..no continua" dissi, lui annuì e iniziò a spingere. Dopo varie spinte lente, il dolore sparì.
"Si sta così bene dentro di te" gemette, mi allargò di più le gambe, "Justin" dissi, lui iniziò ad aumentare la velocità, io iniziai a gemere più forte "Sidny urla il mio nome, dillo" parlò, scossi la testa, avevo paura che ci sentissero "non ci sentirà nessuno, piccola voglio sentirti" parlò, scossi ancora la testa "vuoi fare la difficile, mi piace" parlò al mio orecchio con voce roca, non capì.
Non so come fece ma mi allargò di più le gambe, iniziò a spingere di più e questo mi faceva fare dei piccoli gridolini, "voglio sentire solo te" parlò ancora, spinse più a fondo e toccò un punto che mi fece urlare il suo nome di poco.
"Più forte piccola" disse, aumentò ancora la velocità, toccò più volte quel punto, diede un ultima forte spinta "JUSTIN!" urlai venendo, lui sorrise, ma continuò a spingere.
Il piacere aumentava, "dimmi che mi ami" disse, spinse più veloce "ti amo Justin" dissi gemendo più forte, "ti amo Sidny" disse.
"Sidny" venne, "Justin" dissi anche io venendo con lui.
Me.
E la prima volta che scrivo una scena del genere, il capitolo e molto più lungo. Non vi abituate. Sono così imbarazzata.
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You Are Mine ( In Revisione )
RomanceJustin Bieber il criminale più ricercato si e innamorato follemente di una ragazza di nome Sidny Blake, lui la pedina e un giorno la porterà via dalle sue sofferenze. Lui ha un passato triste e ha bisogno di qualcuno che lo possa aiutare a uscire e...