59.

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Iniziai a camminare verso casa, misi le cuffie e la prima canzone che partì fu worth it delle fifth harmony, adoro quella canzone, guardai verso il mare, piano piano stava diventando più chiaro, il cielo si stava scurendo, stava diventando di quel color arancione che io tanto adoro.

Poi voltai la testa sul marciapiede, pensai alle cose che mi aveva detto Lilly, forse e meglio se lo perdono, non posso più stargli lontano.

~~~
Era girato di spalle e mi dava la schiena, guardavo ogni suo piccolo movimento da dietro, eravamo tutti e due nel letto, lo avevo minaciato che se mi avesse toccava sarai andata via, e così non mi toccò.

Sentì un piccolo singhiozzo, le sue spalle si alzavano e abbassavano, come se stesse piangendo "scusa Sidny" disse in un sussurro, chiusi gli occhi vedendo che si stava girando "ti amo" parlò con voce strozzata per il pianto.
~~~

Guardai il cielo, ora mi sento in colpa, mi fermai davanti alla grande villa che si estendeva davanti a me, spinsi di poco il cancello in oro, ed entrai.

Percorsi il piccolo sentiero che mi avrebbe portato davanti alla porta bianca, quando la raggiusi la aprì.

"Cosa cavolo ti e venuto in mente!" urlò qualcuno, mi sporsi di più e vidi Jacob e Justin, Justin aveva gli occhi rossi, "dovevo pagare per quello che gli ho fatto" ringhio, lo vidi salire di sopra, Jacob si girò e mi vide.

Mi guardò per poi scuotere la testa e andarsene, cosa succede.

•••

Non avevo cenato, ero rimasta in salotto tutto il tempo, Justin era in camera, credo che non sappi neanche che io sia tornata.

Sentì la stanchezza prendere la meglio sui miei occhi, salì le scale per andare in camera mia, aprì la porta e vidi Justin appoggiato alla ringhiera della porta finestra, stava ammirando la luna o il cielo, misi il mio pigiama: una maglia lunga con scritto boss in oro.

Mi misi seduta sul letto, poi mi sdraiai, chiusi gli occhi, sentì Justin entrare e poi vari rumori, sentì il letto abbassarsi segno che si era sdraiato anche lui. Ora devo farmi coraggio.

Aprì leggermente gli occhi e lo vidi guardare il soffitto, i suoi occhi erano lucidi e rossi, credo che sia sul punto di piangere, con una mossa veloce mi misi a cavalcioni su di lui, lui mi guardò sorpreso.

"Sidny" sussurrò, gli misi le mani sul petto caldo, lo guardai negli occhi, "ti prego perdonami non ignorarmi più, per favore parlami ancora" disse, percorsi le sue braccia fino ad arrivare hai polsi, fece una smorfia di dolore.

Lo guardai stranita, scoprì il suo petto di poco, le sue braccia erano in alto, la mia mano si spostò dal polso. Sbiancai.

My.

Avete capito cosa si e fatto Justin.

 You Are Mine ( In Revisione )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora